(Catherine Chang/Epoch) |
Prima della fine della dinastia Qin (221-206 a.C.), il leader delle truppe della ribellione, Liu Bang, occupò il palazzo Qin. Liu rimase sorpreso da quello che trovò nel palazzo — la splendida architettura, vari tesori e bellissime dame di corte.
Avendo vissuto in una parte rurale del Paese come un fuggitivo per la maggior parte della sua vita, Liu è rimase affascinato dal palazzo. Decise di rimanerci e sperimentare la vita dell’imperatore di Qin per pochi giorni prima di ritornare al campo base dove le sue truppe lo stavano aspettando.
Quando Fan Kuai, un generale delle truppe di Liu e Zhang Liang (1), capo stratega militare, sentirono le intenzioni di Liu, si affrettarono a palazzo e avvisarono Liu di non stare là.
Fan chiese a Liu: «Vuole avere tutto il Paese o vuole solo essere un uomo molto ricco?»
«Certo che mi piacerebbe avere tutto il Paese», rispose Liu.
Con grande sincerità, poi, Fan chiese a Liu: «Vedete ci sono innumerevoli tesori e migliaia di dame bellissime nel palazzo. Tutte queste cose sono proprio quelle che hanno causato la caduta della dinastia Qin. Spero che tornerete immediatamente al nostro campo; non deve rimanere a palazzo».
Liu sembrava non curarsi affatto del consiglio del generale e ancora persisteva nel rimanere a palazzo.
Poi Zhang Liang si fece avanti e disse a Liu: «L’imperatore Qin ha vissuto una vita lussuosa ed era violento e corrotto. Ecco perché il popolo si è ribellato contro di lui e ha sconfitto l’esercito di Qin. Avete rovesciato un sovrano brutale di Qin che ha maltrattato il popolo».
«C’è un detto: ‘Un buon consiglio scuote l’orecchio se è di beneficio per guidare il comportamento di qualcuno; la medicina efficacie ha un gusto amaro eppure è il modo migliore per curare la malattia di una persona’. Quello che vi ha detto il generale è stato un buon consiglio».
Allora Liu Bang si rese conto che ci sarebbero state cattive conseguenze se fosse rimasto a palazzo, così tornò rapidamente al suo accampamento.
La storia di cui sopra è inclusa nella genealogia n. 55, su Zhang Liang, negli Atti del Grande Storico (2) scritto da Sima Qian.
L’idioma 忠言逆耳 (zhōng yán nì ěr), letteralmente Un buon consiglio scuote l’orecchio nasce da questa storia. Significa, sostanzialmente, che un consiglio sincero è spesso diverso dalle proprie idee e, quindi, si potrebbe trovare difficoltà ad accettarlo.
Note:
1. Zhang Liang (262-189 a.C. circa), è stato un capo militare, ministro e consigliere di Liu Bang, l’imperatore fondatore della dinastia Han. Zhang Liang è stato ricordato come uno dei Tre Eroi del periodo Han Occidentale (206 a.C - 23 d.C.)
2. Gli Atti del Grande Storico (史記, Shǐjì), scritto dal grande storico cinese Sima Qian (135-86 a.C.), contiene oltre 130 volumi e copre il periodo da circa 2.600 a.C al 86 a.C.
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