(Minghui.org) I praticanti del Falun Gong di Parigi da anni parlano con i turisti cinesi per far loro conoscere la brutale persecuzione in Cina e per aiutarli a liberarsi dal Partito Comunista Cinese (PCC) dimettendosi dal Partito. Le loro attività hanno catturato l'attenzione di una popolare rivista di inchiesta francese.
Mediapart, una rivista d’inchiesta e d’opinione con circa 100.000 abbonati paganti, l'11 agosto ha pubblicato un servizio approfondito sul Falun Gong, la persecuzione e gli sforzi dei praticanti per esporla ai turisti cinesi a Parigi. Basata su interviste con i praticanti, la storia parla della persecuzione che alcuni di questi praticanti hanno subito prima di rifugiarsi in Francia ed espone anche agli sforzi legali, in Cina, per portare davanti alla giustizia il principale responsabile, l'ex presidente cinese Jiang Zemin.
A Parigi, turisti cinesi passano vicino ai manifesti informativi del Falun Gong sul movimento globale di dimissioni dal Partito Comunista Cinese |
L'articolo presenta un dettagliato quadro generale dei 16 anni di persecuzione, citando eventi chiave – dall’iniziale approvazione e promozione del Falun Gong da parte di Pechino, all'insicurezza del PCC quando ha appreso che i praticanti erano più di 70 milioni, alle calunnie del Partito e le restrizioni contro la pratica, alla pacifica petizione a Tianjin e la protesta pacifica del 25 aprile.
Dopo che Jiang Zemin nella notte del 20 luglio 1999 ha lanciato la persecuzione a livello nazionale, improvvisamente milioni di persone sono state perseguitate. Decine di migliaia di praticanti sono stati inviati in ospedali psichiatrici e nei campi di lavoro forzato. Fino ad oggi, non vi è alcuna cifra esatta di quanti praticanti sono stati condannati o uccisi in seguito alla persecuzione.
Schermata dell’articolo di Mediapart sul Falun Gong |
L'articolo cita il movimento attuale di ben oltre 100.000 praticanti che hanno presentato denunce penali contro l'ex presidente cinese Jiang Zemin. L'articolo parla anche del fatto che molti dei principali responsabili [della persecuzione], membri di alto rango del PCC, sono stati declassati e perseguiti durante la campagna anti-corruzione dell'attuale amministrazione.
Il giornalista ha intervistato il noto avvocato per i diritti umani William Bourdon riguardo le cause intentate contro Jiang.
Tra i praticanti intervistati c’è Alain Tong, presidente dell’Associazione Falun Dafa. L'articolo cita la sua spiegazione riguardo gli sforzi persistenti dei praticanti per raggiungere i visitatori cinesi: "Abbiamo detto a noi stessi, se non esponiamo ciò che sta accadendo, chi lo farà?". Per questo motivo il signor Tong ha organizzato attività per chiarire la verità nelle aree ad alta concentrazione di cinesi. Attraverso i loro sforzi, i praticanti sono impegnati a fornire informazioni non censurate ai turisti cinesi e a smascherare le menzogne del Partito Comunista Cinese.
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