(Flora Chung/Epoch Times) |
L’espressione cinese 舉棋不定 (jǔ qí bù ding) si traduce: «Alzare una pedina degli scacchi ma esitare sulla mossa da fare». Letteralmente significa non essere capaci di prendere una decisione o essere indecisi. Deriva da una storia contenuta nel libro Zuo Zhaun (1).
Durante il Periodo delle primavere e degli autunni (770-476 a.C.), il re Xian dello stato di Wei era un despota. Nel 559 a.C., fu spodestato e cacciato dallo Stato dai ministri Sun e Ning. Dopodiché il fratello di Xian divenne re.
Passarono molti anni. Ning si pentì di aver cacciato Xian e disse al figlio Diaozi, che allora era un ministro potente, di aiutare Xian a tornare.
Xian in realtà aveva preparato la sua vendetta, quindi colse l’opportunità e mandò a Diaozi un messaggio, promettendo che non sarebbe più stato una minaccia per lui.
Diaozi ne parlò con gli altri ministri. Uno di loro gli suggerì di non credere a Xian, dicendo: «Era un despota per natura. Tuo padre lo ha cacciato e adesso vuoi che torni? È come giocare a scacchi e non avere un piano efficace. Se trattieni la pedina ed esiti a muoverla, perderai sicuramente».
Tuttavia, Diaozi insistette e riuscì a riportare Xian nello stato di Wei. Nel 546 a.C., Xian uccise Diaozi e tutti coloro che avevano voluto cacciarlo 12 anni prima.
In seguito, la gente cominciò a utilizzare l’espressione per descrivere una persona molto esitante, incapace di prendere una decisione o che cambia idea molto spesso.
Un’espressione cinese simile è 猶豫不決 (yóu yù bù jué), che letteralmente si traduce: «Esitare e non decidere». Significa non essere capaci di prendere una decisione o essere indecisi.
Lo “you” (猶) è un animale leggendario estremamente timido e sospettoso. Ogni volta che sentiva un suono, si nascondeva subito, nel timore che ci fosse un cacciatore nei paraggi pronto a catturarlo o altri animali pericolosi.
Lo you saltava generalmente sugli alberi per nascondersi, sbirciando con la testa tutt’intorno. Lo you ripeteva questo atteggiamento in continuazione e di conseguenza passava metà della giornata a salire e scendere dagli alberi sprecando molta energia.
Nota:
Zuo Zhuan (左傳), altrimenti chiamato Chunqiu Zuo Zhuan, è una delle principali fonti sulla storia cinese relativa al Periodo delle primavere e degli autunni (770–476 a.C.). È attribuito a Zuo Qiuming e risale al 389 a.C. È considerato uno dei commenti agli “Annali delle primavere e degli autunni”.
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