New York—Dodici anni fa, proprio in questa settimana il Partito Comunista Cinese (PCC) lanciò una campagna per sradicare il Falun Gong—una pacifica e popolare via di coltivazione spirituale praticata da decine di milioni di cittadini cinesi. Questa violenta e sistematica repressione iniziò il 20 Luglio 1999 in Cina e prosegue tutt’oggi, caratterizzata da rapimenti, torture e morte in tutta la nazione.
Eppure, c'è anche una visione ottimistica della vicenda, quella dei praticanti del Falun Gong che rispondono con una disubbidienza civile di dimensioni senza precedenti nella storia della Cina. Essi hanno penetrato lo strato di censura del PCC e stanno convincendo un numero sempre crescente di cinesi a non partecipare alla persecuzione.
Per 12 anni, le associazioni per i diritti umani hanno anche documentato da parte del PCC le diffamazioni, percosse, stupri, torture, e uccisioni di decine di migliaia di uomini e donne innocenti, il cui unico crimine è di credere a una fede non controllata dal regime comunista (estratti). Nel 2006, il relatore speciale delle Nazioni Unite, Manfred Nowak, ha riferito che i praticanti del Falun Gong hanno rappresentato i due terzi delle vittime di presunte torture nelle carceri cinesi.
Nell’aprile 2011, Amnesty International ha dichiarato nel suo ultimo rapporto annuale che i praticanti del Falun Gong "che si rifiutano di firmare una dichiarazione [rinunciare alla loro fede] sono di norma torturati fino a quando non cooperano; molti muoiono in stato di detenzione o poco dopo il rilascio" (relazione). La scorsa settimana, Freedom House ha espresso la sua seria preoccupazione per la campagna in corso, affermando che: "ad oggi, gli aderenti del Falun Gong rimangono tra i più gravemente perseguitati in Cina" (comunicato stampa ).
Infatti, nel 2011, il Falun Dafa Information Center aveva già documentato una trentina di casi di individui che sono morti per abusi dal 1° Gennaio (notizia). Anche se il bilancio delle vittime completo è sicuramente più elevato, anche in base a queste prudenti stime, si evince che nessun altro gruppo di prigionieri cinesi per motivi spirituali ha un così alto tasso di mortalità dovuto alla tortura.
Di fronte a tali orribili brutalità, con il regime autoritario più potente del mondo che, trasformando tutta la forza del suo apparato repressivo contro di loro, i praticanti del Falun Gong non sono stati né intimiditi né han fatto ricorso alla violenza. Piuttosto, sia all'interno della Cina che nel resto del mondo, hanno risposto con uno dei più grandi movimenti nonviolenti che il mondo abbia mai visto.
Decine di milioni di praticanti del Falun Gong in Cina hanno creato una rete sotterranea di depliant fatti in casa e di distribuzione di DVD. All'estero gli ingegneri praticanti del Falun Gong hanno sviluppato strumenti molto efficaci per aggirare la censura su Internet. Diversi media fondati da praticanti del Falun Gong riportano notizie senza censura in Cina ed eventi dal mondo. Migliaia di volontari del Falun Gong da tutto il mondo chiamano regolarmente in Cina i colpevoli per convincerli a cessare la loro tortura (analisi).
Questo 12 ° anniversario è un giorno solenne di ricordo per coloro che sono stati uccisi, mutilati, e perseguitati, e un promemoria per i popoli del mondo che la situazione dei diritti umani in Cina rimane terribile.
Ma è anche un giorno di speranza.
Dodici anni dopo che l'ex-capo del PCC Jiang Zemin ha affermato che il Falun Gong sarebbe stato spazzato via entro tre mesi, la pratica non solo è ancora viva in Cina, ma fiorisce in tutto il mondo. La resistenza pacifica dei praticanti offre un salvagente di verità e di compassione per milioni di cinesi e un modello da seguire per la comunità internazionale.
In questo giorno, il Falun Dafa Information Center si augura che tutte le persone in Cina e altrove, smettando di essere fuorviate dalla propaganda del PCC e dalle sue lusinghe finanziarie, e vengano in aiuto di queste persone coraggiose. Invitiamo i funzionari del governo e i cittadini di tutto il mondo a condannare apertamente il PCC per i suoi attacchi ai praticanti del Falun Gong, delle loro famiglie e dei loro avvocati (http://faluninfo.net/article/1137/>come aiutare). Li esortiamo a schierarsi apertamente per chiedere la fine della persecuzione, in modo che la Cina possa iniziare un nuovo capitolo e muoversi verso un futuro luminoso.
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