(Minghui.org) Per commemorare il 16 ° anniversario della protesta pacifica del 25 aprile a Pechino, i praticanti del Falun Gong in Europa hanno svolto diverse attività per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla persecuzione del Falun Gong in Cina e per chiederne la fine.
Protesta davanti all'ambasciata cinese in Romania
In Romania, una protesta pacifica si è svolta di fronte all'ambasciata cinese a Bucarest, il 25 aprile. I praticanti hanno esposto degli striscioni e dei pannelli informativi per chiedere la fine della persecuzione del Falun Gong in Cina e, in particolar modo, fermare l'atrocità del prelievo di organi dai praticanti vivi. In memoria delle vittime della persecuzione hanno poi tenuto una veglia a lume di candela .
I praticanti del Falun Gong in Romania protestano contro la persecuzione in Cina di fronte all'ambasciata cinese. |
Dopo la protesta è seguita una raccolta delle firme a Herăstrău Park. Le persone hanno mostrato grande sostegno per il Falun Gong quando hanno appreso della brutale persecuzione che dura da sedici anni in Cina, firmando una petizione che chiede la sua fine. Un giovane ha detto che ogni anno partecipa e sostiene questo evento, perché nessuno al mondo dovrebbe essere perseguitato in questo modo.
Manifestazione e raccolta firme in Russia
I praticanti di San Pietroburgo e delle zone circostanti si sono riuniti presso il consolato cinese il 25 aprile, chiedendo l'immediata cessazione della persecuzione in Cina. Una seconda manifestazione si è svolta nei pressi della stazione della metropolitana di San Pietroburgo, alla State Polytechnic University, per esporre le atrocità del Partito Comunista Cinese commesse nel corso degli ultimi sedici anni di brutale repressione.
Duecentoquaranta persone hanno firmato la petizione che chiede la fine del crimine del prelievo di organi dai praticanti del Falun Gong in Cina e m olte persone hanno preso del materiale introduttivo per aiutare a diffondere le informazioni.
Attività in Norvegia
La gente firma la petizione per mostrare il loro sostegno a Oslo, Norvegia |
I praticanti di Oslo hanno organizzato una protesta pacifica di fronte all'ambasciata cinese e al Parlamento. La star del cinema Mr. Kristoffer Joner è passato di lì e ha detto di aver sentito parlare della persecuzione e del crimine della raccolta d’organi in Cina, durante un viaggio a Hong Kong. L'attore ha firmato la petizione e ha preso diversi materiali informativi per contribuire a diffondere la notizia.
Espositori con fotografie e raccolta firme in Danimarca
I praticanti in Danimarca hanno tenuto delle attività nella piazza del municipio di Copenhagen il 25 aprile, con un visualizzatore di foto per esporre le atrocità del PCC. Hanno anche raccolto le firme per la petizione che chiede di fermare la persecuzione.
La gente firma la petizione per chiedere la fine dell’espianto di organi dai praticanti del Falun Gong |
Durante l'evento, un’ufficiale delle Nazioni Unite (ONU) ha avvicinato i praticanti. Ha detto che non poteva firmare in quanto membro delle Nazioni Unite, ma ha espresso il suo sostegno per i praticanti del Falun Gong, portando via con sé del materiale informativo.
Diverse persone cinesi dopo aver conosciuto meglio il Falun Gong e saputo della sua brutale persecuzione, hanno subito lasciato il PCC e le sue organizzazioni giovanili.
Raccolta firme nei Paesi Bassi
I praticanti in Hague hanno introdotto il Falun Gong al pubblico,hanno esposto i fatti della persecuzione in Cina e raccolto firme per chiederne la fine. Il loro evento ha ricevuto un grande sostegno del pubblico, e la raccolta di un gran numero di firme per la petizione.
I cinese hanno la possibilità di lasciare il Partito in Italia
Durante un evento nella Chinatown di Milano, cinquantatré turisti cinesi si sono dimessi dal partito comunista con l'aiuto dei praticanti. I praticanti hanno anche dimostrato gli esercizi e raccolte le firme per chiedere la fine del prelievo di organi forzato in Cina.
Esercizi di gruppo a Milano il 25 aprile |
Esporre i crimini del Partito Comunista nella Chinatown di Milano e aiutare i cinesi a dimettersi dal PCC |
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