(Minghui) la quarantanovenne signora Yang Xiaoguang vive nella città di Chifeng nella Mongolia centrale e poco dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong nel gennaio del 1999 ha recuperato da molti dei suoi problemi di salute.
Dopo l'inizio della persecuzione è stata arrestata numerose volte e tenuta in un centro di lavaggio del cervello, in un campo di lavoro forzato e in un centro di detenzione dove è stata torturata e psicologicamente abusata dalle autorità, nel tentativo di costringerla a rinunciare al Falun Gong.
Il 22 giugno 2015 ha presentato una causa penale contro Jiang Zemin, l'ex leader del Partito Comunista Cinese che ha avviato la brutale campagna di persecuzione contro il Falun Gong.
Qui di seguito alcuni estratti dalla sua denuncia presentata alla “Corte Suprema del Popolo”:
Vantaggi enormi dalla pratica del Falun Gong
Ero solita avere vari problemi di salute, gastrite, ipoglicemia, problemi ginecologici e malattie cardiache. Tra le tante cose era il mio problema cardiaco a impedirmi di lavorare ed ero in congedo temporaneo per cercare un trattamento. La mia famiglia era molto preoccupata per il mio stato di salute e nulla sembrava di aiuto. A gennaio del 1999 nel luogo di pratica del Falun Gong vicino a casa mia, ho cominciato a fare gli esercizi e dopo poco tempo il mio problema al cuore è scomparso. Ho cominciato a praticare due volte al giorno e nel giro di pochi mesi anche tutti gli altri disturbi sono scomparsi.
Sono tornata a lavorare. La mia visione del mondo è cambiata. Avevo di nuovo fiducia, il mio cuore è stato purificato, la mia moralità migliorata, ero felice, piena di energia e anche a casa era tornata la felicità.
Il Falun Gong insegna alle persone a vivere secondo i principi di Verità, Compassione, Tolleranza e ad essere sempre rispettosi degli altri. Non ho più combattuto per guadagno personale e ho cominciato a prendermi maggiormente cura dei miei anziani genitori. Ho trattato anche i miei fratelli con gentilezza. Ogni volta che un conflitto emergeva cercavo prima le mie mancanze e perdonavo gli altri per i loro errori.
Perseguitata per il mio credo
Il 22 luglio 1999 sono andata al luogo dove eseguiamo gli esercizi di gruppo, la polizia mi ha arrestata e portata alla stazione di polizia di Songshan Distretto n ° 2 dov’erano stati portati molti altri praticanti. Non ci hanno dato acqua nonostante il caldo e siamo stati rilasciati a tarda notte.
Nel marzo del 2000 sono andata al parco di Changqing per fare gli esercizi, sono stata di nuovo arrestata e tenuta nella stazione di polizia di Songshan Distretto n ° 1. Sono stata interrogata e trasferita al centro di detenzione di Chifeng per un mese. Quando sono stata interrogata di nuovo, un poliziotto mi ha schiaffeggiato sul volto oltre venti volte e mi ha stordita così tanto che sono quasi svenuta. Un mese più tardi, dopo aver pagato una “multa” di 3000 yuan (circa 410 euro), sono stata rilasciata.
Nell'aprile del 2000 la polizia ha fatto irruzione in casa mia confiscando tutti i libri del Falun Gong.
Nel maggio del 2000 qualcuno ha bussato alla mia porta affermando di lavorare per la società dell'acqua, ma quando ho aperto gli agenti della stazione di polizia di Songshan mi hanno portata via tenendomi circa cinquanta giorni in un centro di detenzione e lavori forzati. Sono stata poi mandata in un centro di lavaggio del cervello per altri sette giorni dove venivo schiaffeggiata, presa a calci, picchiata, sottoposta ad alimentazione forzata e appesa per le braccia per lungo tempo.
Nel luglio del 2000 sono stata ancora arrestata a casa dagli agenti della stazione di polizia n ° 1 di Songshan. Mi hanno tenuta nel centro di detenzione di Chifeng per nove mesi. Quando ho iniziato uno sciopero della fame mi è stata brutalmente imposta l’alimentazione forzata. Sono stata appesa per oltre venti giorni con i piedi che toccavano a malapena il suolo.
Nel luglio del 2001 ho aperto la porta dopo che sono stata raggirata dagli agenti di polizia. Sono stata portata nel centro di detenzione di Mujiayingzi e poi invece di essere inviata al campo di lavoro forzato, mi hanno messo agli arresti domiciliari per un anno. Sono stata costretta a pagare 1.000 yuan (circa 130 euro) come "deposito di sicurezza". Da quel momento in poi la polizia e il personale locale dell'Ufficio 610(*) mi hanno monitorata da vicino, mettendo me e la mia famiglia sotto enorme stress.
Nel mese d’ottobre del 2005 gli agenti di polizia hanno fatto irruzione in casa mia attraverso una finestra aperta senza alcun mandato, mi hanno portata poi in un altro centro di lavaggio del cervello dove sono rimasta per quaranta giorni. Quando sono stata costretta a guardare i video di propaganda che attaccano il Falun Gong ho avuto un esaurimento nervoso.
Sono stata arrestata illegalmente (*), detenuta, portata in centri per lavaggio del cervello e messa agli arresti domiciliari solo per la mia fede. Non mi era permesso vedere un avvocato e sono stata privata dei miei diritti fondamentali.
Antefatto
Nel 1999 Jiang Zemin, capo del Partito Comunista Cinese, scavalcando gli altri membri del comitato permanente del Politburo ha lanciato una violenta repressione contro il Falun Gong.
Negli ultimi 16 anni la persecuzione ha causato la morte di molti praticanti di questa disciplina. Gli agenti dell’ufficio 610 hanno inflitto su larga scala minacce, pestaggi, incarcerazioni illegali e torture ai praticanti del Falun Gong. La maggior parte di loro sono stati torturati per la loro fede e persino uccisi per i loro organi. Jiang Zemin è direttamente responsabile per l'avvio e la continuazione di questa brutale persecuzione.
Il 10 giugno del 1999 sotto la direzione personale dell’ex leader Jiang, il Partito Comunista Cinese ha istituito un organo di sicurezza extralegale chiamato Ufficio 610(*). Questo ufficio è stato istituito per danneggiare la reputazione dei praticanti del Falun Gong, tagliare le loro risorse finanziarie e distruggerli fisicamente. Ha la precedenza sulle forze di polizia e sul sistema giudiziario e risponde direttamente alle direttive di Jiang Zemin.
La legge cinese permette ai cittadini di ricorrere alle cause penali e molti praticanti stanno ora esercitando tale diritto, presentando denunce penali contro l'ex dittatore.
(*) GLOSSARIO
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