(Minghui.org) Si è tenuta davanti all'ambasciata cinese di Washington DC il 24 ottobre 2014 una conferenza stampa per chiedere la liberazione immediata e incondizionata del praticante del Falun Gong, Wang Zhiwen.
La figlia del signor Wang, Danielle, ha raccontato di come suo padre è stato perseguitato per la sua determinazione nella fede nel Falun Gong. Lei si augura che rendendo pubblico il caso di suo padre, sempre più persone possano conoscere la persecuzione in corso in Cina.
Danielle Wang descrive le torture a cui suo padre, Zhiwen Wang, è stato sottoposto durante i suoi 15 anni di reclusione. | Il signor Li, portavoce del ‘Washington DC Falun Dafa’ |
La signora Wang ha detto: "mio padre è stato imprigionato per più di 5475 giorni. È stato rilasciato pochi giorni fa ma la polizia lo ha portato direttamente in un centro di lavaggio del cervello per continuare a perseguitarlo. Mentre era in prigione, mio padre è stato orribilmente torturato. Ha perso i denti a seguito delle percosse violente, le unghie sono state forate con uno stuzzicadenti, è stato privato del sonno per sette giorni, è stato ammanettato e incatenato con grosse catene di metallo. La clavicola si è fratturata durante un pestaggio, è stato sottoposto ai lavori forzati e un suo ginocchio è stato colpito con una barra di metallo".
Ha aggiunto, "Ora si presenta come un uomo magro e vecchio".
Ogni volta che racconta della sofferenza di suo padre, Danielle diventa molto triste, "ma questo è l'unico modo per far sapere che è perseguitato e che centinaia di migliaia di praticanti del Falun Gong sono ancora perseguitati in Cina".
Il signor Wang Zhiwen era un ingegnere della ‘Cina Railway Materials Commercial Corporation’, ed un volontario della Società di ricerca della Falun Dafa (Falun Gong) a Pechino. È stato arrestato nel luglio 1999, proprio nel mese in cui inizio’ la persecuzione a livello nazionale.
Quando il 18 ottobre 2014 è stato rilasciato, dopo 15 anni, è stato immediatamente trasferito in un centro di lavaggio del cervello nel distretto di Changping di Pechino.
Il signor Li, portavoce del ‘Washington DC Falun Dafa’, ha detto: "oggi, noi praticanti, siamo qui per chiedere che il PCC rilasci immediatamente il signor Wang. Inoltre, invitiamo le persone con un senso di giustizia, compresi quelli che lavorano presso l'ambasciata, a non collaborare nella persecuzione. I responsabili siano consegnati alla giustizia".
Danielle si augura che il calvario di suo padre smuoverà la coscienza delle persone, ha detto: "la Cina è un paese con 5.000 anni di splendida civiltà. Quel senso di moralità e di umanità è radicato dentro di noi. Sei decenni di regime comunista non possono spegnere quella coscienza".
Ha detto il deputato Chris Smith, presidente della commissione per gli affari esteri della Camera per i diritti umani e copresidente del Congresso della Commissione sulla Cina dell’esecutivo degli Stati Uniti: "il Sig. Wang deve essere liberato immediatamente affinche possa riunirsi alla sua famiglia".
Ha poi continuato dicendo: "la brutale campagna per sradicare il Falun Gong dalla Cina è una delle più grandi atrocità di questo secolo. Le detenzioni arbitrarie devono essere fermate, le torture devono finire, le prigioni nere e i centri di “lavaggio del cervello" devono chiudere e non ci dovrebbero essere più prelievi di organi da qualsiasi prigioniero in Cina.
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