Toronto: Celebrazione del 10mo anniversario dei Nove Commentari sul Partito Comunista

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

(Minghui.org) I Nove Commentari sul Partito Comunista, un libro che ha innescato il movimento fra i cinesi di dimettersi dal partito, è stato pubblicato nel 2004.

Il 24 Novembre i praticanti del Falun Gong a Toronto, in Canada, hanno celebrato il 10mo anniversario della pubblicazione del libro, sostenendo i 180 milioni di cinesi che si sono dimessi dal partito e dalle sue organizzazioni affiliate.

I praticanti, nonostante la pioggia, hanno esposto gli striscioni all'angolo tra Bloor Street e San Giorgio, hanno distribuito materiale, raccolto firme per protestare contro la persecuzione del Falun Gong e chiedere la fine della tirannia del Partito Comunista Cinese. Durante l'evento diversi cinesi si sono dimessi dal partito.

Il muro di striscioni, chiedono la fine della persecuzione

Il muro di striscioni, chiedono la fine della persecuzione

Firme per la petizione a sostegno del Falun Gong

Le persone si risvegliano alla Verità

La signora Zhou, 69 anni, si reca spesso nei luoghi turistici locali a parlare ai turisti cinesi della malvagità del PCC e per cercare di convincerli a lasciare il Partito. Lei crede che questo sia il miglior metodo per aiutare il popolo cinese a vedere la verità. Ha detto la signora Zhou: "Molti funzionari del governo cinese leggono attentamente i nostri materiali. Parlano con noi, perché vogliono sapere i dettagli sul Falun Gong. Dopo essersi dimessi dal PCC, alcuni di loro hanno anche gridato: ‘La Falun Dafa è buona!' Molte persone ci dicono che hanno sentito parlare della tendenza a dimettersi dal Partito in Cina e sono contente di avere la possibilità di annunciare le loro dimissioni".

La signora Du, 67 anni, si reca al consolato cinese, situato molto vicino al luogo della protesta a Bloor e St. George, ogni giorno per oltre un decennio. Tutto ciò che vuole, è che le persone conoscano ciò che il Falun Gong è davvero e come viene brutalmente perseguitato in Cina.

Secondo la signora Du, il popolo cinese, compresi i funzionari del consolato e quelli che si recano al consolato per lavoro, hanno cambiato il loro atteggiamento negli ultimi anni. Ha riportato alcuni esempi: "Diverse guardie di sicurezza cinesi, presso il consolato, qualche anno fa erano ostili. Strappavano anche i nostri materiali, ma oggi, sono gentili e ci salutano. Alcuni di loro addirittura accettato i nostri materiali. Inoltre, sempre più cinesi che vengono al consolato per lavoro sono disposte a farsi aiutare a lasciare il partito".

Studente del College: "Vedo la speranza"

Annuo, emigrato a Toronto dalla Cina all’età di cinque anni, ha avuto la possibilità di parlare per lungo tempo con un praticante in occasione della manifestazione. Annuo a causa di un forte stress ha lasciato per qualche tempo il college. Cercava risposte alle domande sulla vita e sull'universo, ha apprezzato la conversazione con il praticante. Ha detto: "Posso sentire la vostra energia positiva, vedo la speranza". Ha firmato la petizione, anticipando che quell'incontro sarebbe stato un punto di svolta nella sua vita.

"Sono stato per lungo tempo alla ricerca di qualcosa ed oggi ho avuto la possibilità di imparare molto. Questo potrebbe essere per me l’inizio di una nuova vita. Mi collegherò al sito internet per avere maggiori informazioni sul Falun Gong ".

Timitin, uno studente dell'Università di Toronto proveniente dall’Arabia Saudita, è rimasto scioccato nell’apprendere i fatti della brutale persecuzione del Falun Gong in corso in Cina. Ha detto: "Ho appreso del Falun Gong nel mio campus, pochi mesi fa. Ho già firmato la petizione ma, vorrei firmarla di nuovo. È molto importante che l’evento sia conosciuto dal maggior numero di persone. Tutti dovrebbero manifestare contro la persecuzione".

Timitin, uno studente dell’Arabia Saudita

Versione inglese

* * *

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.