(Minghui.org) La Conferenza annuale di condivisione delle esperienze di coltivazione della Falun Dafa che si stava tenendo il 17 gennaio 2016 ad Hong Kong, è stata annullata dopo che la polizia ha ricevuto la segnalazione di un allarme bomba.
Si ritiene che l'incidente sia stato premeditato ed istigato da un gruppo associato con la polizia segreta del Partito Comunista Cinese, e mirato a rovinare l'evento.
Il 17 gennaio, oltre 1.600 praticanti del Falun Gong provenienti da Hong Kong e dalle regioni circostanti, si sono riuniti all'interno del BP International Hotel, nell'area urbana di Caolun, per una conferenza giornaliera di condivisione delle esperienze. Fuori dall'hotel si erano radunati alcuni membri della Hong Kong Youth Care Association, un'associazione pro-Partito Comunista Cinese della città, esponendo numerosi striscioni diffamanti il Falun Gong e il suo fondatore, il Maestro Li Hongzhi. Nel tentativo di interferire con la conferenza, si sono avvalsi inoltre dell'utilizzo di altoparlanti per fare rumore e diffondere calunnie contro il Falun Gong.
La Hong Kong Youth Care Association è strettamente associata con l'Ufficio 610 (*) della Cina continentale, l'agenzia in stile polizia segreta controllata dal Partito Comunista Cinese ed istituita appositamente per attuare la persecuzione del Falun Gong.
Poco prima di mezzogiorno, sostenendo di aver ricevuto una chiamata di emergenza che informava sulla presenza di una bomba collocata nell'edificio, la polizia di Hong Kong ha ordinato l'evacuazione della struttura. Di conseguenza, la conferenza è stata interrotta e i praticanti del Falun Gong sono stati indirizzati nel vicino Caolun Park dove, nell'attesa di poter rientrare nell'hotel, hanno praticato una meditazione di gruppo e letto i libri della disciplina. Dal momento che la polizia ha mantenuto chiuso il piano dell'edificio dove aveva sede l'evento oltre l'orario per il quale era pianificato, la conferenza non è potuta ricominciare.
Successivamente, la polizia e gli artificieri hanno rinvenuto, sul pavimento della toilette degli uomini, al piano dove si stava tenendo l'evento, un pacchetto contenente alcune bombole del gas e dei timer, risultati successivamente innocui. Oltre al falso ordigno non è stato rinvenuto nient'altro che potesse suscitare ulteriori preoccupazioni.
Più tardi, la polizia ha concesso agli ospiti di rientrare nella struttura ad esclusione del piano in cui si stava tenendo la conferenza. Alle ore 16:00, sebbene la direzione dell'hotel avesse acconsentito di far riprendere l'evento, la signora Chang, coordinatrice del meeting, ha comunicato ai presenti la decisione delle forze dell'ordine di mantenere chiuso il piano.
La conferenza di condivisione delle esperienze di coltivazione del 2016, si è tenuta lo scorso 17 gennaio presso il BP International Hotel, nell'area urbana di Caolun di Hong Kong. |
I vigili del fuoco e gli artificieri in azione per l'allarme bomba al BP International Hotel di Hong Kong il 17 gennaio 2016. |
Gli agenti della polizia di Hong Kong mostrano i vari componenti del falso ordigno che è stato rinvenuto presso il BP International Hotel di Hong Kong il 17 gennaio 2016. |
Legislatori di Hong Kong: Indagare immediatamente sull'incidente e fermare gli atti di terrorismo
I membri della legislatura e i sostenitori della democrazia di Hong Kong hanno condannato l'episodio dell'allarme bomba e ipotizzato la probabile implicazione della polizia segreta cinese. Hanno inoltre sollecitato le forze dell'ordine ad indagare e a portare il prima possibile i colpevoli davanti alla giustizia.
Il parlamentare pro-democratico di Hong Kong, Leung Yiu-chung, ha detto: “(i membri della Youth Care Association) volevano bloccare l'evento del Falun Gong ed hanno chiamato la polizia per segnalare un allarme bomba”. Leung ha inoltre sottolineato che il governo di Hong Kong dovrebbe prendere seriamente questo tipo di atti terroristici e fermare al più presto i responsabili, perché altrimenti tali situazioni potrebbero continuare a verificarsi. Questo episodio era diretto a intimidire il Falun Gong ed eventuali altri gruppi che potrebbero essere presi di mira in futuro.
Wu Chi-wai, un altro parlamentare pro-democrazia, si è appellato alla polizia affinché indaghi sull'incidente, sottolineando che la società di Hong Kong non dovrebbe tollerare questo tipo di minacce.
“Hanno attaccato sia dall'interno che dall'esterno, segnalando la minaccia di una bomba dentro l'edificio e inscenando una protesta davanti alla sua entrata”, ha detto il parlamentare del Partito Democratico, Sin Chung-kai. Anche lui ritiene che il falso ordigno sia stato una minaccia contro il Falun Gong ed ha esortato la polizia a occuparsi seriamente dell'accaduto e ad arrestare i colpevoli. Un simile allarme bomba si era verificato anche lo scorso 14 gennaio nell'edificio del Consiglio legislativo di Hong Kong.
L'evento minaccioso si è verificato in un hotel nella ben nota meta turistica della città, dove stavano alloggiando turisti provenienti da differenti Paesi. Recentemente, il governo di Hong Kong ha promosso attivamente il turismo, tuttavia nessun funzionario del governo ha condannato l'effetto che l'allarme bomba ha avuto in questo ambito. “Molto strano!”, ha detto James Hon Lin Shan, portavoce dell'Alleanza per la Difesa della libertà di Hong Kong.
James ha condannato la Youth Care Association, sostenendo che, da quando Leung Chun-ying, attuale capo dell'esecutivo di Hong Kong, è salito al potere, ha interferito con gli eventi del Falun Gong con la complicità della polizia. Anch'egli ritiene che l'allarme bomba possa essere stato diretto dal Partito Comunista Cinese ed ha esortato la polizia ad arrestare i colpevoli.
Il portavoce dall'Associazione Falun Dafa di Hong Kong invita la polizia ad indagare sull'incidente
Kan Hung-cheung invita il governo di Hong Kong e la comunità internazionale a considerare seriamente l'incidente. |
In riferimento al falso allarme bomba, il portavoce dell'Associazione Falun Dafa di Hong Kong, Kan Hung-cheung, ha detto: “Questo è uno dei casi in cui il terrore e la violenza del Partito Comunista Cinese sono giunti fino ad Hong Kong”. Ha poi aggiunto: “Noi chiediamo che la polizia indaghi a fondo sulla questione ed assicuri i responsabili alla giustizia”.
Kan ha anche invitato il governo di Hong Kong e la comunità internazionale a prestare seriamente attenzione all'episodio e a sostenere la disposizione di 'un paese, due sistemi'.
(*) GLOSSARIO
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