(Minghui.org) Il 5 marzo 2016, il signor Li Aige di 44 anni della contea di Xiong, in provincia di Hebei è morto per problemi di salute derivati dagli abusi subiti in carcere.
Nell’agosto del 2002, l'uomo era già stato arrestato per aver parlato alla gente del Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese. In seguito era stato condannato a 15 anni ed inviato alla prigione di Baoding, dove le guardie lo avevano sottoposto regolarmente a varie forme di abuso.
Nel novembre 2011, dopo aver sviluppato i sintomi di un’emorragia cerebrale era stato rilasciato per motivi di salute. Le autorità della prigione avevano costretto sua moglie a firmare una dichiarazione di responsabilità promettendo di non fare loro causa, né di chiedere loro un risarcimento per spese mediche.
Nonostante fosse stato rilasciato, la polizia si recava frequentemente a casa sua per molestarlo.
Non riuscendo a recuperare la salute, è morto ai primi di marzo di quest’anno.
Della famiglia del signor Li, sono sopravvissuti sua moglie Wen Aixia e il loro figlio adolescente, anch’essi vittime di questi 16 anni di persecuzione. Dopo che il signor Li era stato arrestato nel 2002, la signora Wen, anche lei praticante del Falun Gong, aveva dovuto allontanarsi di casa con il loro figlio di 4 anni per evitarne l’arresto.
Wen era tornata a casa l’anno successivo per far visita a suo suocero gravemente ammalato e nei giorni successivi era stata arrestata e condannata a due anni di lavori forzati, mentre suo figlio era stato lasciato alle cure dei suoi parenti. Nel 2011 il ragazzo era felice del ritorno a casa di suo padre, ma l’ha perso soltanto cinque anni più tardi.
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