La voce della gente in Europa: accogliamo la Nuova Cina senza le regole del Partito Comunista Cinese

Il 9 e 10 luglio, il giornale The Epoch Times a Parigi, insieme a molti gruppi e organizzazioni cinesi ed europei, ha organizzato una parata, esprimendo il sostegno ai più di 3 milioni di cinesi dimessi dal PCC. Partito comunista cinese, e il numero è in continuo aumento.

La parata è partita da Piazza Canadian sulla riva del Fiume Senna a Parigi, e procedeva fino alla Piazza dei Diritti Umani, opposta alla Torre Effel. Precedono la parata, una squadra di suonatori di tamburi vestiti di bianco con cinture rosse brillanti, aprivano la strada, suonando i tamburi con ritmo, e gridando slogan. Questa vivace apertura ha creato un’atmosfera festiva. Molte persone sfilano tenendo i manifesti, che indicano, di “liberarsi dal partito” sia in cinese sia in francese.

Con il suono dei tamburi e il grido degli slogan, il cielo da nuvoloso e piuttosto freddoloso, è stato cacciato via da un sole luminoso. I parigini che sono di cuore caldo hanno fatto molti manifesti grandi e colorati e i numerosi slogan come “Sostenere i cinesi liberati dal PCC” “Accogliamo la nuova Cina senza il PCC” e “E’ l’ora di dire addio al PCC”. La parata era lunga circa duecento metri e catturava molta attenzione da parte dei passanti che battevano le mani per incoraggiare. I cinesi sui bus turistici stupiti e incuriositi, agitavano le mani per dimostrare il loro sostegno.

Un giovane uomo francese guidava attivamente tutti a gridare lo slogan: “Il PCC è sparito per sempre”, e nelle strade di Parigi si è sentito dappertutto. Molte persone sono state attratte e chiedevano la versione francese e cinese dei nove commentari sul PCC. Le copie stampate non erano più sufficienti per soddisfare le richieste. Questa pubblicazione ha rivelato la natura criminale del PCC da quando ha preso potere più di cinque anni fa ed è il catalizzatore che ha provocato la dimissione di massa dal PCC da parte dei cinesi.

Il giorno dopo, la parata si è tenuta nel quartiere cinese di Parigi. I cinesi si fermavano a guardare, forse tra questi, ci sono i cinesi che sono stati tiranneggiati, oppressi e avvelenati per lungo tempo dal PCC, e non si aspettavano di vedere così tante persone che sono state capaci di dire, con coraggio e pubblicamente “NO” al terrore e alla tirannia del PCC. Le persone uscivano dai negozi e dalle loro case per accoglierci, aprivano le finestre e alzavano le mani, leggevano i manifesti e ascoltavano gli slogan con molto interesse. I cinesi stanno contemplando come sarebbe meravigliosa la Cina senza la tirannia e repressione del PCC.