(Minghui.org) La condanna globale del prelievo forzato di organi in Cina è in aumento, e la comunità internazionale ha prestato notevole attenzione al prelievo di organi su praticanti del Falun Gong in Cina, sanzionato dallo Stato. I legislatori di tutto il mondo stanno facendo sforzi per fermare questa pratica atroce.
Foto per gentile concessione del Parlamento Europeo |
Il Parlamento, si è riunito a Strasburgo, in Francia, giovedì 12 dicembre. Ha compiuto un passo significativo approvando la risoluzione che "esprime profonda preoccupazione" per "rapporti credibili di un sistematico, sanzionato dallo Stato, espianto di organi su prigionieri di coscienza non consenzienti".
Chiedere un'indagine trasparente
La risoluzione invita l'UE ed i suoi Stati membri a condannare pubblicamente gli abusi di trapianto di organi che avvengono nella Repubblica Popolare Cinese (RPC), e di sensibilizzare sulla questione i cittadini che viaggiano nella Repubblica Popolare Cinese. Invita, inoltre, l'Unione Europea a condurre un'indagine completa e trasparente sulle pratiche di trapianto di organi nella RPC.
Il Parlamento ha posto un punto fermo, che il piano della Cina di eliminare gradualmente il prelievo di organi su prigionieri "solo entro il 2015" non è accettabile e invita la Cina "a porre immediatamente fine alla pratica del prelievo di organi su prigionieri di coscienza e membri di gruppi di minoranze religiose ed etniche".
La risoluzione inoltre "chiede la fine immediata della persecuzione della pratica spirituale del Falun Gong, che dura da 14 anni, da parte del Partito Comunista Cinese, e l'immediato rilascio di tutti i praticanti del Falun Gong e altri prigionieri di coscienza".
Risoluzione "Da lungo tempo attesa"
Il signor Tunne Kelam, membro anziano del Parlamento Europeo (MEP), ha detto che la risoluzione, "È attesa da tempo, avremmo dovuto farla prima, ma penso che abbiamo imparato molto durante questo processo di supporto. Ora siamo molto più chiari su ciò che sta accadendo in Cina, e molto più determinati a continuare il nostro sostegno ed esprimere la nostra solidarietà ai nostri amici cinesi".
"Deve finire immediatamente"
La signora Kristiina Ojuland, Parlamentare dell’Estonia, ha detto che "la pratica [del prelievo di organi] deve finire immediatamente. Il minimo che l'UE può fare per fermarlo è condannare pubblicamente tutti gli abusi di trapianti in Cina e informare tutti i cittadini europei che si recano in Cina per i trapianti di organi che la fonte di organi per la loro operazione potrebbe essere un prigioniero giustiziato".
Il Parlamentare Kristiina Ojuland ha detto che "la pratica [del prelievo di organi] deve terminare immediatamente" (Foto per gentile concessione del Parlamento europeo) |
L’approvazione della risoluzione riprende la petizione presentata nella Giornata Internazionale dei Diritti Umani, da parte dell'organizzazione DAFOH (Medici Contro l’Espianto Forzato di Organi), all'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, che ha chiesto "La fine immediata del prelievo forzato di organi su praticanti del Falun Gong in Cina". Quasi 1,5 milioni di persone, in oltre 50 paesi di 4 continenti, hanno firmato la petizione.
Il Canada presenta la nuova legislazione sui trapianti di organi
In Canada, il deputato liberale Irwin Cotler ha introdotto una nuova legislazione il 6 dicembre. Secondo la sua dichiarazione, "Questa normativa, se approvata, creerebbe sanzioni penali per le persone che in Canada o fuori del Canada sono consapevolmente coinvolte nel trapianto di organi umani o altre parti del corpo ottenute o acquistate come conseguenza di una transazione finanziaria diretta o indiretta o senza il consenso del donatore.
"Oltre alle nuove sanzioni penali, questo modificherà anche la legge sull'immigrazione e la protezione dei rifugiati per impedire l'ingresso in Canada di coloro che saranno coinvolti o agevoleranno in altro modo tali pratiche".
La Risoluzione degli Stati Uniti per porre fine agli espianti illegali di organi è vicina al voto
Il membro del Congresso degli Stati Uniti Ileana Ros-Lehtinen e il membro del Congresso Robert Andrews hanno avviato congiuntamente una risoluzione nel mese di giugno, invitando il governo della Repubblica Popolare Cinese a porre immediatamente fine alla pratica del prelievo di organi su tutti i prigionieri. Si richiede anche la fine della persecuzione del Falun Gong e la liberazione di tutti i praticanti incarcerati e gli altri prigionieri di coscienza.
Oltre 160 parlamentari, più di un terzo della Camera, hanno già co-sponsorizzato la risoluzione prima che raggiungesse il livello minimo per il voto. Il numero quasi uguale di co-sponsor democratici e repubblicani mette in evidenza il sostegno bipartisan per i praticanti del Falun Gong.
L’11 Dicembre, la risoluzione ha superato il voto della Sottocommissione Asia della Commissione Parlamentare per gli Affari Esteri. Il voto del sottocomitato è il primo passo che porta il Comitato Completo degli Affari Esteri a presentare la risoluzione per il voto del Parlamento.
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