(Minghui.org) Il 29 marzo 2014, i praticanti del Falun Gong hanno tenuto un raduno davanti al Municipio di Dusseldorf ed una fiaccolata sulla piazza Heinrich Heine, giorno in cui Xi Jinping, capo del Partito Comunista cinese (Pcc), si trovava nella città durante la sua visita in Europa. Il programma di Xi è cambiato e la sua visita al Municipio è stata annullata.
Dopo le manifestazioni a Berlino del giorno prima, i praticanti hanno ribadito le loro richieste di assicurare alla giustizia i principali responsabili della persecuzione del Falun Gong.
L’emittente televisiva WDR Fernsehen ha ripreso l’evento. Interviste e riprese sono state diffuse la sera stessa, nell’ambito del servizio speciale sulla visita di Xi à Dusseldorf. Il reportage è durato pochi minuti su un canale locale nello Stato del Nord-Reno Westfalia, di cui Dusseldorf è la capitale. L’informazione sulla manifestazione dei praticanti è durata circa un minuto.
Molti residenti e turisti si sono fermati alla manifestazione ed hanno firmato la petizione per chiedere di mettere fine alla persecuzione del Falun Gong attuata dal regime cinese, in particolare al prelievo forzato di organi da praticanti vivi del Falun Gong.
Manifestazione pacifica davanti al Municipio di Dusseldorf
Alcuni rappresentanti del Falun Gong prendono la parola davanti al Municipio di Dusseldorf |
Le persone ricevono informazioni sulla persecuzione del Falun Gong e sono in fila per firmare la petizione | Giornalisti dell’emittente televisiva WDR Fernsehen alla manifestazione |
Alla manifestazione davanti al Municipio di Dusseldorf, la Signora Biergötter, portavoce della Falun Dafa, ha spiegato lo scopo del raduno: «Data la visita del leader cinese a Dusseldorf, siamo qui per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violazione dei diritti umani in Cina, in particolare sulla persecuzione dei praticanti del Falun Gong da parte del regime».
Ha presentato il Falun Gong ed ha ricordato come l’ex leader cinese Jiang Zemin avesse lanciato la brutale persecuzione della pratica nel 1999; la morte di più di 3700 praticanti è stata confermata come conseguenza della persecuzione, con molte altre morti sospette, ma non confermate.
Il Signor Ralf Gronner di Colonia, membro della Società internazionale per i Diritti umani e praticante del Falun Gong ha dichiarato: «Il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione il 12 dicembre 2013 per condannare e chiedere la fine del prelievo forzato di organi in Cina. I praticanti del Falun Gong fanno parte del più grande gruppo di vittime di questo crimine».
La risoluzione chiede alla Cina di: «Mettere immediatamente fine alla pratica del prelievo di organi sui prigionieri di coscienza e sui membri dei gruppi religiosi e di minoranze etniche» e a rilasciare immediatamente «tutti i prigionieri di coscienza in Cina, tra i quali i praticanti del Falun Gong».
Fiaccolata sulla piazza Heinrich Heine
Fiaccolata sulla piazza Heinrich Heine (in alto). Dimostrazione degli esercizi davanti al Municipio (in basso) |
Una trentina di praticanti ha tenuto una fiaccolata in Piazza Heinrich Heine dalle ore 15 alle 21. Essi si sono seduti davanti ad uno stendardo sul quale si poteva leggere: «In memoria dei praticanti del Falun Gong che sono morti a causa della persecuzione», con esposte fotografie di alcuni dei praticanti. Molti passanti sono venuti a conoscenza dei fatti ed hanno firmato la petizione per porre fine alla persecuzione.
Una donna accompagnata dai suoi due figli si è fermata per informarsi. La donna, molto impressionata ha detto: «Non sapevo che la persecuzione durasse da 15 anni. È meraviglioso che siate qui per portarci a conoscenza della reale situazione. Grazie!» Ha firmato la petizione insieme a suo figlio e sua figlia.
Un agente di Polizia tedesco: «Ho ascoltato tutto»
Verso mezzogiorno uno dei poliziotti incaricato a «mantenere l’ordine» durante il raduno davanti al municipio, si è avvicinato per parlare con uno dei praticanti ed ha espresso il suo sostegno. Ha dichiarato: «Ho ascoltato tutto. Non c’è alcun problema riguardo alla vostra attività e non abbiamo motivo di preoccuparci. Se qualcuno dovesse cercare di crearvi problemi, informateci immediatamente».
Quando la serata si è conclusa, una poliziotta ha detto ad un praticante: «Abbiamo visto tanti tipi di eventi, ma il vostro è speciale e diverso. Voglio sapere che cos’è il Falun Gong e i fatti accaduti. Potete darmi della documentazione? Vi ho osservati e sembra che chiunque possa imparare gli esercizi».
Le persone firmano la petizione contro la persecuzione
Il giorno del raduno, Xi ha annullato la sua visita al Municipio, tuttavia le persone hanno potuto apprendere ciò che stava accadendo in Cina. Coloro che hanno visto la manifestazione hanno ascoltato le informazioni sulla persecuzione del Falun Gong. Molti hanno fatto la fila per firmare la petizione.
Una donna proveniente da Aachen, vedendo la manifestazione, si è interessata alla meditazione. Ha detto che praticava lo yoga e si chiedeva per quale motivo il Governo cinese reprimesse un esercizio così sano come il Falun Gong. Dopo aver conosciuto i fatti, puntando il dito alla sua testa ha detto: «C’è qualcosa che non funziona nel cervello dei dirigenti cinesi». Ha firmato la petizione e si è informata sulla possibilità di imparare gli esercizi.
Due giovani tedeschi hanno detto ai praticanti: «Abbiamo visto il corteo (di Xi) e disprezziamo queste persone. Io sono contro la violazione dei diritti umani. Ognuno ha il diritto di vivere e di esprimersi. La persecuzione del Falun Gong è sbagliata». Entrambi hanno firmato la petizione.
Nel pomeriggio sono passati una decina di liceali tedeschi. Dopo aver ascoltato i praticanti esporre i fatti, tutti hanno firmato la petizione. Si sono fatti fotografare con la praticante che reggeva la foto di Lv Kaili, un praticante attualmente torturato in una prigione cinese e divenuto disabile.
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