(Minghui.org) Il 19 ottobre la signora Dong Huidi, una praticante del Falun Gong della città di Shenyang, è morta all'età di 73 anni, dopo tre anni di torture in prigione.
Il 27 settembre 2015, è stata rilasciata dal carcere femminile della provincia di Liaoning in fin di vita. Era in condizioni gravissime, non riuscendo più a trattenere il cibo e l’acqua e non essendo più nel pieno delle sue facoltà mentali.
Dopo essersi rifiutata di rinunciare al suo credo, è stata torturata e le sono state negate le visite dei familiari. Tuttavia, poco tempo dopo, la sua famiglia ha ricevuto il permesso per una visita dall'ospedale della prigione. Quando sono arrivati l'hanno trovata ammanettata ed incatenata.
I funzionari della prigione hanno estorto loro 3.000 yuan, dicendo che erano per le spese mediche. La diagnosi dell'ospedale della prigione è stata di cancro all'esofago.
Condannata a più di tre anni dopo 30 minuti di processo
La signora Dong Huidi, una praticante del Falun Gong del villaggio Magang, nel distretto New Shenbei, città di Shenyang, è stata arrestata il 27 maggio 2012 per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong, agli abitanti dei villaggi locali. Poco dopo l'arresto, gli agenti di polizia hanno fatto irruzione nella sua casa e confiscato molti dei suoi effetti personali.
Il 18 ottobre 2012, la corte l'ha sottoposta a processo e condannata a tre anni e mezzo di reclusione in solo mezz'ora. Alla sua famiglia non è stata notificata la sentenza.
Nonostante avesse mostrato i sintomi di pressione alta e malattie cardiache, è stata portata nuovamente nel carcere femminile di Liaoning e detenuta nel reparto 11.
Per molto tempo il marito della signora Dong non ha ricevuto il permesso di andare a trovarla. Quando finalmente ha potuto vederla, lo scorso agosto, era già in fin di vita nell'ospedale della prigione. È deceduta due mesi dopo.
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