Nota dell’editore: nel Libro dei documenti scritto più di 2000 anni fa è riportato: «Su colui che fa il bene, il cielo fa scendere tutte le benedizioni e su colui che fa il male, fa scendere tutte le calamità». Da quando la persecuzione del Falun Gong è stata lanciata nel luglio 1999, i praticanti del Falun Gong hanno elencato i casi di persecuzione e redatto una «lista degli autori dei crimini», convinti che giustizia sarà fatta sulla base dei principi di retribuzione karmica. La portata di un tale principio va al di là di quanto il Partito Comunista Cinese (Pcc) è in grado di controllare. Per avvisare gli autori dei crimini ed aiutarli ad evitare conseguenze analoghe ed a scegliere di cambiare in meglio le loro vite, i praticanti censiscono dei casi locali di retribuzione, come quelle descritte in questo articolo.
Chen Jingqiang, già Vice-Presidente della Corte di Canton di Kangping è morto ucciso da un fulmine poco dopo essere stato «accusato» di ricevere tangenti dai criminali locali. È morto sul colpo mentre stava andando a pesca il 15 agosto 2014. Chen aveva soltanto 48 anni.
Chen è stato coinvolto in un incidente d’auto mentre era sotto inchiesta e non ha potuto, quindi, comparire al suo processo. Beneficiando della sua rete di conoscenze, è stato condannato a tre anni di libertà vigilata ed è rimasto in libertà.
Un mese prima del suo incidente d’auto Chen ed il Presidente del Tribunale Fan Bin, avevano condannato i praticanti del Falun Gong, signora Wang Jinfeng e il signor Li Xiaoping rispettivamente a sette e tre anni di prigione. Il Presidente del Tribunale Fan Bin è stato condannato alla detenzione per lo stesso caso di corruzione di Chen.
Mentre i praticanti venivano giudicati, Fan frequentemente interrompeva i loro avvocati mentre presentavano la loro difesa. Si è dimostrato molto scortese nei confronti della Signora Wang minacciandola e urlandole contro; continuava ad uscire dall’aula per prendere istruzioni dal personale dell’Ufficio 610 che era seduto nella stanza accanto.
Il Falun Gong, un’antica pratica spirituale cinese, insegna che Verità - Compassione – Tolleranza sono la caratteristica dell’universo. L’universo ricompenserà le azioni in armonia con questo principio, mentre le azioni come picchiare, torturare ed assassinare le persone incorreranno nella retribuzione karmica.
In realtà, Chen non è il solo giudice ad essere morto andando a pesca. Nel 2013, un giudice che aveva condannato 17 praticanti sulla base di false accuse è caduto nell’acqua ed è annegato aggrappandosi con tutte le forze alla sua canna da pesca.
Un altro incidente è occorso a Zhou Peng, Vice Direttore del Commissariato di Polizia di Ronghua nella città di Wuhan, provincia dell' Hebei, nel 2010. Mentre stava pescando, la sua canna da pesca ha toccato una linea elettrica ad alto voltaggio ed è stato folgorato all’istante. Molti colleghi di Zhou hanno pensato si trattasse di retribuzione karmica per il suo coinvolgimento nella persecuzione dei praticanti del de Falun Gong.
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