(Minghui.org) Era ovvio che la mia coordinazione era assente mentre mi sforzavo a fare il terzo esercizio in piedi la mattina del 17 dicembre 2013. Dopo la prima colazione sono andato in ospedale, dove lavoro. Nella mia clinica, ho avuto problemi a sbottonarmi la giacca. Poi ho avuto difficoltà nell’infilarmi il camice da medico, mi sono versato addosso un bicchiere di acqua e il bicchiere è caduto a terra. Quando sono andato a ritirare il mio stipendio, mentre contavo le banconote, le ho fatte cadere a terra.
Quel pomeriggio sono andato a studiare la Fa con gli altri praticanti. Il libro continuava a cadermi dalle mani. Ho visto che i colleghi praticanti erano allarmati. Io, invece, non avevo paura. Mi sono ricordato ciò che il Maestro ha detto nello Zhuan Falun:
«Ecco un esempio: quando tenni delle lezioni a Changchun, c’era un tale con una qualità innata eccellente. Era un soggetto veramente buono e vidi un grosso potenziale in lui. Così aumentai un poco le sue prove, per fargli pagare i suoi debiti karmici più velocemente, arrivando così presto alla Liberazione. Quello era il mio piano. Un giorno però, all’improvviso, sembrò presentare i sintomi di un’emorragia cerebrale e crollò a terra; pensando di non riuscire più a muoversi e che i suoi arti avessero smesso di funzionare, fu portato d’urgenza all’ospedale. Poco tempo dopo fu di nuovo in piedi. Riflettete: quando uno ha un emorragia cerebrale, come può così rapidamente mettersi di nuovo in piedi e ritrovare l’uso delle braccia e delle gambe? Ma lui si rivoltò, mettendosi ad accusare la Falun Dafa di averlo fatto stare male. Non si fermò un momento a pensare come avesse potuto rimettersi così velocemente da un’emorragia cerebrale. Se non avesse praticato la Falun Dafa, forse sarebbe potuto morire il giorno stesso in cui era crollato a terra, o sarebbe potuto restare paralizzato per il resto dei suoi giorni, colpito proprio da una vera emorragia cerebrale».
Come medico, sapevo che i sintomi che stavo vivendo erano quelli di un ictus. Come praticante, ho capito che era una prova data dal Maestro. Per un praticante, la morte significa solo andarsene prima ed io non ho paura della morte. Se, tuttavia, avessi assecondato le vecchie forze me ne sarei andato in anticipo e ciò avrebbe interferito con il mio diffondere la Fa. Io sono un coordinatore. Se dovessi andarmene presto, chi non ha compreso bene la Fa non potrebbe continuare a praticare. Solo coloro che assimilano bene la Dafa sono in grado di gestire questo incarico correttamente.
Tutti i miei pazienti sanno che io pratico il Falun Gong. Ne ho parlato con loro ed anche della persecuzione, aiutandoli a lasciare il Pcc. La stragrande maggioranza di loro l’hanno lasciato ed anche molte delle loro famiglie. Mi è dispiaciuto per quelli che non l’hanno fatto. Ho detto loro: «Ho curato le vostre malattie, ma non ho salvato la vostra vita».
I miei pazienti sono anche consapevoli del fatto che una volta ho avuto un tumore allo stomaco che è scomparso dopo aver praticato il Falun Gong . Ha anche curato la mia artrite e le mie malattie cardiache reumatoidi. Ora ho 77 anni. Il mio udito e la mia vista sono perfetti. La mia pelle è chiara e rosea. Il mio passo è deciso e costante. La maggior parte della gente pensa che non posso avere più di 60 anni. Molti dei miei pazienti hanno imparato il Falun Gong dopo aver visto numerosi miei cambiamenti. Se dovessi morire, resterebbero scioccati. Sono ben conosciuto e mi sono chiesto se i miei pazienti che praticano il Falun Gong verrebbero influenzati dalla mia morte: crederebbero ancora in questa pratica?
Se mouoio, non sarei più in grado di salvare gli esseri senzienti e questa non è la predisposizione del Maestro. Avevo bisogno di inviare pensieri retti e negare la predisposizione e la persecuzione delle vecchie forze. Il Maestro non le accetta e non dovrei farlo neanche io. Dovrei negarle totalmente e seguire solo le predisposizioni del Maestro.
Così, quando ho inviato pensieri retti, ho negato le vecchie forze e sono guarito entro due giorni ! Apprezzo molto la protezione del Maestro e quanto ha sofferto per me. Io non riesco a immaginar quanto il Maestro ha sofferto per me in altre dimensioni. Ero destinato ad avere un ictus. Sapevo sin dall'età di 40 anni di avere il sangue denso. Ma io sono un praticante della Dafa, i sintomi sono apparsi e sono andati via rapidamente. So bene che è successo grazie alla sofferenza del Maestro. Non trovo nemmeno le parole per esprimere il mio apprezzamento nei suoi confronti.
Negli ultimi dieci anni, non ho subito alcuna persecuzione grazie alla protezione del Maestro. Lui mi ha dato un’abilità speciale: posso inviare un Falun ogni volta che vedo il male. Sono protetto quando c'è pericolo. Il Maestro controlla tutto e mi basta usare le parole in questa dimensione per salvare gli esseri senzienti. Al fine di mostrare il mio apprezzamento al Maestro ho bisogno di essere più diligente e salvare più esseri senzienti.
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