Dal signore degli anelli al coordinamento dei progetti

(Minghui.org) Tra le tante storie e leggende che circolano nella società umana, molte di esse sono strettamente legate alla coltivazione. Alcune di quelle più importanti sono Viaggio in Occidente, nel mondo orientale, e Il Signore degli Anelli in Occidente.

Mi sono sempre chiesto una cosa su Viaggio in Occidente quando ero giovane. Visto che il Re Scimmia aveva così tante abilità soprannaturali e poteva andare dal Bodhisattva Avalokitesvara o anche dal Buddha Amitabha quando necessario, se il Budda davvero voleva introdurre la Fa di Budda in Cina, perché non ha dato le Scritture al Re Scimmia, piuttosto che al monaco Tang?

In seguito ho capito perché il tutto era stato organizzato in quel modo. Questo mondo non può essere casualmente alterato, e molte cose che si verificano in altre dimensioni devono manifestarsi attraverso questa dimensione. Ad esempio, nel cristianesimo, Dio non ha salvato direttamente la gente, ha invece mandato suo Figlio Gesù, che lavorava come falegname e ha poi diffuso i suoi insegnamenti.

Questo tipo di lavoro di squadra è stato vividamente descritto nel Il Signore degli Anelli. Dopo che il regno di Gondor è stato preso in consegna dalle forze malvagie, Aragorn, legittimo erede al trono, ha lavorato con gli altri per riconquistare il potere e distruggere l'unico anello che poteva danneggiare l'intero mondo.

Molte parti della storia mi hanno ricordato i progetti della Dafa su cui abbiamo lavorato. A causa di voti e accordi preistorici, un particolare progetto potrebbe essere assegnato a un praticante specifico, proprio come Frodo ha assunto la responsabilità di distruggere l'unico anello pericoloso. Non importa quanto siamo capaci, dobbiamo lavorare con il coordinatore e lui o lei ci aiuterà a completare la nostra missione, perché l'operazione non può essere compiuta senza quella persona specifica.

C'è un vecchio detto cinese, "per poter catturare i briganti, prima si deve prendere il capo". Questo è stata sfruttato dalle vecchie forze per interferire con noi praticanti. Hanno inserito molti elementi di distrazione ed elementi negativi per i coordinatori, rendendo il loro comportamento sbagliato, a volte nemmeno all'altezza di un praticante medio. Dobbiamo essere consapevoli di questo ed essere attenti nei loro confronti.

Il Maestro ha detto,

Quando Gesù fu crocifisso, gli esseri umani non potevano vedere che egli stava espiando per tutti i peccati degli uomini e che un’enorme quantità di peccati e di karma di un gran numero di persone stavano premendo su di lui - sia il numero che l’ammontare erano enormi, ed era estremamente denso. Quello era ciò che gli causava quella enorme sofferenza. Anche se allora non fosse stato torturato non sarebbe stato comunque capace di reggersi in piedi. Il peso che doveva sopportare era così grande che perfino respirare gli risultava difficile. (Insegnamento della Fa alla Conferenza Internazionale della Fa degli Stati Uniti Occidentali).

Per queste ragioni, ognuno di noi, inclusi i coordinatori dei progetti, hanno bisogno di coltivarsi solidamente. Inoltre, i membri della squadra devono cooperare bene con i coordinatori. In questo modo saremo in grado di formare un corpo di continuità completo che porterà a termine il progetto.

Lavorare insieme su un progetto è simile a completare una staffetta come una squadra. Non solo ogni membro ha bisogno di fare bene individualmente, dobbiamo lavorare bene uno con l'altro in modo da poterci passare il testimone senza farlo cadere.

Rispetto al Re Scimmia, il monaco Tang era più diligente. Mentre il Re Scimmia a volte si lasciava andare alla frustrazione, il monaco Tang non esitò e seguì sempre il suo credo e il suo percorso. Questa è una lezione molto preziosa.

Allo stesso modo, alcune parti dei progetti possono essere svolte solo da coordinatori o praticanti in prima linea. Quando li sosteniamo, dobbiamo fare del nostro meglio per colmare le lacune. Quando non ci sono barriere tra noi, saremo in grado di lavorare insieme per superare le difficoltà e compiere la nostra missione.

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