Coltivare veramente il cuore è la cosa più importante

Commento all'articolo “Solo coltivando veramente si può superare la prova di vita e di morte”
 
Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Gli amici praticanti sono proprio un riflesso di noi stessi. Recentemente ho letto un articolo su Minghui Weekly No.478 intitolato “Solo coltivando veramente si può superare la prova di vita e di morte”(http://minghui.ca/mh/articles/2011/3/9/交流--实修才能走过生死大关-237348.html) che mi ha molto colpito.

Non sono proprio tutti esempi simili alla storia del “Budda Dorato”? Se nel corso della coltivazione si presta attenzione solo alla forma esterna della coltivazione e non si coltiva veramente il cuore, non si riuscirà mai a passare la prova fatale che è la linea di demarcazione che divide un coltivatore da una persona comune. Vedere un praticante della mia zona perseguitato nella forma del karma di malattia mi ha aiutato a vedere più chiaramente vecchi attaccamenti.

Mi ha anche aiutato a capire ciò che ha detto il Maestro,

“Che voi possiate lasciare andare gli attaccamenti della gente comune è una prova fatale sulla vostra via per diventare esseri veramente straordinari. Ogni discepolo che coltiva veramente deve superarla, perchè questa è la linea di demarcazione che distingue un praticante da una persona comune.” (da “L'Autentica Coltivazione” in Essenziali per un Ulteriore Avanzamento”)

In passato, proprio come questo praticante, ho affrontato simili prove fatali, per vedere se potevo lasciare andare gli attaccamenti umani e se credevo veramente nel Maestro e nella Fa mentre ero in mezzo alle tribolazioni. Ricordo che la prima volta che sono stato arrestato illegalmente dal Partito Comunista Cinese mi sono trovato di fronte ad una prova fatale: se potevo lasciare andare la paura di perdere il mio lavoro e la paura di essere condannato; ho fallito quella prova. Mentre ero nel campo di lavoro mi sono trovato per la seconda volta di fronte ad una prova fatale: se potevo lasciare andare la paura di morire là e l'attaccamento all'emozione verso la mia famiglia. Sono sceso a compromessi e ho firmato le cosiddette tre dichiarazioni. Solo alcuni anni dopo ho compreso veramente. In superficie sembrava che avessi avuto paura di questo o di quello, o che non avessi lasciato andare questo o quell'attaccamento, ma in verità la questione era che non credevo pienamente nella Fa. Non ero capace di credere nel Maestro e nella Fa perchè non davo alla Falun Dafa la corretta posizione che meritava e non la trattavo come la cosa più importante. Piuttosto consideravo più importanti vita e morte, perdita e guadagno. Non è proprio questa la caratteristica del vecchio universo – essere egoista? Non è questa falsa coltivazione? Se crediamo veramente nel Maestro e nella Fa è la domanda che è alla radice. L'intero processo di praticare, se superiamo o meno una prova, dipende se in ogni momento e ogni volta possiamo comprendere completamente e accettare ogni prova e ogni tribolazione.

Il Maestro ha detto,

"Se non siete ancora fondamentalmente risoluti nella Fa, è inutile discutere di qualsiasi altra cosa." (“Per chi coltivate?” da Elementi Essenziali per un Ulteriore Avanzamento)

Dalle lezioni amare che ho imparato nell'ultimo decennio, dalle condivisione con i praticanti locali e da ciò a cui migliaia e migliaia di altri praticanti si sono illuminati, ho compreso che la coltivazione è una faccenda seria. Sono arrivato a capire che essere capace di superare le prove fatali mentre si soffre è la linea di demarcazione tra un praticante e una persona comune. È ciò che determina se una persona sta veramente coltivando o no. La coltivazione è come l'oro, non può essere fasulla nemmeno un po' e solo allora brilla. Coltivare significa coltivare il cuore e solo allora le prove possono essere superate con successo. Nella storia “Budda Dorato”, il macellaio non aveva coltivato la forma esterna ma aveva dato tutto il suo cuore a Budda. Il Budda allora gli ha dato un corpo dorato di Budda. Gli altri due che coltivavano la Buddità avevano coltivato solo la forma esterna e non avevano coltivato veramente i loro cuori. Alla fine non hanno ottenuto nulla.

In passato ho praticato e coltivato me stesso ogni giorno, ma non mi ero illuminato alla vera essenza della pratica di coltivazione. Prendevo il praticare e il fare le cose come la cosa più importante e consideravo il coltivare il mio cuore come secondario. Questa è una lezione profonda che ho imparato. Nella pratica di coltivazione non si può essere neppure un po' falsi. Se una persona rimane solo alla superficie della pratica di coltivazione e non coltiva solidamente e veramente il suo cuore, allora sta ingannando se stesso. Per comprendere veramente l'essenza della coltivazione uno deve coltivare il proprio cuore prima di ogni cosa.

Articolo originale cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2011/3/20/交流--扎扎实实的修心最重要-237832.html

Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2011/3/30/124131.html

* * *

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.