(Minghui.org) Da qualche anno ho affittato un appezzamento di terreno per coltivare ortaggi. Ciò che non sapevo è che il proprietario del terreno è lo stesso poliziotto che sei anni fa mi ha arrestata.
Aiutare l'agente di polizia che mi ha perseguitata ad abbandonare il Partito Comunista
Quando mi ha arrestata, durante la detenzione, mi ha costretta a firmare un contratto di lavoro forzato in bianco in cui dichiaravo di essere d'accordo con tutto ciò che decideva inserirci.
Lui e l'istruttore della stazione di polizia mi hanno schiacciato i piedi, poi mi hanno fatto piegare la testa, mi hanno afferrato la mano e fatto firmare il foglio bianco. Di conseguenza sono stata mandata al campo di lavoro forzato femminile.
Per questa ragione ero risentita con lui, ma quando, dodici anni dopo, ci siamo nuovamente incontrati ho percepito che il nostro incontro era stato predisposto. Ho quindi iniziato a parlargli della Falun Dafa e della persecuzione.
Non credeva a quello che dicevo ma io non mi sono arresa. Pochi anni dopo, mentre partecipavo ad un' assemblea a casa di mio cugino, ci siamo incontrati di nuovo. La gente all'interno della casa stava socializzando, così gli ho chiesto di uscire per potergli parlare.
Gli ho spiegato che, probabilmente, noi due avevamo un qualche tipo di relazione predestinata, e l’ho poi invitato a dimettersi dal Partito Comunista Cinese (PCC). Lui ha accettato.
Gli ho dato una copia del software anti-censura in modo che potesse accedere on-line a maggiori informazioni sulla persecuzione.
Aiutare un ex collega che mi ha maltrattata perché praticavo la Falun Dafa
Nel 2014, ad un banchetto di nozze, ho incontrato il capo della sezione politica della mia unità di lavoro che mi aveva maltrattata perché praticavo la Falun Dafa. Non la vedevo da quando si era trasferita in città più di un decennio fa. Durante il banchetto era seduta accanto a me.
Ho pensato che non poteva essere una coincidenza il fatto che lei avesse percorso più di 150 miglia per essere lì. Dopo averle parlato della Falun Dafa le ho ricordato di tenere sempre a mente che: “La Falun Dafa è buona! Verità, Compassione e Tolleranza sono buone”.
Quella stessa notte si è dimessa dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate. Mi ha spiegato che in quel momento non aveva avuto altra scelta che obbedire agli ordini; le ho risposto che non la ritenevo colpevole di nulla.
Aiutare altri ex persecutori a lasciare il PCC
Un giorno ho incontrato l'istruttore della stazione di polizia che nel 2015 mi aveva arrestata. Gli ho chiesto se stava ancora lavorando alla stazione di polizia e mi ha risposto che era già in pensione.
Mi ha spiegato che, dopo anni che ci aveva avuto a che fare, aveva capito che i praticanti sono brave persone. Ho condiviso con lui altre informazioni sulla persecuzione e si è dimesso dal PCC sul posto.
Lo stesso anno, presso una banca, ho incontrato il direttore della mia unità di lavoro che mi aveva maltrattata perché praticavo la Falun Dafa. Non lo vedevo da quando era stato trasferito nell'ufficio della città più di dieci anni fa.
Appena mi ha vista mi ha chiamata per nome. Dopo esserci scambiati i convenevoli gli ho raccontato di aver presentato una lettera di denuncia contro Jiang Zemin, l'ex capo del PCC che ha lanciato la persecuzione.
Concordava con me che Jiang dovrebbe essere denunciato. Notando la sua apertura mentale ho pensato che forse aveva letto gli opuscoli informativi sulla Falun Dafa. L’ho subito incoraggiato a lasciare il PCC e lui ha annuito.
C'erano tante persone nella banca perciò non sono riuscita a parlargli a lungo. Ho però pensato di mandargli altre informazioni prima possibile.
Alla fine del 2015, dopo un ricevimento di nozze, ho fatto un giro con il capo del comitato di controllo disciplinare che mi aveva perseguitata.
Gli ho parlato della Dafa e della persecuzione, e mi ha posto alcune domande. Gli ho dato un opuscolo informativo e l’ho aiutato a dimettersi dal PCC.
A marzo di quest'anno, ad una fiera, ho incontrato la moglie dell’ex capo del comitato di controllo disciplinare. Lui che mi aveva perseguitata in passato era già morto.
Ho chiesto se aveva sentito parlare delle dimissioni dal Partito e mi ha sorriso. Le ho spiegato che è una buona cosa lasciare il Partito.
Le ho anche chiesto se desiderava fare le tre dimissioni per il marito ed ha accettato. Sono molto felice per loro.
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