Svizzera: Il Canada esprime preoccupazione per la persecuzione del Falun Gong durante la riunione del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite

(Minghui.org) La 23ma sessione del Consiglio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (UNHRC) si è tenuta il 5 giugno 2013 a Ginevra, Svizzera. La delegazione canadese che vi ha partecipato ha espresso, ancora una volta, preoccupazione per la persecuzione religiosa in tutto il mondo, facendo riferimento in particolar modo al Falun Gong in Cina.
 
"Il Canada è profondamente preoccupato per la crescente persecuzione delle comunità religiose di tutto il mondo", ha detto la delegazione canadese in un comunicato. "È estremamente importante che ogni individuo possa praticare la propria fede in sicurezza e protezione". Il Falun Gong è tra le otto comunità religiose nel mondo perseguitate per la loro fede.
 
Non dar peso alla pressione dell’ambasciatore cinese

Il giornale canadese Globe and Mail ha pubblicato un articolo il 7 giugno, intitolato "Nuovo Osservatorio sulla Libertà Religiosa Affronta una Difficile Battaglia". L'articolo rivela che Zhang Junsai, l'ambasciatore cinese in Canada, ha espresso disappunto per la decisione del primo ministro canadese Stephen Harper per avere scelto di menzionare la persecuzione religiosa in Cina, mentre si discuteva - a febbraio - della creazione dell'Ufficio per la libertà religiosa.
 
Andrew Bennett, ambasciatore dell'Ufficio per la libertà religiosa, nel corso di una discussione con Zhang ha detto che "rimarrà fermamente convinto della necessità di parlare della Cina [libertà religiosa], se necessario".
 
Il signor Bennett ha sottolineato che "Quando si tratta di diritti umani e in particolare della libertà di religione, noi continueremo a esprimere le nostre preoccupazioni per quella zona".

Inoltre il Globe and Mail ha riportato che il signor Bennett avrebbe dichiarato "gli ho detto [riferendosi a Zhang Junsai], al momento, che mi sarei incontro con gruppi come i buddisti tibetani, il Falun Gong, e i Cristiani. Io non credo che lui sia stato particolarmente contento".
 
Il signor Bennett si è incontrato con i membri dell’Associazione Canadese del Falun Dafa a metà maggio e in seguito è venuto a conoscenza della persecuzione del regime cinese nei confronti del Falun Gong.
 
Pronunciarsi chiaramente contro la persecuzione religiosa

Il primo ministro canadese Harper annuncia l'istituzione di un ufficio per la libertà religiosa

Il 19 febbraio 2013, in occasione di una conferenza stampa, il signor Harper ha annunciato l'istituzione dell’Ufficio per la Libertà Religiosa all'interno del Dipartimento degli Affari Esteri e del Commercio Internazionale. Nel suo discorso di apertura, ha ricordato la persecuzione del Falun Gong in Cina, dicendo che è una fatto che preoccupa il governo canadese.
 
"In Cina, i cristiani che praticano il loro culto al di fuori dei confini approvati dal governo, sono costretti alla clandestinità e i loro capi sono arrestati e detenuti mentre i Musulmani Uighur, i Buddisti Tibetani e i praticanti del Falun Gong, sono sottoposti a repressione e intimidazioni", ha spiegato il Primo Ministro.
 
Ha aggiunto: "La lista, sta spaventosamente aumentando. Di fronte a queste ingiustizie e atrocità, il Canada non starà in silenzio".
 
Ministro della Cittadinanza, Immigrazione e Multiculturalismo, Jason Kenney, ha detto ai giornalisti durante la conferenza stampa, che i praticanti del Falun Gong in Cina, così come i Cristiani clandestini, i Buddisti Tibetani e Musulmani Uighur, sono gruppi che hanno bisogno di essere protetti. Ha affermato: "Parleremo per loro".
 
Il Canada continua a condannare la persecuzione del Falun Gong

Dal momento che la persecuzione del Falun Gong è iniziata nel 1999, il governo canadese ha ripetutamente sollevato la questione della libertà religiosa in Cina. Alla 22ma sessione del UNHRC tenutasi il 5 marzo 2012, il Ministro degli Affari Esteri canadese John Baird ha detto che il Canada condanna gli atti eclatanti contro i convertiti e i membri delle minoranze religiose in varie parti del mondo, tra cui la repressione violenta, le discriminazioni, minacce e attacchi ai luoghi di culto.
 
Il 23 gennaio 2012, due settimane prima della visita in programma del Primo Ministro Canadese Harper in Cina, il Ministro degli Esteri John Baird ha espresso il suo malcontento per il trattamento aberrante del Partito Comunista Cinese verso i gruppi spirituali, e ha pubblicamente condannato i responsabili della persecuzione del Falun Gong.

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