Il 19 luglio a Buenos Aires, un funzionario dell’Ambasciata Cinese è stato arrestato per aver forzato il cordone di polizia nel tentativo di interrompere una protesta pacifica del Falun Gong.
I praticanti locali hanno identificato l’uomo come un vice-addetto militare della Ambasciata Cinese. L’identità diplomatica dell’uomo è stata confermata dalla Polizia argentina.
Nelle vicinanze del Palazzo dei Congressi (Congressional Palace), il Vice Presidente dell’Argentina Amado Bouduo stava attendendo il capo del Partito Comunista Cinese Xi Jinping, che dal 18 al 21 si trovava in visita al Paese.
Sulla base dell’esperienza del giorno precedente la Polizia antisommossa argentina aveva preso provvedimenti affinché i cinesi facinorosi locali, associati all’Ambasciata Cinese, fossero tenuti lontani dai praticanti del Falun Gong per proteggere la sicurezza dei praticanti stessi. Il diplomatico cinese ha forzato il cordone di polizia mentre guidava un gruppo di questi teppisti ed è stato successivamente arrestatoDiplomatico cinese arrestato il 19 luglio 2014, dopo aver forzato il cordone di polizia per disturbare una protesta del Falun Gong durante l’incontro tra Xi Jinping e il Vice Presidente Argentino.
Diplomatico cinese arrestato il 19 luglio 2014, dopo aver forzato il cordone di polizia per disturbare una protesta del Falun Gong durante l’incontro tra Xi Jinping e il Vice Presidente Argentino |
I praticanti del Falun Gong hanno organizzato diverse proteste durante la visita di Xi. Hanno chiesto la fine della persecuzione del Falun Gong e che i principali responsabili vengano consegnati alla giustizia.
Un cinese locale, conosciuto come strettamente legato al Pcc, minaccia un praticante del Falun Gong a Buenos Aires in Argentina,il 19 luglio 2014 |
La mattina del 18 luglio i praticanti del Falun Gong hanno esposto i loro striscioni fuori dall’hotel in cui alloggiava Xi e distribuito il materiale informativo sulla persecuzione in Cina. Si sono presentati anche agitatori del CASRECH ( Corporazioni di supermercati e ristoranti self service appartenenti a cinesi residenti in Argentina) e dell’associazione Fujian, due gruppi strettamente legati all’Ambasciata Cinese.
Secondo il signor Fu, rappresentante dell'associazione Falun Dafa Argentina, alcuni di questi teppisti hanno minacciato i praticanti dicendo cose del tipo: «Per voi non sarà possibile stare qui (in Argentina) ancora per molto».
I teppisti hanno assalito i praticanti più volte e hanno cercato di strappare dalle loro mani gli striscioni; la polizia ha ordinato a questi facinorosi di rirtirarsi all’entrata del garage dell’hotel e ha ignorato le loro accuse, in quanto gli striscioni dei praticanti erano perfettamente legali.
La polizia infine ha dovuto contenere i teppisti all’entrata del garage dell’hotel ed ha permesso ai praticanti di continuare a distribuire i materiali informativi.
Il signor Fu ha riferito che il diplomatico arrestato il 19 luglio era presente anche il 18 luglio. La polizia, dopo aver visto come i teppisti hanno strappato diversi striscioni, ha chiamato degli agenti armati e li ha allineati tra i teppisti cinesi e i praticanti del Falun Gong.
Quando il corteo ufficiale di macchine di Xi stava per arrivare, il diplomatico cinese ha fatto un cenno ai teppisti e tutti insieme hanno agguantato gli striscioni gialli con su scritto «La Falun Dafa è buona». Costoro hanno spintonato gli agenti per cercare di superare la linea della polizia che ha usato i manganelli per tenerli lontani dai praticanti.
Proprio in quel momento è sopraggiunto il corteo di automobili e ha rallentato. I praticanti hanno sostenuto i loro striscioni e hanno risposto all’assalto gridando: «La Falun Dafa è buona».
Nel pomeriggio del 18 luglio, la polizia ha designato due agenti per scortare i praticanti al luogo della loro protesta vicino la Casa Rosad, residenza ed ufficio esecutivo del Presidente dell’Argentina.
La polizia ha ordinato ai teppisti cinesi di mantenere le distanze. Il corteo ufficiale di macchine di Xi è di nuovo passato vicino al luogo di protesta dei praticanti che sostenevano gli striscioni con su scritto: «Stop alla persecuzione del Falun Gong».
I praticanti gridano «La Falun Dafa è buona» e «Consegnate alla giustizia Jiang Zemin, l’istigatore della persecuzione».
La polizia Argentina antisommossa ha tenuto i teppisti cinesi lontani dai praticanti del Falun Gong |
Il luogo della protesta. Lo striscione giallo riporta: «La Falun Dafa è buona. Verità-Compassione- Tolleranza». Nello striscione bianco si legge: «Consegnate alla giustizia gli autori della persecuzione».
Questo episodio è accaduto mentre la persecuzione del Falun Gong in Cina si avvicina al quindicesimo anno, essendo stata ufficialmente lanciata il 20 luglio del 1999.
«Il funzionario del Partito Comunista Cinese e i teppisti assoldati hanno aggredito apertamente i praticanti argentini. Questo è inaccettabile. Se questo è accaduto in Argentina immaginate quanto può essere brutale la persecuzione in Cina!», ha detto il signor Fu.
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