(Minghui.org) Il crimine di stato, già condannato, del prelievo forzato di organi in Cina non è un segreto per la comunità internazionale. Tuttavia molti Taiwanesi non sono stati ancora risvegliati a questa brutale violazione dei diritti umani che sta avendo luogo così vicino alle loro coste.
Il 27 settembre 2014, nella piazza di Dinghao a Taipei, per colmare tale vuoto di informazione, i praticanti del Falun Gong hanno organizzato una rappresentazione del prelievo di organi e raccolto firme di protesta contro la persecuzione del Falun Gong.
L’organizzatore, il signor Tsai Shouren, ha detto: “Molti Taiwanesi non hanno mai sentito parlare del commercio illegale di organi e del prelievo forzato degli stessi in Cina. I pazienti taiwanesi vanno in Cina per i trapianti senza sapere la provenienza degli organi”.
“Nessuno vuole essere coinvolto in questo crimine, ma è possibile che il tuo medico stia salvando la tua vita togliendola ad un’altra persona. Così noi vogliamo che i Taiwanesi sappiano cosa sta accadendo in Cina quando vanno lì per trapianti di organi”.
La ricostruzione ha attirato l'attenzione dei passanti. Molte persone si sono fermate a fare riprese video, parlare con i praticanti e firmare la petizione di supporto alla resistenza pacifica del Falun Gong.
Fare riprese video della ricostruzione |
Molte persone hanno firmato la petizione che condanna la brutale persecuzione |
Molte persone hanno firmato la petizione che condanna la brutale persecuzione |
Alcuni passanti hanno detto ai praticanti che conoscevano qualcosa a proposito del prelievo forzato di organi, ma non nei dettagli, mentre altri sono rimasti scioccati nel venire a conoscenza (per la prima volta) di questo odioso crimine.
Il signor Wang, di 92 anni, sapeva già della persecuzione del Falun Gong, ma pensava fosse diventata meno dura, il signor Tsai gli ha detto: ”Il Partito Comunista cerca di nascondere i fatti della persecuzione e inganna il resto del mondo”.
“Per esempio, il Partito ha vietato il sistema dei campi di lavoro nel 2013, ma i praticanti che erano tenuti nei campi sono stati trasferiti nei centri di lavaggio del cervello e nelle prigioni. La persecuzione è attualmente peggiorata”.
Il signor Wang ha chiesto maggiori dettagli, e ha incoraggiato i praticanti a continuare il buon lavoro fatto finora affinché più persone possano conoscere i fatti.
Il signor Tsaid ha detto, “Noi continueremo a parlare alle persone della persecuzione fino a che non finirà”. |
I giovani sono sembrati più coscienti della persecuzione.
Quando cinque colleghi studenti sono passati vicino allo stand uno di loro ha raccontato agli altri molti dettagli del prelievo forzato di organi dai prigionieri di coscienza.
Sorpreso un praticante gli ha chiesto: “Come sai così tante cose sull’argomento?”
“Le notizie sono ovunque su Internet, se digiti le parole chiave “prelievo di organi” puoi facilmente trovare questo tipo di informazioni”.
Un altro studente, che era appena tornato a Taiwan dal Canada, ha confermato le parole del suo amico, “Sì ho visto molte altre attività simili in Canada. Sembra che tutti in Canada conoscano qualcosa circa sul prelievo forzato di organi. Io firmo sempre la petizione per esprimere il mio supporto”.
Una giovane madre ha firmato la petizione e poi ha spiegato alla figlia di 10 anni, con parole che ella potesse capire, il significato della rappresentazione. Ha detto: Sai, ho fatto qualcosa di magnifico e importante, ho fimato la petizione”. Anche la bambina ha voluto firmare.
Il signor Dai e il signor Liu, due insegnanti, si sono fermati a lungo per osservare l'attività, hanno scattato foto e fatto riprese video. Poi hanno mandato i file ai loro amici.
Il Signor Dai ha detto: “Scommetto che i nostri amici non hanno mai sentito parlare dell’argomento. È importante portare a conoscenza del maggior numero di persone queste cose. In particolare, mi auguro che prima le informazioni si diffondono prima i crimini saranno fermati.”.
http://en.minghui.org/html/articles/2014/10/2/146204.html>Versione inglese
* * *
Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.