Informazioni riepilogative
Nome: Yu Qunfang (喻群芳)
Sesso: femmina
Età: 63 anni
Indirizzo: villaggio di Dashiba, distretto di Jiangbei, città di Chongqing, provincia di Sichuan
Occupazione: pensionata dalla Compagnia di Automobili n°1 di Chang'an.
Data della morte: 9 luglio 2014
Data dell'arresto più recente: 28 giugno 2012
Posto più recente di detenzione: Campo di Lavoro Forzato Femminile di Shaobao
Città: Chongqing
Provincia: Sichuan
Persecuzione Sofferta: privazione del sonno, lavoro forzato, lavaggio del cervello, condanna illegale, pestaggi, appesa, imprigionamento, isolamento, tortura, contenzione fisica, interrogatorio, detenzione, negazione dell'uso del bagno.
Persecutori chiave: Dai Wenjuan, Wang Jin, Liang Shibin, Dai Yong
Nome: Tang Xiaoyi (唐孝毅)
Sesso: femmina
Età: 51 anni
Indirizzo: area di Dashiba, distretto di Jiangbei, città di Chongqing, provincia di Sichuan
Occupazione: manager presso l'Ufficio Alimentare di Chongqing
Data della morte: 12 maggio 2014
Data dell'arresto più recente: 7 luglio 2001
Posto più recente di detenzione: Prigione di Yongchuan
Città: Chongqing
Provincia: Sichuan
Persecuzione sofferta: lavaggio del cervello, condanna illegale, imprigionamento, tortura, licenziamento dal posto di lavoro, contenzione fisica, interrogatorio, detenzione
(Minghui.org) É stata recentemente confermata la morte di due praticanti del Falun Gong, dopo aver sofferto entrambe più di dieci anni di persecuzione implacabile e brutale. La signora Yu Qunfang di 63 anni e la signora Tang Xiaoyi di 51.
La signora Yu Qunfang
La signora Yu Qunfang, 63 anni, dal distretto Jiangbei di Chongqing, è morta intorno alle 02:00 del 9 luglio 2014. Era stata arrestata illegalmente (*) molte volte ed era stata condannata tre volte al campo di lavoro forzato. Resa emaciata a causa di torture ed abusi, quando è morta pesava solo 25 chili.
La signora Yu è stata arrestata il 30 giugno 2000 e detenuta per 15 giorni in un centro di detenzione, per 20 giorni presso un centro di lavaggio del cervello e successivamente condannata ad un anno di lavori forzati. Al Campo di Lavoro Forzato Femminile di Maojiashan, le guardie Ai e Xu : le hanno legato le mani dietro la schiena e l'hanno lasciata appesa per 20 giorni, le hanno infilato dei calzini sporchi in bocca sigillandogliela con del nastro adesivo. Inoltre è stata picchiata, costretta a stare in piedi o accovacciata per lunghi periodi di tempo ogni giorno, e non le hanno permesso di fare la doccia. La sua condanna è stata prolungata di sei mesi poiché aveva rifiutato di rinunciare alla sua fede.
Ricostruzione della tortura: Appesa con le mani legate dietro la schiena |
Nel 2002, gli ufficiali del Dipartimento di Polizia di Yubei l'hanno nuovamente arrestata per aver chiarito la verità (*) alla gente sul Falun Gong. È stata condannata a due anni in un campo di lavoro forzato. Durante la sua detenzione, l'hanno costretta a partecipare a sessioni di lavaggio del cervello, è stata messa in isolamento e le hanno impedito di andare al bagno. Inoltre è stata costretta a fare lavori forzati per oltre 10 ore al giorno, causandole la deformazione delle dita. Dopo essere stata rilasciata è stata continuamente sorvegliata dalle autorità, che le hanno sconvolto gravemente la vita.
Nel pomeriggio del 8 luglio 2008 è stata di nuovo segnalata alle autorità perchè stava parlando alla gente del Falun Gong. È stata poi arrestata dagli agenti del Dipartimento di Polizia di Qijiang e dalla Divisione di Sicurezza Interna, successivamente è stata condannata a due anni di lavori forzati da scontare nel Campo di Lavoro Forzato Femminile di Shabao. É stata nuovamente torturata ed appesa con le braccia legate dietro la schiena.
In questo campo di lavoro le detenute sono state costrette a confezionare grandi quantità di caramelle in condizioni antigieniche. Ad esempio, non erano autorizzate a lavarsi le mani dopo aver usato il bagno anche se tutte le caramelle erano destinate ai supermercati.
Alla signora Yu è stata assegnata una quota di confezionamento giornaliero di circa 32 chilogrammi di caramelle mentre alle praticanti più giovani era stato imposto di confezionarne da 35 a 45 chilogrammi. Le loro condanne sarebbero state estese se non fossero riuscite a completare la quota assegnata. Per raggiungere la quota, doveva lavorare dalle 07:00 alle 22:00 ogni giorno. Alle praticanti inoltre era consentito utilizzare il gabinetto solamente due volte al giorno, al mattino e al pomeriggio. La signora Yu si è vista prolungare il periodo di detenzione per non essere riuscita a completare la sua quota ed è stata ulteriormente torturata, costretta a stare in piedi di fronte ad un muro per lungo tempo ed a stare sotto il sole cocente per ore senza bere acqua.
Ogni sera, le praticanti venivano messe sotto pressione per indurle a scrivere le tre dichiarazioni (*). Nelle tre dichiarazioni tu dichiari di rinunciare alla tua fede. Se ti rifiuti, non ti è permesso andare a letto e devi rimanere in piedi per tutta la notte. Le guardie ordinano anche alle detenute (non praticanti del Falun Gong) di fare scrivere alle praticanti i "rapporti di pensiero", in cui devi confessare i tuoi pensieri sul Falun Gong. Se le praticanti non vogliono o possono scriverli, le detenute devono scriverle al posto loro e poi imprimere le loro impronte digitali.
Le praticanti erano sorvegliate tutto il giorno dalle altre detenute. Venivano picchiate se parlavano tra di loro o anche se si facevano solo un cenno a vicenda. In quell'ambiente oppressivo ed in simili condizioni di vita, il peso della signora Yu è calato fino ad essersi dimezzato al momento del rilascio.
Molestie continue dopo il rilascio
La signora Yu è stata segnalata ed arrestata per la terza volta in data 28 giugno 2012, quando ha cercato di chiarire i fatti ad una persona disabile. Purtroppo, questa persona era un ufficiale in borghese che stava fingendo di essere disabile. Tuttavia, il centro di detenzione locale ha rifiutato di prenderla visto avendo fallito l'esame di idoneità fisica.
Durante la sua detenzione, le autorità locali hanno costretto il marito a divorziare da lei, minacciandolo che avrebbe perso il suo lavoro se non l'avesse fatto. Dopo il divorzio, la signora Yu non aveva un posto dove stare così è andata a casa di sua figlia più giovane. Gli ufficiali della Stazione di Polizia di Dashiba sono quindi andati a casa di sua figlia per tormentarla.
Sono andati a molestare anche la figlia maggiore. Le hanno chiesto dove si trovasse la madre e l'indirizzo della casa di sua sorella, con lo scopo di arrestare la signora Yu.
Perseguitata sin dall'inizio della persecuzione
La signora Yu era un'operaia in pensione dalla Compagnia di Automobili n°1 di Chang'an. Ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 1995 e ne ha beneficiato enormemente. Metà del suo corpo era paralizzato ed era cieca da un occhio. Dopo aver praticato il Falun Gong per un po' di tempo le sue malattie sono scomparse ed ha recuperato la vista.
Dopo che il Partito Comunista Cinese (PCC) ha iniziato la persecuzione nel 1999, la signora Yu è divenuta un bersaglio della Polizia di Dashiba e del comitato residenziale locale perché si rifiutava di rinunciare al Falun Gong.
Nel 1999 la signora Yu è andata a Pechino per fare appello per il diritto di praticare il Falun Gong ed è stata arrestata. In seguito è stata detenuta presso il Centro di Detenzione del distretto di Jiangbei per 37 giorni.
La signora Tang Xiaoyi
La signora Tang Xiaoyi, 51 anni, del distretto di Jiangbei è morta il 12 maggio 2014, dopo anni di persecuzione da parte del PCC.
Svolgeva la professione di manager presso l'Ufficio Alimentare di Chongqing.
Il 7 luglio 2001 è stata arrestata e condannata a quattro anni nella prigione di Yongchuan per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong.
Anche lei è stata costretta a fare lavori forzati per più di 10 ore al giorno. Dopo che è stata condannata è stata licenziata dal suo posto di lavoro. Quando è stata rilasciata nel luglio 2005 ha cercato un posto di lavoro ovunque, ma nessuno osava assumerla perché praticava il Falun Gong. Dopo anni di difficoltà, la signora Tang è deceduta il 12 maggio 2014.
(*) GLOSSARIO
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