Shandong: Il signor Zhao Chuanwen condannato nuovamente dopo aver scontato tredici anni di prigione per la sua fede

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(Minghui.org) Il 12 agosto 2016 Zhao Chuanwen, praticante del Falun Gong di quarantotto anni e proprietario di un negozio di tessuti, è stato processato dal tribunale del distretto di Lanshan nella città di Linyi, per aver distribuito del materiale informativo sul Falun Gong e condannato a una pena detentiva di due anni.

La moglie Liu Fenghou è stata arrestata mentre stava cercando di farlo evadere. La Procura (*) locale ha autorizzato le autorità a trattenerla oltre il termine di detenzione legalmente consentito di sei mesi. Al momento la donna sta affrontando il processo.

Il signor Zhao e la signora Liu vivono nella contea di Mengyin e hanno iniziato a praticare il Falun Gong nel 1996.

Dall'inizio della persecuzione nel 1999 i due coniugi sono stati arrestati illegalmente (*) numerose volte e detenuti nei centri di lavaggio del cervello. I loro beni preziosi per un valore di centinaia di migliaia di yuan (*) sono stati confiscati e la loro casa è stata distrutta.

Nel 2000 il signor Zhao è stato condannato a una pena detentiva di tredici anni e rilasciato nell'ottobre del 2012. La signora Liu è stata condannata a tre anni di lavori forzati e nel 2005 è stata rilasciata.

Sintesi della denuncia penale

Quanto segue è un estratto della denuncia penale presentata dal signor Zhao.

Nel luglio 1999 sono andato a Pechino per appellarmi in favore del diritto di praticare il Falun Gong e sono stato arrestato e portato nel centro di lavaggio del cervello di Zhiquanqiao.

Il personale della struttura mi ha fatto stare sotto il sole cocente per tutto il giorno. Il capo della stazione di polizia locale mi ha costretto a stare seduto sul pavimento per tutta la notte.

Quando nell'ottobre del 1999 sono andato a far visita a un altro praticante sono stato arrestato e portato alla stazione di polizia della città di Duozhuang, dove gli agenti mi hanno schiaffeggiato e ustionato con manganelli elettrici. Volevano conoscere l'itinerario che avevo fatto da quando ero partito dalla mia città natale. Due giorni dopo sono stato portato in un centro di detenzione. Durante i diversi giorni d’interrogatorio i poliziotti mi hanno percosso continuamente con una scopa. Dopo un mese sono stato rilasciato.

Nel febbraio del 2000 mia moglie ed io siamo andati nuovamente a Pechino per chiedere giustizia per il Falun Gong. Siamo stati arrestati e riportati nella nostra città. Io sono stato trattenuto nel centro di detenzione di Mengyin per trentacinque giorni e poi sono stato trasferito al centro di lavaggio del cervello di Quanqiao, dove sono stato ammanettato a un albero. Il personale della struttura mi ha preso a calci e mi ha picchiato con una mazza di gomma.

Nell'aprile del 2000 sono stato trasferito nel centro di lavaggio del cervello del distretto occidentale di Duozhuang. L'agente Chen Yuxin mi ha schiaffeggiato fino a farmi sanguinare il naso. Dopo avermi ammanettato, Fang Simin del reparto militare locale e altri suoi colleghi, mi hanno colpito con mazze di gomma fino a quando la mia pelle ha assunto un colorito nerastro.

Tredici anni di torture

Sono stato condannato a tredici anni di reclusione e portato nel carcere della provincia dello Shandong.

Inizio di novembre 2003: Sono stato tenuto in una cella d'isolamento La guardia Li Wei ha ordinato agli altri carcerati di privarmi del sonno e di costringermi a stare in piedi giorno e notte.

Marzo e aprile 2004: Le guardie mi hanno tenuto in una cella di sicurezza. Sono stato privato del sonno e costretto a stare in piedi per lunghi periodi. Agli altri detenuti è stato ordinato di picchiarmi.

Luglio 2007: Sono stato trasferito nella settima sezione del reparto n.8, dove il detenuto Wang Yi mi picchiava ogni volta che mi vedeva seduto sul letto o intento a riposare. In seguito mi ha confidato che la guardia Yuan Zhenjun gli aveva promesso che se mi avesse percosso avrebbe avuto una riduzione della condanna.

Agosto 2007: Sono stato portato nel reparto n.11. La guardia Li Wei mi ha tenuto in una cella d'isolamento perché insistevo a fare gli esercizi del Falun Gong. Tutti i giorni dalle 5:00 alle 23:00 sono stato costretto a sedermi su un piccolo sgabello (*).

Novembre 2007: Sono stato riportato nella cella di sicurezza, dove diversi detenuti mi hanno colpito i piedi con una mazza di legno provocandomi varie lesioni.

Novembre 2010: Sono stato portato nuovamente in una cella d'isolamento, dove sono stato privato del sonno. Per tenermi sveglio i carcerati mi hanno versato addosso dell'acqua fredda, mi hanno immobilizzato a terra e percosso con tubi di gomma.

Il calvario della famiglia

Mia moglie è stata condannata a tre anni di lavori forzati. Mio fratello minore è stato condannato a una pena detentiva di cinque anni. Le nostre case sono state saccheggiate e tutto ciò che possedevamo è stato confiscato.

Mia madre anziana che ha dovuto prendersi cura dei suoi nipoti, è stata costretta a rinunciare a praticare il Falun Gong e il 28 settembre 2014 è deceduta.

(*) GLOSSARIO

Versione inglese

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