Taiwan, Chiayi: Più di mille persone firmano la petizione che condanna le atrocità del prelievo forzato d’organi da parte del regime cinese

(Minghui.org) I praticanti della Falun Dafa di Chiayi, Taiwan, hanno tenuto una speciale attività l'11 agosto 2013, presso il Chiayi City Cultural Park. Hanno voluto esporre i crimini della raccolta forzata d’organi su praticanti vivi della Falun Dafa, in Cina. Molti passanti hanno firmato la petizione che condanna le atrocità commesse dal Partito Comunista Cinese (PCC) e chiede la fine della persecuzione in Cina.

I praticanti hanno organizzato una simulazione, la sera dell’11 agosto, per aumentare la consapevolezza circa le atrocità del regime comunista cinese del prelievo d’organi su praticanti vivi della Falun Dafa. Hanno anche mostrato brevi video ed esposto manifesti che introducono la Falun Dafa ed espongono i fatti della persecuzione.

Quella sera, oltre un migliaio di abitanti hanno firmato la petizione.

I Praticanti fanno una simulazione per dimostrare come il regime comunista cinese rimuove illegalmente organi su praticanti vivi del Falun Gong

I praticanti hanno informato i passanti su come i praticanti della Falun Dafa sono perseguitati in Cina, e la brutalità del prelievo di organi su praticanti vivi. Molte persone hanno espresso il loro sostegno ai praticanti e hanno firmato la petizione.

I passanti firmano la petizione che condanna la raccolta illegale d’organi

I passanti firmano la petizione che condanna la raccolta illegale d’organi

I praticanti della Falun Dafa spiegano in dettaglio i fatti della rimozione forzata d’organi su praticanti vivi

La gente era scioccata dopo aver saputo del prelievo forzato d’organi in Cina. Alcuni dei loro commenti sono stati: "Questo è troppo brutale, non può essere successo!", "Questo è inaccettabile, tutti dovrebbero firmare la petizione e protestare alle Nazioni Unite".

Antefatti

Medici Contro il Prelievo Forzato d’Organi (DAFOH), un'organizzazione internazionale degli Stati Uniti, ha avviato una raccolta mondiale di firme per presentare una petizione al Commissario ONU per i Diritti Umani, che chiede la fine immediata del prelievo forzato d’organi su praticanti del Falun Gong in Cina. La raccolta di firme a Chiayi, Taiwan, è stata parte di questo sforzo globale.

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