Giornata dei Diritti Umani: Eventi in tutto il mondo per porre fine al prelievo forzato di organi in Cina

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(Minghui.org) Il 10 dicembre 1950, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani - la prima espressione dei diritti a cui tutti gli esseri umani hanno diritto. A partire da questa innovativa dichiarazione di più di mezzo secolo fa, il 10 dicembre è stata la giornata dei Diritti Umani con numerosi eventi in tutto il mondo che si sono concentrati sulle violazioni dei diritti umani.

Quest'anno, le Organizzazioni Non Governative (ONG), i governi e i praticanti del Falun Gong hanno tenuto varie attività, per condannare il prelievo forzato di organi in Cina e per chiedere la fine dei 14 anni di persecuzione nei confronti del Falun Gong.

I praticanti del Falun Gong tengono una conferenza stampa davanti alla sede delle Nazioni Unite a New York il 10 Dicembre, che condanna la persecuzione brutale e l’ espianto di organi da parte del regime cinese.

Nuovo speciale reportage rilasciato nella giornata dei Diritti Umani

In una conferenza stampa di fronte alla sede delle Nazioni Unite a New York, il signor Wang Zhiyuan, un rappresentante dell'Organizzazione Mondiale per Indagare sulla persecuzione del Falun Gong (WOIPFG), ha elencato una serie di prove sull’espianto forzato di organi del PCC ai danni dei praticanti del Falun Gong. Il rapporto ha descritto prove raccolte durante un luno periodo di indagini, comprese registrazioni telefoniche e testimonianze.

La relazione è composta da 19 registrazioni telefoniche e da altrettante testimonianze, di cui una di un poliziotto ha assistito a un espianto di organi quando era in servizio, ha descritto l'intero processo di rimozione del cuore da una praticante viva del Falun Gong.

Nelle conversazioni telefoniche in cui gli investigatori si fingevano potenziali pazienti che necessitavano di un organo, i medici nei centri di trapianti in Cina, da nord a sud, tra cui Pechino, Tianjin, Shanghai, Wuhan, Guangdong, Guangxi, hanno ammesso di aver usato organi di praticanti del Falun Gong e hanno garantito di poter fornire un organo in una 1 o 2 settimane.

Chen, una persona del dipartimento dei trapianto dell’ Ospedale Militare 307, distretto di Fengtai, Pechino, ha ammesso che il commercio di organi viene effettuato congiuntamente dai funzionari del governo, dalla polizia e dal sistema carcerario. Ha detto di poter fornire informazioni per confermare che i donatori erano praticanti del Falun Gong. Un poliziotto della Corte Penale di Jinzhou ha detto esplicitamente che in base al prezzo si possono avere organi dei praticanti del Falun Gong.

DAFOH: 1,5 Milioni di persone dicono “No” al prelievo forzato di organi

La petizione globale avviata dalla DAFOH (Medici Contro il Prelievo Forzato di Organi) ha raccolto, da luglio a novembre 2013, quasi 1,5 milioni di firme in oltre 50 paesi di 4 continenti. La petizione chiede alle Nazioni Unite di contribuire a porre fine al prelievo forzato di organi in Cina. L’Associazione DAFOH ha consegnato le firme alla sede delle Nazioni Unite a Ginevra il 9 Dicembre e il 10 dicembre, ha tenuto una conferenza stampa per annunciare i risultati in occasione della Giornata dei Diritti Umani.

Denunciare la persecuzione nel circolo polare artico

I praticanti del Falun Gong hanno tenuto una veglia a lume di candela a Rovaniemi, in Finlandia, nella giornata dei Diritti Umani per protestare, contro la persecuzione del Falun Gong e per chiedere la fine dell’atrocità del prelievo forzato di organi a persone vive - prigionieri di coscienza innocenti, per mano del Partito Comunista Cinese (PCC)

I praticanti del Falun Gong raccolgono firme a Rovaniemi, in Finlandia, per porre fine alla persecuzione

Rovaniemi si trova sul circolo polare artico. Il 10 dicembre, era buio alle 14.30 e la temperatura era di 30 gradi sotto lo zero. C'erano folle di persone per il Festival della foresta. Molti turisti e residenti sono stati felici di ricevere i volantini del Falun Gong e firmare la petizione per mostrare il loro sostegno ai praticanti.

I tedeschi condannano la persecuzione

Ogni giorno, centinaia di autobus turistici provenienti da Gran Bretagna, Francia, Olanda e Belgio visitano la grande Cattedrale di Colonia, in Germania. In questa popolare destinazione turistica, i praticanti del Falun Gong hanno raccolto le firme per la petizione avviata dalla Società Internazionale per i Diritti Umani (ISHR / IGFM) che chiede il rilascio immediato di Lu Kaili, un praticante del Falun Gong detenuto in Cina. Molti turisti e persone del posto hanno firmato questa petizione, così come quella contro il prelievo forzato di organi.

I tedeschi firmano la petizione per chiedere il rilascio del signor Lu Kaili e condannano il prelievo forzato di organi

La petizione chiede la liberazione del signor Lu Kaili.

Il signor Lu Kaili, un avvocato di Dalian, provincia di Liaoning, in Cina, è andato a Pechino per fare appello per il Falun Gong nel 2000. È stato imprigionato nei campi di lavoro forzato ed è stato sottoposto a torture. Il signor Lu è stato condannato a 10 anni di carcere nel 2006 ed è stato imprigionato nel carcere di Yongkou e successivamente trasferito al Carcere di Panjin.

Il signor Lu è stato colpito con bastoni elettrici per diverse ore al giorno, che gli hanno causato ferite su tutto il corpo. Ora è paralizzato e incontinente, a seguito della fratture delle sue vertebre inferiori. A maggio 2012, è stato mandato nella prigione di Jinzhou. I suoi amici e famigliari non non possono fargli visita perché si rifiuta di rinunciare al suo credo nel Falun Gong.

Un gruppo di turisti francesi ha firmato la petizione dopo aver appreso i fatti della persecuzione. Sono rimasti scioccati nel sapere che il PCC è coinvolto nell’ espianto di organi su prigionieri di coscienza.

Dei ragazzi chiedono la liberazione del signor Lu Kaili, imprigionato in Cina per la sua fede

I praticanti del Falun Gong in Malesia espongono le atrocità del prelievo forzato di organi su praticanti vivi

Il 10 dicembre 2013, i praticanti del Falun Gong in Malesia hanno tenuto una protesta pacifica contro l’atrocità del prelievo forzato di organi da parte del PCC di fronte all'Ambasciata cinese.

I praticanti in Malesia denunciano il prelievo forzato di organi in occasione della giornata internazionale dei Diritti Umani

Hanno sostenuto la campagna di raccolta firme promossa dalla DAFOH e hanno raccolto oltre 69.000 firme in Malesia, tra cui le firme di 480 medici, 227 avvocati e 15 deputati del Parlamento.

Il presidente Yang Sheng del Centro Studi della Falun Dafa si augura che tutti i governi approvino una legge che vieta il turismo del trapianto illegale di organi in Cina. Ha detto: "Il Ministero della Salute in Malesia ha smesso di fornire farmaci, per il sistema immunitario, a quei pazienti che ricevono i trapianti di organi all'estero, come un passo per vietare il traffico di organi. È la cosa giusta da fare".

I praticanti del Falun Gong hanno accettato un invito per la cena di beneficienza aborigena organizzata dall’associazione Bar della Malesia. I praticanti hanno fornito dettagli sulle atrocità del PCC dell’espianto di organi a più di 700 avvocati. La presentazione è stata ben accolta e molti ospiti hanno espresso il loro apprezzamento per i praticanti che hanno raccontato il genocidio in atto in Cina. Molti sono rimasti scioccati da questi crimini e hanno preso materiale informativo.

L’evento presso l’ associazione Bar della Malesia ha avuto un impatto positivo sugli avvocati

La persecuzione continua

Anche se appare raramente nelle notizie di attualità, la persecuzione del Falun Gong continua ancora oggi in Cina. La signora Wang Huilian ha detto che la sua ex collega, la signora Yao Changli, è stata arrestata nel luglio 2013 perchè distribuiva materiale informativo del Falun Gong. La signora Yao è detenuta nel centro di detenzione di Changchun. Che Pingping, un eccezionale docente universitario del nord-est, è stato portato via dalla polizia davanti casa ad ottobre 2013. Lui è stato torturato con l’alimentazione forzata, la sua vita è in grave pericolo.

Finché la persecuzione continua, i praticanti del Falun Gong in Cina affrontano la minaccia del carcere, dell’espianto di organi, della tortura e della morte.

La signora Wang, un ex docente dell’Università del nord-est, ha detto alla conferenza stampa di New York il 10 dicembre, "Sono stata arrestata nel marzo 2004, e più volte portata nel campo di lavoro dove mi hanno prelevato il sangue. Il prelievo del sangue era presumibilmente parte di un esame fisico. In realtà, il partito svolge la sua politica di persecuzione per eliminare il Falun Gong. La raccolta degli organi a persone vive è parte della politica brutale per sradicare i praticanti".

Versione inglese

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