Montagnana è una cittadina nella provincia di Padova famosa per i castelli e le sue mura medioevali che circondano il centro storico. Nel periodo dal 3 all’11 dicembre 2011 ha ospitato presso la Sala Austriaca di Castel S. Zeno la Mostra d'Aarte Internazionale “The Art of Zhen Shan Ren” - L'Arte di Verità, Benevolenza, Tolleranza.
Matteo Mantoan, Assessore alla Cultura del Comune di Montagnana |
All'inaugurazione del 3 dicembre alle 10.30 era presente Matteo Mantoan, Assessore alla Cultura del Comune di Montagnana, il quale ha tenuto un discorso di apertura della mostra in rappresentanza delle autorità locali. L'Assessore ha condiviso i valori di Verità Compassione e Tolleranza, come principi guida da seguire nella crescita personale di ognuno di noi nel percorso di vita e denunciato la grave violazione dei diritti umani in Cina.
Dal 1999, il Partito comunista cinese ha iniziato questa brutale persecuzione nei confronti dei praticanti del Falun Gong con l'obiettivo di costringerli a rinunciare al loro credo. I praticanti hanno sempre risposto in modo non violento facendo conoscere alla gente di tutto il mondo i fatti della persecuzione e chiedendo sostegno alle persone affinchè si ponga fine a questa brutalità che ancora oggi i praticanti del Falun Gong in Cina stanno sopportando, una brutale campagna di intimidazione e violenza per mano del regime cinese.
L'ampio salone ospita i 40 dipinti |
Le opere esposte in questa mostra sono state create da un gruppo di artisti affermati che praticano il Falun Gong – un’antica disciplina profondamente radicata nella cultura tradizionale cinese praticata liberamente da milioni di persone in tutto il mondo.
Gli artisti che hanno creato le opere esposte hanno utilizzato la pittura classica con l'intenzione di risvegliare la consapevolezza delle persone e per mettere fine alle ingiuste violazioni dei diritti umani in Cina.
Le storie vere di determinazione e coraggio raccontate dalle opere esposte hanno commosso le persone che hanno visitato la mostra, le quali hanno percepito “tranquillità, armonia e forza d'animo che hanno i praticanti e che riescono a fare valere nonostante le torture inflittegli”. La mostra è stata definita “incredibile”, “toccante”, “senza parole”, “molto emotiva e significativa per sconfiggere il male”.
Dai commenti lasciati nel libro dei visitatori risulta la gratitudine per aver avuto l'opportunità di incontro con un mondo ancora sconosciuto a molti e di “conoscere e condividere emozioni e pensieri profondi", l'augurio per “un mondo di pace e bontà” e sopratutto la speranza che la persecuzione finisca al più presto.
Alcuni visitatori hanno viaggiato per decine di kilometri per poter conoscere la disciplina della Falun Dafa e dare il loro sostegno ai praticanti che subiscono la persecuzione in Cina.
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