Domenica 29 maggio i praticanti hanno organizzato nel centro di Torino un evento per il chiarimento della verità sulla Falun Dafa. Hanno dimostrato gli esercizi della pratica del Falun Gong, distribuito materiale informativo e raccolto firme per la petizione indirizzata all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite affinché intervengano per fermare il prelievo forzato d'organi dai praticanti della Falun Dafa, imprigionati in Cina.
Il maltempo non ha impedito ai praticanti di portare avanti l'attività. Molte persone si sono fermate per leggere i cartelli informativi, diversi hanno chiesto dove poter imparare la pratica e altri hanno firmato la petizione.
Una signora si è fermata a guardare i praticanti mentre eseguivano gli esercizi e ha chiesto: " Cosa state facendo? State pregando? Se pregate fate una preghiera anche per me". Una praticante le ha risposto: "Aiuta te stessa e vai a firmare la petizione". La signora si è diretta con passo determinato verso il banchetto delle firme dove le è stato spiegato della persecuzione e del prelievo forzato di organi; ha poi firmato molto volentieri la petizione.
Una coppia di giovani ragazzi ha chiesto informazioni sull'attività in corso, e dopo che è stata spiegata loro cos'è la Falun Dafa e delle terribili ingiustizie inflitte ai praticanti in Cina, hanno subito firmato la petizione. La ragazza durante la conversazione con il praticante ha detto di aver acquistato il libro 'Zhuan Falun', il testo principale della Falun Dafa, ma di non averlo ancora letto; il praticante le ha consigliato di farlo al più presto, augurandole buone cose.
Un signore si è fermato per prendere il volantino della Falun Dafa e ha detto di aver saputo della persecuzione in Cina in un suo viaggio in India. Era felice di incontrare dei praticanti anche nella sua città e si è fermato per diverso tempo a parlare con la praticante; ha poi contribuito a sostenere l'attività, firmando la petizione.
Sono state molte le persone che hanno espresso la volontà d'imparare la pratica del Falun Gong e diversi cittadini hanno firmato la petizione.
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