(Minghui.org) Nel 2012 mio figlio si è aggiudicato un appalto per la costruzione di un impianto di pannelli di cemento nella città di Daqing, provincia dello Heilongjiang. Doveva dirigere una squadra di 70 operai ed ogni giorno era molto occupato.
Un giorno di maggio mi ha chiamato all'improvviso e mi ha chiesto di raggiungerlo sul lavoro il più presto possibile. La mattina successiva ho preso il primo autobus a Daqing e l'ho incontrato alla stazione degli autobus. Ero preoccupato che gli fosse accaduto qualcosa di brutto, così mi sono sentito sollevato nel vedere che stava bene.
Ha cominciato a raccontarmi ciò che era successo ad uno dei suoi operai, il signor Qu, che lavorava nella squadra di isolamento termico. Il giorno prima, mentre stendeva dei teloni, era scivolato ed era caduto sul cingolo in movimento di una gru a ponte. La sua gamba era stata travolta dal pesante macchinario, schiacciata e stritolata a tal punto che si potevano vedere fuoriuscire dei frammenti di ossa. Lo avevano portato in ospedale dove i medici hanno detto che la ferita era troppo grave per poter salvare la gamba. La sua unica possibilità era l'amputazione. Inoltre, se la sua gamba non fosse stata amputata entro quattro ore, si sarebbe infettata e ci sarebbe stato bisogno poi di un amputazione ad un altezza ancora maggiore.
Scioccato dalla notizia mio figlio ha immediatamente trasferito il signor Qu all'ospedale principale della città. Anche lì i medici hanno raccomandato un' amputazione immediata, altrimenti avrebbe dovuto affrontare conseguenze disastrose. Dato che nessun familiare del signor Qu era ancora arrivato, nessuno osava firmare per suo conto il consenso ad un intervento chirurgico. All'ospedale hanno pulito la ferita e atteso l'arrivo dei familiari, pensando provvisoriamente di operarlo il giorno successivo.
Mio figlio ha detto: "Se la gamba del signor Qu viene amputata io sarò responsabile del benessere di tutta la sua famiglia per il resto della sua vita”. Ha aggiunto che nel contratto che aveva firmato la società aveva stabilito che non si sarebbe assunta la responsabilità di eventuali infortuni o decessi. Non avendo altre opzioni aveva quindi deciso di chiedere il mio aiuto.
Ci siamo precipitati in ospedale e siamo andati nella camera del signor Qu. Era un uomo che portava bene i suoi 40anni, ma in quel momento soffriva terribilmente. Il suo volto era pallido, la gamba ferita drenava del liquido insanguinato in un contenitore. Ci siamo presentati, poi gli ho detto: "Conosco un modo per salvarti la gamba, ma tutto dipende da quanto sei determinato".
Gli ho poi chiesto se fosse mai stato un membro del Partito Comunista Cinese (PCC) o delle sue organizzazioni affiliate. Il signor Qu ha risposto che era stato nella Lega della Gioventù e dei Giovani Pionieri. "Per salvare la gamba, permettimi di condividere un segreto divino con te", ho detto. "È necessario che tu dica sinceramente agli dei che desideri dimetterti dalla Lega della Gioventù e dai Giovani Pionieri e che tutti i giuramenti fatti per il Partito non sono più validi. Sei disposto a farlo?".
Il signor Qu ha esitato ed ha gettato uno sguardo ai pazienti intorno. Ho proseguito: "Sei già in questo stato, a poche ore dal diventare disabile. È così che vuoi vivere il resto della tua vita? Se vuoi salvare la gamba non devi avere paura. Le dimissioni dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate la salveranno. Ma il PCC non può salvare la gamba, né può salvarti la vita. Perché non fai un tentativo? Forse presto potrai assistere ad un miracolo".
Dopo avermi ascoltato il signor Qu ha annuito dicendo: "Va bene".
Ho detto: "D'ora in poi devi costantemente recitare a te stesso: 'La Falun Dafa è buona; Verità, Compassione e Tolleranza sono buone'. Ricorda bene queste parole".
Quando abbiamo lasciato l'ospedale ho detto a mio figlio di comprare un po' di cibo per Qu in modo da fargli percepire la vicinanza e la compassione del suo datore di lavoro.
Due giorni più tardi siamo tornati a visitare Qu. Questa volta il viso aveva ripreso parte del colore ed era molto più vigile ed energico. Dalla gamba non drenava più il fluido insanguinato.
Ho chiesto: "Ti fa ancora male la gamba?".
"Va molto meglio adesso", ha risposto. "I medici vogliono però tenere sotto controllo le mie condizioni un altro giorno. Se la temperatura rimane normale non ci sarà bisogno di amputazione".
Gli ho ricordato: "Non dimenticare di continuare a recitare le parole!". Ha sorriso ed ha risposto: "Di questo non ti devi preoccupare, continuerò a recitare queste parole per il resto della mia vita".
Due giorni più tardi, quando siamo tornati nuovamente in ospedale, i medici ci hanno detto che non era più necessario amputare la gamba del signor Qu. Il drenaggio alla gamba era stato rimosso, e non c'erano segni d' infezione. Da quel momento in poi la gamba poteva essere curata coi metodi tradizionali.
L'altra volta che abbiamo visto il signor Qu in ospedale egli era seduto e sorridente. "Sopra la ferita è cresciuto un sottile strato di pelle", ha detto. "Incredibile, gli dei e i Buddha si sono davvero presi cura di me!". La gamba maciullata e straziata del signor Qu era passata dall'essere irrecuperabile al poter essere dimesso nel giro di sei giorni. Anche i medici lo hanno definito un miracolo.
Quando siamo tornati al cantiere i colleghi del signor Qu ci hanno chiesto se gli avessero amputato la gamba. Abbiamo risposto che non solo c'era ancora, ma che aveva anche cominciato a ricrescere la carne. Gli operai sono tutti rimasti sbalorditi. Una supervisore, di circa 50 anni, ha detto: "Abbiamo visto tutti quanto grave fosse la ferita alla gamba. Era divenuta un pasticcio di carne e sangue, anche la carne era stata tritata. Come è riuscito a far ricrescere la carne così in fretta? È una cosa impossibile".
Ho risposto: "Il signor Qu ha riposto la sua fede nel divino". "Egli non solo si è dimesso dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate, ma ha anche continuato a recitare: 'La Falun Dafa è buona.' Di conseguenza gli dei e i Budda lo hanno protetto".
La supervisore ha poi chiesto conferma a mio figlio, che le ha detto: "Sì, è la verità".
Lei ha chiamato subito suo figlio che lavorava nel cantiere. "La gamba di Qu è salva", gli ha detto. "Ascolta come è successo". Ha spiegato al figlio quello che era accaduto. Quando ha concluso ha detto: "Andiamo tutti a dimetterci dal PCC e dalle organizzazioni affiliate, presto!". Ho chiesto loro a quali organizzazioni avevano aderito e li ho aiutati a dimettersi con uno pseudonimo.
La supervisore ha anche chiesto al figlio di chiamare a casa, in modo che anche la moglie e il figlio potessero dimettersi. L'ho avvisata che le dimissioni vanno fatte personalmente, non ci si può dimettere per conto di un altro. Mentre era al telefono lei ha consigliato al nipote di accettare immediatamente di dimettersi, poi mi ha passato il telefono in modo che potessi sentire la risposta.
Continuava a dirmi che desiderava che tutta la sua famiglia si dimettesse dal PCC. Ha anche consigliato agli altri operai presenti di fare la scelta giusta. "Dovreste dimettervi anche tutti voi. Il fatto che il signor Qu ha salvato la gamba è la prova che gli dei lo stanno proteggendo!".
Quel giorno molti operai hanno presentato le dimissioni dal Partito.
Il mese dopo che il signor Qu era stato dimesso dall'ospedale tutta la carne sulla gamba era ricresciuta. Per evitare di causare ulteriori problemi a mio figlio ha poi deciso di tornare a casa. Mio figlio gli ha dato un anno di stipendio a titolo di risarcimento, che egli ha felicemente accettato.
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