(Minghui.org) Il crimine del Partito Comunista Cinese (PCC) dell’espianto forzato di organi da praticanti del Falun Gong è senza precedenti nella storia dell’uomo ed è stato chiamato: “una nuova forma di malvagità mai vista prima su questo pianeta”.
Sin dal Marzo 2006 quanto fu riportato per la prima volta che il PCC stava prelevando organi dai praticanti del Falun Gong e stava cremando i corpi per distruggere le prove a Sujiatun, nella città di Shenyang, nella provincia di Liaoning, i praticanti della città di Handan hanno iniziato la loro indagine. È risaputo che casi del genere hanno avuto luogo anche in Handan. Ciò che segue è dove portano le indagini:
Prove confermano che nel rifugio antiaereo dell’Ospedale Militare 28 sono stati detenuti un gran numero di praticanti usati come banca vivente di donatori di organi
Agli inizi del giugno del 2006, dei testimoni hanno visto otto veicoli militari, incluse due ambulanze, dirigersi verso l’Ospedale Militare 285, dall’autostrada Nazionale Cinese 309. Diversamente dalle normali ambulanze, le ambulanze in questo convoglio erano fortemente blindate; e, ancora più insolito, c’era un veicolo che le seguiva con un largo camino, inoltre il suono delle sirene era alquanto differente da quello delle ambulanze locali.
Questi veicoli andavano e venivano dall’ospedale per più di dieci giorni di fila. Le persone hanno sentito lo strano suono delle “sirene” ogni giorno intorno alle 10:00 di mattina e tra le 17:00 e le 18:00 del pomeriggio. Cosa stavano facendo?
Si pensa che il PCC si sia spaventato dopo che è stata scoperta l’atrocità degli espianti di organi a Sujiatun. Così per distruggere le prove ha spostato i praticanti detenuti nei campi di concentramento di Sujiatun in altri luoghi. Più tardi un gran numero di praticanti furono trasferiti nei sotterranei del rifugio antiaereo dell’Ospedale Militare 285 così che si potesse continuare ad usarli come donatori viventi di organi. Ciò lascia intendere fortemente che l’Ospedale Militare 285 sia stato implicato nell’illecito espianto di organi.
Per verificare questa ipotesi nel luglio 2006 un investigatore contattò un dottore dell’Ospedale Militare 285 attraverso un amico in comune e finse di essere un paziente bisognoso di un trapianto di rene. Quando chiese se l’Ospedale Militare 285 potesse fare questa operazione, il dottore rispose: “certo che possiamo, ne abbiamo già fatte più di una"
Gli organi trapiantati nell’Ospedale Centrale di Handan possono essere di praticanti del Falun Gong
Nel Maggio 2006, i media locali di Handan hanno riportato la notizia di un trapianto di fegato conclusosi con successo all’Ospedale Centrale di Handan. Il tipo di sangue del paziente era dei più rari: AB Rh negativo, che possiede solo lo 0,2% della popolazione, tuttavia l’ospedale ha trovato un fegato compatibile in 24 giorni.
Il trapianto venne fatto di notte, e il paziente ha riottenuto la sua salute dopo l’operazione. Come ha fatto l’ospedale a trovare un organo compatibile così velocemente? Un medico più tardi disse che la corte locale è la fonte del rene compatibile. Egli disse ai suoi pazienti che essi possono contattare il tribunale in anticipo per avere organi compatibili.
È veramente possibile che la fonte degli organi del tribunale di Handan fossero i praticanti del Falun Gong che erano detenuti nel rifugio antiaereo dell’Ospedale Militare 285. Si sospetta inoltre che un gran numero di praticanti siano stati trasferiti nell'edificio e usati come riserva vivente di organi.
La forza maggiore che guida il commercio di organi e l’enorme guadagno che vi si può fare. Questo porta alla collaborazione di esercito, prigioni, tribunali, uffici del procuratore e polizia. Queste istituzioni hanno lavorato fianco a fianco, espiantando organi da un gran numero di praticanti del Falun Gong per ricavare enormi profitti. Basandosi sulle prove si è stimato che il numero di organi espiantati ad Handan è sconvolgente. Il Centro di Detenzione N. 2 è stato colluso con la polizia ed ha partecipato in questo crimine.
Dipinto: L’atrocità del PCC: Espianto di organi da praticanti |
Prelievi di sangue sospetti nel Campo di Lavoro Forzato a Handan
Dall’aprile 2014 si sono verificati numerosi incidenti nelle province di Sichuan, Guizhou, Liaoning, ed Hebei nelle quali la polizia segreta ha arrestato praticanti del Falun Gong e con la forza ha preso prelevato loro campioni di sangue e capelli per l’identificazione del DNA. Un praticante di Handan ha ricordato che ha avuto un esperienza simile mentre era detenuto nel Campo di Lavoro Forzato di Handan:
“Sono stato sottoposto a tre inspiegabili prelievi di sangue durante il mio anno e mezzo di detenzione nel Campo di Lavoro. La prima volta a dicembre 2009, il campo ci ha riuniti tutti e ci ha detto di andare alla clinica del campo per un prelievo del sangue. Tutti abbiamo pensato che fosse molto strano e ci siamo chiesti per quale motivo ci venissero fatte le analisi”.
“La seconda volta nell' aprile del 2010, i praticanti del Falun Gong vennero sottoposti a prelievi di sangue nella clinica – agli altri detenuti non è stato fatto. Sebbene non ci fossero molti praticanti, l’intero corpo di polizia del campo ci scortò alla clinica, creando in questo modo un'atmosfera di terrore”.
“La terza volta che abbiamo subito gli esami è stato nell’inverno 2010. Questa volta, tutti i detenuti nel campo furono costretti a subire il prelievo del sangue, minimo 500ml a persona. Nei giorni che seguirono il mio braccio mi doleva e ho avuto anche la febbre. L’atrocità dell’espianto di organi era stato già svelato a quei tempi e io avevo il sospetto che anche il Campo di Lavori Forzati di Handan avesse partecipato al crimine. Io credo che attraverso i prelievi di sangue volta per volta stessero raccogliendo informazioni per l’espianto di organi.
Il silenzio è collusione
L’atrocità dell’espianto forzato di organi da praticanti del Falun Gong è largamente conosciuto. Ha scioccato il mondo e ha attirato grande attenzione. Tuttavia, molti crimini commessi ad Handan collegati con l’espianto forzato di organi sono ancora tenuti nascosti.
Sulla reputazione del PCC nelle atrocità dell'espianto forzato di organi, ogni grado di tolleranza o silenzio aggrava l’accusa di collusione. È obbligo di ogni persona con senso di giustizia aiutare affinché finisca questa persecuzione e rendere noti i crimine del PCC. Prendere posizione per la giustizia e salvaguardare i diritti umani di ogni essere vivente, inclusi tu ed io.
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