Pietrangelo Massaro (secondo da destra) Presidente della Commissione Cultura Sport. |
L’evento è stato organizzato dall’Associazione Italiana Falun Dafa con il sostegno e il patrocinio del Municipio XII del Comune di Roma, rappresentato dal signor Pietrangelo Massaro, Presidente della Commissione Cultura Sport.
Il tema del seminario è stato la persecuzione che attualmente stà accadendo in Cina, da quasi 12 anni nei confronti dei praticanti della Falun Dafa, un’antica disciplina per la mente, il corpo e lo spirito, guidata dai principi universali di Verità, Compassione e Tolleranza.
Resa pubblica nel 1992 in Cina, con il passaparola si è diffusa così rapidamente che il numero di praticanti raggiunse - in Cina - i 100 milioni di persone nel 1999; poiché i principi del Falun Gong, Verità Compassione Tolleranza, sono l'opposto di quelli del Partito Comunista Cinese che ha dominato i cinesi con la lotta, le bugie e la violenza, l'allora presidente Jiang Zemin temendo di perdere il controllo delle menti di quelle persone ed il potere su di loro, iniziò la persecuzione.
Erano presenti due praticanti del Falun Gong, Li Shuqiang e Lilly Zhao, che hanno vissuto in prima persona la persecuzione in Cina. Li Shuqiang ha raccontato la sua testimonianza, in particolare ciò che ha subito e come è stato trattatto nelle carceri cinesi, solo per la sua fede nella Falun Dafa.
Un gruppo di praticanti ha fatto una breve dimostrazione degli esercizi, questo ha dato l’opportunità ai presenti di conoscere la bellezza e i benefici della pratica della Falun Dafa. Molte sono state le domante che il pubblico ha posto riguardo alla Falun Dafa, in particolare sull’argomento della persecuzione che stà avendo ancora luogo ai giorni nostri in Cina nei confronti degli aderenti a questa pratica di meditazione.
Al termine dell’evento, il Presidente della Commissione Cultura Sport e Patrimonio del XII Municipio del Comune di Roma, Sign. Pietrangelo Massaro, ha gentilmente risposto a qualche domande del reporter di The Epoch Times.
Domanda: Come vi è venuta l'idea di questo evento?
R: L'idea viene da lontano, nel senso che la tutela dei diritti umani è un tema così importante che non può non essere affrontato dagli organi istituzionali. Poi, concretamente sono venuto a conoscenza della disciplina della Falun Dafa grazie a un praticante, a un volontario che è venuto in municipio, mi ha parlato di questa disciplina e piano piano mi ha fatto entrare nel merito di questa disciplina facendomi capire la logica della persecuzione e facendomi capire quello che stanno vivendo i praticanti della Falun Dafa in Cina. Quindi abbiamo deciso di vivere e promuovere questo evento per dare un segnale positivo rispetto a quello che sta succedendo.
Domanda: Quale è la sua opinione riguardo a questa scuola e ai suoi valori?
R: Penso siano valori straordinari, perchè non possiamo immaginare che valori come la verità, la compassione e la tolleranza non possano essere valori tenuti in considerazione dalla comunità mondiale. Non sono valori politici, sono valori trasversali, sono valori umani, sono valori su cui si deve fondare la comunità umana e direi che, in sintesi, questa disciplina porti avanti un messaggio d'amore e quindi ...non debba assolutamente essere perseguitata, proprio perchè trasmette questi valori.
Domanda: Quale aspetto della persecuzione l'ha colpita di più e l'ha spinta a mettersi in azione?
R: Personalmente mi hanno colpito molto le immagini e le testimonianze. Credo che certi fenomeni si possono capire solamente se si vivono direttamente, ma se poi c'è qualcuno che ti aiuta a capire realmente che cosa significa essere perseguitato, che cosa significa subire una tortura, che cosa significa essere incarcerato insieme alla propria famiglia o, ancora peggio, essere incarcerato senza la propria famiglia, e quindi da solo, in una condizione di solitudine, e tutto questo ad opera dello stato che dovrebbe tutelarti, beh, tutto questo mi ha colpito profondamente e mi ha fatto capire che una persecuzione del genere è inaccettabile.
Domanda: Che cosa pensa che dovrebbero fare le istituzioni pubbliche riguardo a questa situazione della Falun Dafa in Cina?
R: Credo che ci siano degli organismi di diritto internazionale che hanno un grande potere in questo senso, cioè nella tutela dei diritti umani. Hanno un grande potere decisionale, ma anche di indirizzo politico. Quindi credo che innanzitutto quegli organi internazionali, dei quali tutti noi facciamo parte, dovrebbero tutelare chiaramente i praticanti della Falun Dafa perseguitati dal regime comunista cinese, e questo è il motivo per cui abbiamo deciso di fare questa iniziativa, ma credo che questa stessa tutela debba venire da tutti i paesi del mondo, anche da una piccola città. Non è il caso di Roma Capitale, che è una grande città, e Roma Capitale è punto di riferimento della comunità mondiale, credo quindi che ogni città e ogni organismo che possa dire la propria anche attraverso mezzo stampa o in altri modi, debba dire la propria sulla tutela dei diritti umani, perchè tutti noi siamo, come si dice in quel detto italiano, tante gocce, ma tutti insieme possiamo formare un oceano d'amore e combattere quello che succede a causa del regime comunista cinese.
Alla fine del seminario, il pubblico ha voluto esprimere il suo sostegno, firmando la petizione per chiedere la fine di questa persecuzione messa in atto dal governo comunista cinese contro la Falun Dafa.
* * *
Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.