(Minghui.org) Secondo esperti della Cina e praticanti del Falun Gong, il Partito Comunista Cinese (Pcc) sta ancora utilizzando i praticanti del Falun Gong come donatori non consenzienti di organi.
La loro opinione è stata sostenuta dalla Commissione speciale degli Stati Uniti per gli affari Esteri al Congresso Mondiale sui Trapianti del 2014 (World Transplant Congress) a San Francisco.
Il 30 luglio la commissione ha preparato una risoluzione (H. Res. 281) che condanna il crimine con voto generale, l’ultima tappa prima di divenire ufficiale.
Diversi praticanti del Falun Gong dell’area della Baia di San Francisco hanno sperimentato personalmente le analisi del sangue e gli esami fisici a cui sono sottoposti i praticanti nelle prigioni cinesi, nei centri di detenzione e campi di lavoro.
Li Jie ha raccontato di essere stata costretta a sottoporsi nel 2000 ad esami fisici della funzionalità del cuore, dei livelli della pressione e del sangue durante la sua detenzione nel Centro di Xicheng a Pechino. Prima di essere trasferita in prigione, è stata sottoposta anche ad esami più approfonditi del cuore e dei polmoni inclusi analisi delle urine e del sangue. Ha aggiunto: «Nel 2003, in prigione, estraevano 2 litri di sangue in una sola volta».
Yolanda, arrivata non molto tempo fa dalla Cina nell’area della Baia di San Francisco, è stata incarcerata in strutture di detenzione cinesi tra il 2011 e 2013. Durante la detenzione è stata sottoposta forzatamente a esami dei polmoni ed esami del sangue. Molti altri praticanti nelle stesso campo di lavoro hanno sperimentato simili accertamenti.
Gli esami erano fatti in ospedali in aggiunta a poli medici mobili. Inoltre, stranamente, durante il periodo di detenzione,Yolanda è stata torturata contemporaneamente a questi chek up medici obbligatori. Ha detto: «È stato spaventosamente inusuale durante gli esami fisici».
«Ogni tre mesi il Campo di Lavoro Tuanhe pianificava che i praticanti fossero sottoposti ad esami del sangue. Ma solo i praticanti del Falun Gong avevano un tale 'privilegio'. Le persone non praticanti (del Falun Gong) non necessitavano di tali accertamenti». Ha riferito il signor Bu Dongwei, un ex coordinatore del progetto Asia Foundation all’ufficio di Pechino e promotore della raccolta di firme globale di Amnesty International.
Nessuno di questi praticanti ha avuto i risultati degli esami.
David Matas, rinomato avvocato internazionale di diritti umani ed esperto sulla questione dell’espianto forzato di organi, ha chiesto perché fosse stato permesso ai medici cinesi di partecipare alla conferenza sui trapianti.
Ha chiesto che i medici cinesi venissero espulsi dalla conferenza mondiale, basandosi sul fatto che questi dottori sono profondamente coinvolti negli abusi di espianti di organi. Egli ha invitato i professionisti medici e i partecipanti alla conferenza a collaborare per far cessare l’espianto forzato di organi in Cina.
Durante il Congresso, nella sala espositiva, c’era un manifesto di presentazione. Alla fine della giornata ai presenti è stata concessa una sessione di un’ora di domande e risposte. Il manifesto del signor Matas: «Sources of Organs for Transplantation in China» («Fonti di organi per i trapianti in Cina»), è stato designato come «Manifesto caratteristico» con il quale il comitato organizzativo della conferenza ha sollecitato i partecipanti a comprendere le priorità su cui focalizzarsi.
Al forum del 29 luglio, il giornalista Ethan Gutmann ha dichiarato che l’espianto forzato di organi in Cina sta ancora andando avanti e che il numero sta crescendo. Egli ha inoltre promosso alla conferenza il suo nuovo libro «The Slauther» («Il Massacro»), una profonda indagine sulle atrocità dell’espianto di organi in Cina.
Il signor Gutmann ha passato cinque anni intervistando un gran numero di praticanti del Falun Gong, professionisti medici cinesi e ufficiali delle forze dell’ordine. Egli ha collezionato un grande numero di casi che indicano con evidenza il fatto che l’espianto di organi dai prigionieri di coscienza, in particolare dai praticanti del Falun Gong, è accaduto senz’ombra di dubbio in Cina.
Il signor Gutmann ha menzionato anche un rapporto recente pubblicato da Minghui riguardo il prelievo forzato di sangue dai praticanti in Cina o dai loro familiari, nel caso non riuscissero a prelevarlo ai praticanti e lo ha definito: «Uno sviluppo veramente allarmante».
Ethan Gutmann giornalista ed esperto della Cina ha confermato che l’espianto di organi dai praticanti del Falun Gong sta ancora avendo luogo in Cina |
Wang Haibo, direttore del Centro Sistema di Risposta per il Trapianto di Organi Cinese del Centro di Ricerca del Ministero della Salute Cinese e membro del Comitato Nazionale Cinese della Donazione e del Trapianto di organi, non si è presentato per il discorso programmato alla conferenza.
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