Studio costantemente la “Fa” e mi considero una praticante da non più di 7 mesi. Ogni giorno risuonano in me diverse parole o frasi dello Zhuan Falun che si collegano ad altrettanto diverse situazioni che sto vivendo sul momento e che mi guidano verso una giusta comprensione, una migliore gestione dei miei rapporti interpersonali e mi invitano costantemente al “risveglio” e a una maggiore attenzione e consapevolezza.
Il Maestro mi guida a discernere con chiarezza le ragioni sottostanti a quello che sto vivendo, mi invita a non perseverare nell’illusione. E mi è sempre più chiaro quanto lo studio della Fa sia effettivamente fondamentale per una reale evoluzione.
Mi sta risultando sempre più evidente anche l’inquinamento e la contaminazione di pensiero che ho/abbiamo subito in quanto esseri umani all’interno della società umana ordinaria e quanto effettivamente i valori morali al suo interno stiano costantemente degenerando e i concetti di bene e male siano sempre più ribaltati.
Mi sono da sempre interessata alla spiritualità in senso lato, avvicinandomi a diverse scuole di pensiero di radice orientale e non, ma soltanto adesso, grazie allo studio della “Fa”, mi rendo sempre più conto di quanto i messaggi che avevo fatto miei fossero incompleti, fuorvianti e limitanti.
Molte delle cose trasmesse in altre discipline si limitano effettivamente, come più volte sottolineato dal Maestro, semplicemente all’ottenimento del benessere fisico, limitando l’ascesa verso piani più elevati e rimanendo al tempo stesso entro la sfera intenzionale della realizzazione dei desideri umani. Sembra che attualmente una scuola spirituale non sia valida se non porta alla realizzazione dei desideri umani che gravitano sempre intorno a concetti di prosperità e ricchezza e appagamento fisico ed emozionale.
Ed è forse questo anche l’ostacolo più grande che inizialmente ho dovuto superare nello studio e nella pratica della “Fa”.
Mi ero ormai abituata a quel modo di pensare e a quel tipo di spiritualità di basso livello e non è stato facile cambiare questo modo di considerare le cose. Le conoscenze che ho accumulato in precedenza hanno costituito effettivamente un grande “karma” di pensiero con cui periodicamente mi scontro.
Quello che effettivamente ha permesso a questo karma di pensiero di dissolversi nel momento in cui si è manifestato, oltre alla determinazione nello studio della Fa e nel fare le 3 cose, è stata una analisi razionale di quello che effettivamente ho ottenuto grazie alla Fa, rispetto ai risultati ottenuti dallo studio di altri sistemi.
La Dafa mi ha effettivamente “tirato su” e “spinto in alto” come dice il Maestro.
Seguendo i principi di altre scuole spirituali ero riuscita in precedenza a capire diversi meccanismi energetici e alcune verità, finalizzate alla realizzazione dei miei desideri personali che effettivamente avevano permesso ai miei desideri di concretizzarsi.
Si può dire che nel momento in cui sono venuta a conoscenza della Fa, la mia vita era in una fase in cui tutti i miei desideri si erano realizzati, stavo effettivamente “bene”, ma cominciava sotto sotto a manifestarsi un vuoto di intenzioni e la mancanza di un ulteriore scopo.
La realizzazione dei miei desideri, insomma, cominciava a dimostrare che questo dopotutto non portava alla felicità o a una felicità duratura e sentivo una spinta ad andare oltre, a intraprendere un viaggio ancora più impegnativo, un viaggio ancora più profondo dentro me stessa.
La “Fa” è arrivata, circa 3 anni fa, come una guida in questo viaggio che ero pronta ad intraprendere e all’inizio ha portato scompiglio e sconvolgimenti.
La mia vita ha subito grossi cambiamenti. Ho lasciato la relazione con il mio compagno che durava da 15 anni e mi sono ritrovata sola con me stessa. Ho visto in faccia i miei demoni e li ho affrontati per lunghi mesi, sono emerse da dentro di me parti che non avevo mai affrontato, e sono accaduti eventi che mi hanno messo di fronte alle mie responsabilità e al karma che avevo creato con la realizzazione dei miei desideri. Mi sono ritrovata nuda e scoperta ed era come se la mia facciata superficiale dorata stesse cadendo a pezzi, lasciando intravvedere la sporcizia che stava dietro. Insomma il marcio stava venendo a galla, come immondizia accumulata negli anfratti dell’anima e tenuta nascosta e compressa lì che improvvisamente si riversa in superficie.
Iniziavo a veder quanto delle cose che avevo realizzato avessero in qualche modo danneggiato gli altri, o per perseguirle li avessi trascurati o il valore effettivo di quanto avevo raggiunto e ottenuto.
Con il progredire della pratica mi sono resa conto di quanto questa emersione di “parti oscure” e sporche in realtà mi stesse dando l’opportunità di guardarle bene in faccia e di pulirle, sradicarle, trasformarle, compensarle o lasciarle andare a seconda dei casi.
E mi sono divenuti sempre più chiari in ogni situazione gli attaccamenti di base che dovevo eliminare e che erano la causa della sporcizia accumulata. Ed è questa emersione ed evidenziazione degli attaccamenti che perseguo o perseguivo, la parte di maggior rilievo che si è manifestata durante la pratica e lo studio della “Fa”.
E mi sono resa conto che dal momento in cui un attaccamento emerge e mi si manifesta con chiarezza, il tempo che intercorre alla sua eliminazione è relativamente breve. Insomma il fatto stesso di aver riconosciuto dentro di me quell’attaccamento, è già fondamentale per la sua rimozione. E’ come se l’ “emersione” dell’attaccamento e la presa di coscienza a suo riguardo fosse in realtà già gran parte del processo della sua eliminazione.
Ed ho potuto effettivamente constatare le parole del Maestro, quando dice che con la Falun Dafa si progredisce molto rapidamente.
In pochi mesi, ho smesso di fumare, di mangiarmi le unghie, ho cambiato abitudini alimentari, il mio modo di rapportarmi alle altre persone e agli eventi della vita in generale.
Il progredire nella pratica mi ha avvicinato di nuovo alla mia famiglia di origine, sto diventando sempre più attenta e ricettiva nei confronti dell’ “altro”, e mi sto accorgendo sempre di più di quanto tutti siamo interconnessi e di quanto ogni persona che è o entra nella mia vita sia in qualche modo collegata alla storia della mia anima.
Mi sto sempre più rendendo conto che se il mio pensiero cambia, allora anche tutta la realtà attorno a me cambia e anche le reazioni delle persone che mi stanno accanto mutano. Lo studio della “Fa” sta sempre più rivelandomi la mia responsabilità personale in tutto quello che vivo.
Tuttavia, se questo poteva essere un concetto che avevo acquisito anche in precedenza, e cioè che ognuno è il solo responsabile di quello che gli accade, con lo studio e la pratica della “Fa” questo vago concetto che fino ad ora era rimasto su di un piano piuttosto astratto, sta rivelandosi in tutta la sua concretezza e tangibilità.
In tante situazioni, ho potuto constatare come il mio pensiero fosse stato determinante negli sviluppi di quell’evento e quanto l’invio di pensieri retti fosse stato fondamentale nel ripulire sia me stessa che il contesto da interferenze malvagie.
E sempre più ho la percezione di quanto le vecchie forze si possano approfittare di varchi lasciati nella mia determinazione.
Quando la mia determinazione non ha vacillato e quando sono stata diligente nello studio, nell’inviare pensieri retti e nel chiarire la verità, ho visto sciogliersi dei nodi cruciali, sia dentro me stessa che nella vita di ogni giorno. È come se insieme a me si elevasse contemporaneamente anche il mio intero piano di esistenza nella società umana ordinaria con tutte le persone e le situazioni che vi sono dentro. Mentre se io vacillo, anche tutto il resto peggiora.
La “Fa” sta davvero tirandomi su e spingendomi in alto, portandomi fuori dal tiro delle forze malvagie e dalle reti fuorvianti dei pensieri e degli attaccamenti umani ordinari.
E sta divenendo anche sempre più facile lasciar perdere le emozioni umane. Sto acquisendo sempre una maggiore consapevolezza sia su di un piano fisico che mentale di quanto le emozioni siano in realtà “intossicazioni” per il corpo, per la mente e lo spirito portando a stati “eccitati” o “ossessivi” che,erroneamente, nella società umana ordinaria sono perseguiti come miraggi di felicità. E al di là di quel velo illusorio tessuto dalle emozioni, sto sempre più frequentemente intravedendo un altro stato dell’essere. C’è a momenti il ritorno di una gioia pura e incontaminata che non ha bisogno di niente, che si culla nel nulla.
Posso quasi percepire la mia regressione a volte a stati quasi infantili sia sul piano fisico che mentale e quanto la pratica stia progressivamente pulendo strati su strati del mio essere, cancellando le tracce di contaminazioni e karma accumulato.
Tutto questo sta ripulendo i miei rapporti umani in generale da aspettative e manipolazioni, sta sgravando il mio lavoro dalla sua pesantezza e sta riportando il mio corpo a una condizione più salutare, con tanta più energia a disposizione e una regressione a uno stato più giovanile,
La “Fa”, dunque, mi si sta rivelando ogni giorno di più in tutta la sua potenza e immensità.
Ed il mio impegno cresce costantemente nel cercare di fare al meglio le 3 cose e nell’essere sempre più diligente.
Riguardo al chiarire la verità, le poche esperienze che ho vissuto in questi mesi all’interno di attività organizzate dal gruppo di pratica locale sono state fondamentali per comprendere la realtà della persecuzione, la sua drammaticità e per rafforzare la mia motivazione nell’offrire il mio appoggio a queste attività.
Inizialmente non sentivo molto la questione, ma la partecipazione a queste attività mi ha riportato chiaramente alla loro necessità e alla loro urgenza, e ha sviluppato in me un forte senso di collegamento con i praticanti cinesi e la loro drammatica situazione in patria. Soprattutto il mio recente aiuto nella traduzione dall’ Inglese all’Italiano degli articoli settimanali sulla persecuzione pubblicati sul sito di Clear Harmony mi ha permesso di instaurare un rapporto diretto con questa realtà, visto che gli articoli sono molto dettagliati e parlano di eventi accaduti molto di recente. E grazie a questa attività sta crescendo il mio coinvolgimento e il mio impegno nel chiarire la verità anche nella vita quotidiana.
Mi auguro di poter presto soddisfare tutte le richieste di un vero coltivatore e mi impegno a riguardo.
Ciò che il Maestro Li mi ha dato è immenso e incommensurabile che le parole umane di ringraziamento mi suonano vuote e astratte. Spero in futuro di poter dimostrare di meritare tutto questo e di riuscire davvero ad aiutare il Maestro nella mia parte della Convalida della Fa.
* * *
Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.