(Minghui.org) Parlando con i turisti cinesi in Australia, ho accumulato molta esperienza su come approcciarli e aiutarli a dimettersi dal Partito Comunista Cinese. Ho anche imparato ad affrontare i conflitti che sorgono tra i praticanti, i turisti e le guide turistiche.
Equivoci comuni
Quando i praticanti del Falun Gong provano a parlare a qualche turista cinese della persecuzione in Cina, essi si rifiutano di ascoltare o addirittura maltrattano i praticanti. Se continuiamo a parlare con loro mantenendo le nostre nozioni umane, le persone intorno a noi potrebbero pensare che stiamo discutendo con loro.
Alcuni turisti evitano i praticanti di proposito, quindi gli altri turisti e le guide turistiche potrebbero pensare che i praticanti li stiano infastidendo.
Quando le guide turistiche conducono i loro gruppi verso le attrazioni, io e alcuni praticanti cerchiamo di parlare con loro e di mostrare i nostri cartelli informativi. Molte guide turistiche pensano che stiamo interferendo con il loro lavoro, impedendo ai loro clienti di godersi il panorama. Quindi si lamentano con i loro responsabili, che cercano di farci spostare. Questo fatto è accaduto diverse volte.
Avere considerazione per gli altri
Ai turisti cinesi piace scattare fotografie quando arrivano nei luoghi di attrazione e in quei momenti non vogliono essere disturbati. Se insistiamo a parlare con loro, potremmo ottenere un risultato negativo.
Per trovare una soluzione, ho studiato di più la Fa e ho discusso di queste situazioni con altri praticanti. Poi sono arrivato alla comprensione che dobbiamo essere rispettosi verso gli altri.
Ho iniziato a farmi da parte e a lasciarli finire di scattare le fotografie, alcune volte mi sono pure offerta di aiutarli. Chiacchiero un po’ con loro, per creare un’atmosfera amichevole, così posso portare la conversazione sulle dimissioni dal PCC e dar loro delle informazioni sul Falun Gong.
Però alcuni turisti si rifiutano di ascoltare e si comportano in modo molto freddo e sospettoso, quindi quando sono intorno a loro sto particolarmente attenta. Alcuni cinesi hanno molta paura del PCC, altri sono solidali con il Falun Gong, ma credono che dimettersi dal PCC sia un grosso crimine contro la nazione, mentre altri ancora ignorano la mia presenza quando parlo con loro e si guardano intorno come se non ci fossi.
Qualche volta parlo a voce bassa ai turisti che si allontanano dal gruppo o dall’attenzione delle guide. Scherzo con loro per alleviare le loro preoccupazioni, parlo della persecuzione e li aiuto a dimettersi dal PCC. In questo modo ho ottenuto risultati positivi.
Dopo aver attentamente osservato diverse situazioni ho imparato ad interagire con i turisti cinesi in modo più amichevole.
Durante il suo viaggio, un tipico turista cinese in Australia potrebbe incontrare i praticanti del Falun Gong diverse volte. Quindi per evitare di ripetere le stesse cose, prima di chiedere loro di dimettersi dal PCC, dovremmo scoprire se l'hanno già fatto.
Essere informati sulle notizie locali
Presto molta attenzione agli eventi politici, economici, sociali e culturali in Australia perché potrebbero essere utili quando si chiacchiera con le persone.
Una volta, una ragazza ha chiesto ai suoi amici una domanda sulla Sydney Opera House. Io mi ero documentata sull’argomento e ho risposto alla sua domanda. Erano molto colpiti dalle mie conoscenze, quindi ho continuato a parlare con loro. Poi sono passata a parlare del Falun Gong e li ho aiutati a dimettersi dal PCC.
Non contrattaccare
Una volta una guida turistica ha assistito ad un incontro tra i praticanti e i turisti e ha commentato: “Così va bene, basta che non litighiate o discutiate”.
Non avevo capito di cosa stesse parlando, fino a quando ho assistito a diversi litigi tra praticanti e turisti.
Per esempio, alcuni turisti non volevano che parlassimo con loro, quindi hanno imprecato contro di noi, chiamandoci “traditori”. Quando i praticanti hanno continuato a parlare con loro, le guide potrebbero aver pensato che stessimo litigando con i turisti.
Ho avuto una comprensione più profonda delle parole del Maestro nello Zhuan Falun nella parte in cui ci ha insegnato: “non colpire chi vi ha colpito, non rispondere a chi vi insulta”.
Se i praticanti non si comportano seguendo strettamente le richieste del Maestro, ci saranno sempre più incomprensioni con i turisti cinesi e le guide turistiche.
Lavorare come una squadra
Ogni giorno il numero delle persone che si dimettono dal PCC cresce e questo, almeno in parte, è dovuto agli sforzi dei molti praticanti che si recano alle attrazioni turistiche.
Un turista cinese potrebbe dimettersi dal PCC nel luogo dove mi trovo io, ma lui o lei potrebbe essere venuto a conoscenza della persecuzione in un altro luogo, da un altro praticante o dai giornali piuttosto che leggendo i cartelloni. Potrebbero aver ascoltato le parole gentili di altri praticanti, che possono aver indebolito il controllo delle vecchie forze su di loro.
Devo ricordarmi costantemente di non essere troppo orgogliosa dei miei risultati, stiamo lavorando tutti insieme e non dovremmo avere una mentalità competitiva. Dobbiamo avere una mente pacifica per portare a termine questo importante compito di salvare esseri senzienti.
Grazie al Maestro per la compassionevole salvezza e grazie agli amici praticanti per la vostra constante cooperazione.
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