(Minghui.org) Il 26 Dicembre 2013, la Mostra Internazionale “The Art of Zhen, Shan, Ren” ha aperto al pubblico nella Sala Culturale di Ariel, una città progressista di Israele. "Zhen, Shan, Ren" si riferiscono ai principi guida della Falun Dafa - Verità, Compassione, Tolleranza - che gli artisti seguono nella loro vita quotidiana e rappresentano nel loro lavoro.
Molte autorità della città hanno partecipato all’inaugurazione della mostra. Durante l'evento, è stato anche proiettato un film sugli artisti.
"Non possiamo tacere di fronte a ciò"
Il signor Eli Shviro, il sindaco di Ariel, ha parlato del significato della mostra, avendo appreso della sofferenza che i praticanti della Falun Dafa stanno sperimentando per mano del regime comunista cinese negli ultimi 14 anni.
"Sono molto emozionato e felice di poter ospitare questa mostra ad Ariel", ha detto il sindaco. "Questa mostra internazionale parla da sé. Si tratta di un gruppo di persone vittime di abusi per mano del loro governo. Non possiamo accettarlo e non possiamo rimanere in silenzio di fronte a ciò. Abbiamo avuto un’esperienza simile in passato, e abbiamo bisogno di pronunciarci nettamente contro ciò. Così abbiamo accettato di tenere la mostra qui, in modo che ognuno abbia la possibilità di vederla e di parlarne chiaramente".
Il signor Eli Shviro, sindaco di Ariel, parla all’inaugurazione della Mostra Internazionale “The Art of Zhen, Shan, Ren” |
In seguito, la signora Rachel Ziv, curatrice della Sala Culturale, ha tenuto un breve discorso. |
"Sono lieta di curare una mostra così speciale, 'Zhen, Shan, Ren', che parla di Verità, Compassione, Tolleranza", ha detto. "Essendo un’artista io stessa, penso che l'arte abbia un forte peso nel portare il cambiamento. Il popolo israeliano e gli ebrei hanno conosciuto la sofferenza e hanno sperimentato la crudeltà e una grande perdita. Siamo molto solidali con il messaggio di questa mostra".
La signora Shira Dekel Katz, vice sindaco di Ariel, parla all'inaugurazione della mostra
La signora Shira Dekel Katz, il vice sindaco che sovrintende gli aspetti culturali della città di Ariel, ha incoraggiato le famiglie ad andare con i loro figli ed a spiegare loro la storia che c’è dietro la mostra. La folla ha applaudito con entusiasmo dopo i discorsi tenuti da ogni persona.
I rappresentanti dei media locali hanno fatto dei servizi sull'apertura della mostra.
I media locali hanno fatto dei servizi sull’inaugurazione della Mostra Internazionale “The Art of Zhen, Shan, Ren” ad Ariel, Israele |
Dopo l’inaugurazione, i rappresentanti dell’esposizione erano a disposizione per fornire spiegazioni riguardo ai dipinti. Gli spettatori hanno mostrato grande interesse per le opere ed espresso empatia e shock quando hanno sentito parlare dei crimini commessi dal regime comunista cinese.
La gente osserva i dipinti alla Mostra Internazionale “The Art of Zhen, Shan, Ren”. (Foto per gentile concessione della Sala Culturale di Ariel) |
Una rappresentante della mostra illustra un quadro ad un visitatore |
"Non avrei mai immaginato che mi avrebbe influenzato così fortemente"
Nel Dicembre 2013, la Mostra Internazionale “The Art of Zhen, Shan, Ren” si è tenuta anche ad Ashdod, nel sud di Israele, dove è stata sponsorizzata da Boris Gitterman, il vice sindaco e presidente del Consiglio della Cultura e del Tempo Libero.
Il presidente dell’Associazione Artisti di Ashdod, Shlomo Ferman, ha detto in un'intervista: "Quando sono stato invitato, conoscevo esattamente il tema della mostra, ma non avrei mai immaginato che mi avrebbe influenzato così fortemente. Sono rimasto particolarmente colpito dallo sguardo fisso e dalla forma di espressione degli artisti, che sono riusciti a mettere in evidenza un contrasto forte e impressionante con l'oppressione in Cina ed in tutto il mondo. La qualità è veramente impressionante, sia nell’esecuzione che nella sua concezione ideologica, che pone al centro il male in Cina".
Il signor Ferman ha detto che la mostra lascerà certamente un segno profondo a coloro che la vedranno.
Ha condiviso la sua esperienza personale: "Attraverso la mostra mi è stata presentata una cosa terribile. È così impensabile che gli esseri umani possano commettere tali crimini. Alcune delle opere hanno una composizione internazionale... Posso paragonarle alla Pietà vista in Italia. Questo messaggio di sofferenza è quello che ognuno di noi dovrebbe interiorizzare e raccontare ai nostri figli e al mondo intero, per fermare la sofferenza e il male nel mondo".
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