Ho iniziato a leggere lo Zhuan Falun e a praticare gli esercizi intorno al marzo 2014. Ho deciso che volevo vedere se la Falun Dafa fosse veramente qualcosa che mi interessava e assicurarmi che avrei perseverato. Ѐ possibile che per un po' di tempo abbia pensato inconsciamente di essere diventata una vera praticante della Falun Dafa prima ancora di averla accettata mentalmente.
Con il tempo ho notato che sono migliorata nella mia coltivazione e nel mio comportamento quando ho affrontato diverse situazioni. Ho realizzato che il Maestro mi aveva aiutata. Voglio condividere alcune di queste situazioni e spero di aver imparato da queste.
1) Mi resta difficile resistere quando faccio gli esercizi, situazione che si presenta in particolar modo quando eseguo il secondo ed il quinto esercizio. Qualche volta ho pensato che il Maestro potesse aiutarmi. In seguito mi sono corretta ed ho pensato che probabilmente non avrei dovuto chiedere al Maestro cose così mondane, che sono insignificanti e che lui ha cose più importanti da fare. Ciononostante il Maestro mi aiuta ancora. Questo mi ha suggerito che non ho bisogno dell'aiuto del Maestro quando faccio gli esercizi perché mi ha già aiutato. Uno dei miei problemi era che non avevo la musica degli esercizi a casa, che avrebbe potuto aiutarmi nel farli. La mia concentrazione migliora quando ascolto la musica degli esercizi e mantiene gli altri pensieri a distanza.
Relativamente a questo problema ne ho un altro interiore. Ero ansiosa di riconoscere me stessa come una praticante della Dafa. Perciò, se io stessa non posso riconoscermi come praticante, perché dovrebbe farlo il Maestro? Sto provando a cambiare il mio atteggiamento e a considerarmi sempre e dovunque come un discepolo della Dafa.
2) Parlando di un'altra situazione: nei mesi scorsi la schiena mi faceva male quando provavo a sedermi o a fare altri movimenti. Da un lato so che gli esercizi mi fanno molto bene, ma spesso li percepisco come un compito e non come qualcosa che voglio fare veramente. Un giorno, quando ero molto dolorante, ho immediatamente deciso di fare gli esercizi. Tuttavia questa decisione era basata sul pensiero egoistico che il dolore sarebbe diminuito.
In realtà questo pensiero si basa sull'egoismo, ma il Maestro ha sfruttato questa situazione per indicarmi l'importanza e l'efficacia degli esercizi. Quando mi sono alzata con il pensiero di fare gli esercizi ho sentito tre forti crack in successione provenire dal basso della schiena. A quel punto le ossa sembravano essersi riallineate e mi sono sentita meglio. Me ne stavo lì ridendo mentre ringraziavo il Maestro per il suggerimento diretto. Dopo di ciò ho fatto gli esercizi senza sentire alcun dolore. Devo comunque ammettere che il dolore non era ancora completamente sparito.
3) Ho notato che questa situazione ha a che fare con il mio atteggiamento, in funzione di quanto bene faccio gli esercizi. Prima, quando facevo gli esercizi, mi piaceva fare il terzo e poi anche il primo esercizio. Comunque provavo a evitare il secondo esercizio, o facevo la versione più corta. Quando arrivava il quarto avevo anche con questo dei problemi. Per qualche motivo proprio non mi piaceva questo esercizio, ma non sapevo perché. In seguito, qualche tempo fa, ho deciso di cambiare il mio punto di vista e ho deciso di apprezzarli tutti.
Beh, non è stato facile, ma con il tempo le mie sensazioni sono veramente cambiate e ora mi piacciono i movimenti del quarto esercizio. La causa di ciò è stata un aggiustamento nei miei pensieri. Mi sono detta che dovevo migliorarmi nel fare gli esercizi e che così avrebbero funzionato a dovere, inoltre avrei abbandonato i cattivi pensieri quando facevo gli esercizi in gruppo perché avrei potuto disturbare i miei amici praticanti. Sono convinta che questo sia il giusto atteggiamento.
Dopo che ho padroneggiato il quarto esercizio, per così dire, ho deciso di stabilire un buon rapporto anche con il secondo. Non ci sono ancora riuscita e non riesco a completarlo interamente, ma sto migliorando. Ciò che mi aiuta è la musica degli esercizi e il mio tentativo di mantenere pensieri e sensazioni positivi.
4) Voglio parlare a proposito di una carenza fisica che complica lo svolgimento dei miei esercizi e la mia coltivazione nella Falun Dafa. Il mio piede sinistro è stato operato circa dieci anni fa, il che ne limita la mobilità. Tuttavia questo non influenza la mia vita quotidiana, dove questo problema non è visibile. All'inizio della mia coltivazione avevo il pensiero di voler aspettare e vedere se la mia situazione riguardo a ciò sarebbe cambiata o migliorata. Ogni volta che compariva un pensiero del genere, dicevo a me stessa di non aggrapparmi ad un secondo fine perché questo è fare qualcosa intenzionalmente. Il pensiero è rimasto ancora nascosto nel profondo della mia mente. Comunque sembra che io lo abbia superato poiché ora penso veramente che non abbia importanza. Dopo tutto, il mio piede non mi crea nessun problema visibile. Sotto questo aspetto ho notato sorprendentemente un miglioramento negli ultimi tempi. Per esempio posso nuovamente stirare la mia gamba.
Ho imparato che è molto importante lasciare andare gli attaccamenti e che i miglioramenti avvengono se uno non continua a nascondere il problema nella sua mente.
Per questo ringrazio il Maestro.
(Presentato alla Conferenza europea di condivisione delle esperienze della Falun Dafa a Vienna del 2015)
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