Dopo essere stato condannato a tre anni di prigione, il praticante Wang Dianren, che viveva nella città di Tonghua, nella provincia di Jilin, è stato trasferito nella prigione di Sipingshiling il 9 agosto. È morto a causa delle torture il 15 agosto 2005.
Seguono maggiori dettagli:
Il sig. Wang aveva 50 anni e praticava il Falun Gong a Tonghua. Lavorava in una società di costruzioni. Nel 2001 è stato ingiustamente condannato a due anni di prigione da scontarsi nel campo di lavori forzati della sua città, ma è stato poi rilasciato dopo alcuni mesi. Da allora la polizia ha iniziato a molestarlo a casa.
Il 5 febbraio 2005, Wang stava andando da sua figlia, ma è stato sequestrato dalla polizia. Portato nella stazione di polizia di Laozhan, ha iniziato ad essere colpito da bastoni elettrici dai poliziotti. È stato pure denudato e lasciato fuori nel freddo inverno del nord est della Cina.
In seguito la polizia lo ha trasferito al centro di detenzione di Changliu, dove le guardie lo picchiavano spesso. Una volta la guardia Liu Jian lo ha colpito violentemente allo stomaco e gli ha gridato addosso “la Falun Dafa è buona”. L’intenso dolore causato dalle botte lo hanno portato al collasso e poi alla morte.
La polizia non ha notificato alla famiglia di Wang Dianren la data del dibattito e il luogo, in quell’occasione del quale Wang è stato condannato a tre anni di prigione a Sipingshiling. È stato trasferito lì il 9 agosto 2005 ed è morto il 15 agosto a causa delle torture.
Stazione di Polizia di Laozhan: 86-435-3517946
Versione cinese disponibile su: http://minghui.ca/mh/articles/2005/8/19/108715.html
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