Heilongjiang: Ingegnere imprigionata per 10 anni, nuovamente arrestata

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(Minghui.org) L'ingegnere Yang Shujun, 57 anni, è stata recentemente arrestata perchè pratica il Falun Gong; questa è la terza volta che la donna viene detenuta per aver sostenuto la sua fede. È dal 7 dicembre del 2015 che la polizia trattiene la praticante e il 12 aprile di quest’anno è stato istituito il processo presso il tribunale distrettuale di Fularji.

Arrestata e torturata per aver appeso uno striscione

Nel 1999, appena iniziata la persecuzione, si è verificato il primo arresto della signora Yang. È stata trattenuta nel campo di lavoro di Shuanghe per un anno. Nel 2004 è stata arrestata nuovamente, quando insieme ad altri praticanti hanno affisso più di 100 striscioni in Qiqihar, con sopra scritto i messaggi: "La Falun Dafa è buona" e "Verità, Compassione e Tolleranza sono buoni". Posizionare striscioni nei luoghi pubblici è stato un metodo efficace per i praticanti del Falun Gong, per contrastare la propaganda negativa del Partito Comunista Cinese (PCC), che come tutte le altre forme di libera espressione del popolo sono stati vietate durante la dura repressione. Li Ruixin e un’altro agente di polizia, hanno effettuato una retata su larga scala e arrestato più di 20 praticanti coinvolti nell'affissione degli striscioni, tra cui la signora Yang. Nel corso degli interrogatori sono stati tutti torturati in maniera brutale e prolungata; alcuni in maniera grave, al punto di provocare loro danni permanenti.

Per 7 giorni consecutivi la signora Yang è stata sottoposta ad una intensa serie di abusi. Le guardie l'hanno ustionata con le sigarette, coperto la testa con un sacchetto di plastica per soffocarla, l'hanno picchiata, appesa per le manette e le hanno somministrato delle droghe sconosciute, tramite iniezioni. La donna ha sofferto di un crollo mentale a causa delle torture subite, ed in seguito è stata trasferita nel primo centro di detenzione nella città di Qiqihar. L'abuso è continuato nella nuova prigione, dove le percosse e l’alimentazione forzata hanno deteriorato la sua salute e fatto diventare i suoi capelli completamente grigi a soli 47 anni. Coloro che l'avevano conosciuta come una sana, energica donna quarantenne, ora non riuscivano più a riconoscerla.


 
Illustrazione della tortura: alimentazione forzata

Condannata a dodici anni

Nell'aprile del 2006, la signora Yang è stata condannata a 12 anni di reclusione, insieme ad altri 15 praticanti.

Quando la donna ha protestato per la detenzione illegale ed i maltrattamenti subiti, le autorità carcerarie le hanno imposto l'alimentazione forzata con droghe sconosciute, causandole disturbi mentali. La praticante, ha accusato perdite di memoria ed è diventata incapace di badare a se stessa.

Nonostante la sua precaria salute mentale, i funzionari del carcere hanno continuato a perseguitarla. Nel giugno del 2006 la donna è stata trasferita nelcarcere femminile di Harbin, noto per essere una prigione dove vengono perseguitati i praticanti del Falun Gong; in questo luogo le guardie hanno ordinato ai detenuti di picchiarla e di imprecare contro di lei, inoltre l'hanno privata del sonno e messa in isolamento.

La signora Yang non ha fratelli e suo marito aveva divorziato da lei nel 2003, perchè non ha voluto rinunciare al Falun Gong. Quando i praticanti hanno provato a farle visita in carcere, la loro richiesta è stata negata. La donna non è stata rilasciata fino a maggio del 2014.

La meditazione incontra la brutalità

Cresciuta nella campagna della contea di Tailai, dopo aver conseguito il diploma è stata ammessa all'università di medicina di Harbin; in seguito si è iscritta all'università di Qiqihar per la specializzazione in minerali silicati. Dopo l'assunzione come ingegnere alla fabbrica di vetro di Heilongjiang, la donna è divenuta ben presto un esperto tecnico.

Ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 1998, ed attraverso questa pratica, è diventata più sana ed energica. Quando nel 1999 è iniziata la persecuzione, per dissipare le menzogne e le calunnie del PCC, ha cominciato a parlare a tutti dell'esperienza positiva che aveva avuto praticando il Falun Gong.

Prima dell'arresto nel dicembre del 2015, la signora Yang è andata alla stazione di polizia di Xingfu e ha parlato con gli agenti della pratica del Falun Gong. Ha detto loro quanto avesse beneficiato dalla pratica, ma gli agenti si sono rifiutati di ascoltarla. Uno degli ufficiali (Tian Yugeng), ha videoregistrato la signora Yang ed utilizzato la registrazione come "prova di un crimine."

Gli autori

Diversi praticanti hanno anche contattato Jin Shu (presidente della corte intermedia di Qiqihar), sollecitandolo ad abbandonare la politica di persecuzione del PCC.

Oltre il suo ruolo nella corte intermedia di Qiqihar, Jin è un membro di una “task force” contro il Falun Gong. Questo gruppo di nove persone, guidati da Guo Xiaofeng, capo dell'Ufficio 610 (*) locale, supervisionano tutti i casi del Falun Gong connessi nella città di Qiqihar.

Stazione di polizia di Xingfu: + 86-452-6718100
Guo Xiaofeng, capo dell'Ufficio 610 di Qiqihar, + 86-13314654777

(*)GLOSSARIO

Versione inglese

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