L'importanza di guardarsi dentro e di studiare la Fa spesso

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Ero al parco giochi con mia figlia recentemente, quando ho visto due ragazzi passeggiare con aria annoiata. Improvvisamente uno di loro ha preso un piccolo sacchetto di plastica e lo ho riempito di sabbia presa dalla sabbiera. Quando ho guardato di nuovo alcuni secondo dopo, ho visto la sabbia sparsa per terra, e uno dei ragazzi aveva in mano il sacchetto rotto. Probabilmente aveva cercato di gettare la sabbia contro il suo amico. Normalmente ci si arrabbia quando si vede un comportamento di questo tipo, ma io non ero toccata per nulla. Non ha generato in me alcun pensiero e alcun sentimento. Era come se guardassi la scena in un'altra dimensione o alla televisione.

Poi è accaduto qualcosa di inaspettato (almeno considerando alcuni giovani di oggi) quando i ragazzi stavano per andarsene: uno di loro ha suggerito di pulire la sabbia sparsa dappertutto, prima di andare, e lo hanno fatto. Non so se questo era collegato con il mio stato mentale, ma nell'istante in cui questo è accaduto, mi è venuta in mente la Fa del Maestro, “Coltivare l'interno per pacificare l'esterno” (da Elementi Essenziali per un Ulteriore Avanzamento). Avevo il pensiero che avrei dovuto pacificare la situazione ma senza fare nulla di esterno.

1. Strumenti per guardare dentro

Nelle ultime settimane, ogni volta che accadeva qualcosa, ho notato che questo meccanismo di guardare dentro in qualche modo si era inserito spontaneamente nella mia mente, tra i miei pensieri umani e il mio comportamento esteriore nel mondo umano. In altre parole, invece di reagire immediatamente a ciò che la mia mente umana diceva che avrei dovuto fare, in un primo momento non ho fatto nulla perchè si è inserito il meccanismo di guardarmi dentro, come una specie di scudo, e questo generava pensieri del tipo, “Ok, perchè sto vedendo questo?” oppure “Non mi piace ciò che sta accadendo, ma devo pacificarlo coltivando internamente.”

Considero questi pensieri come degli strumenti che mi stanno aiutando a guardarmi dentro quando incontro le cose. Recentemente ho cercato di inserire un altro strumento al mio arsenale: il pensiero
“Lui ha ragione, e io ho torto” dalla Fa del Maestro ("Chi ha ragione, chi ha torto" da Hong Yin III).

Secondo la mia comprensione, se il mio meccanismo di guardare dentro diventa ancora più forte e sarò capace di usarlo più frequentemente in futuro, come la Fa richiede ai praticanti, allora dovrei essere in grado di raggiungere lo stato dove i pensieri umani sono completamente bloccati nel determinare il mio comportamento nel mondo umano. Quando si raggiunge questo, farò solo ciò che la mia coscienza principale vuole fare, e i miei pensieri umani spontanei saranno solo capaci di darmi dei suggerimenti o di innescare quel meccanismo di guardarsi dentro – non saranno più in grado di obbligarmi ad agire come una persona comune.

Il Maestro ha detto in Hong Yin III:

Non disputare
Non contestare se ti imbatti in accese discussioni
La coltivazione è guardarsi dentro per cercarne la causa
Più si vuol spiegare più forte è l'attaccamento
Una mente retta e dignitosa, senza attaccamenti, porta alla vera comprensione”


2. L'importanza di studiare la Fa

L'episodio al parco giochi che ho citato sopra mi ha ricordato anche l'importanza di usare le risorse della Dafa con saggezza. Ad esempio, la sabbiera potrebbe essere un'analogia con le risorse della Dafa, così come il mio tempo libero. Quando non sono stata diligente, a volte ho usato questo tempo per fare cose non collegate alla Dafa, persino quando non ce n'era alcun bisogno. Allora questo tempo libero era “sparso per terra”, e anche quando cercavo in seguito di “raccoglierlo”, non potevo recuperarlo completamente.

Recentemente, mentre stavo leggendo la "Lezione alla prima Conferenza in Nord America" una frase ha attratto la mia attenzione:

“Un monaco poteva anche tapparsi le orecchie con il cotone per non sentire niente, non voleva sentire niente.”

Immediatamente mi è venuto in mente un attaccamento della gente comune che negli ultimi mesi è divenuto particolarmente forte: navigare nei siti della gente comune. Quando avevo del tempo libero e non avevo voglia di fare niente, o qualche problema mi bloccava al lavoro, visitavo alcuni nuovi portali, dei nuovi blog o dei forum di discussione, spendendoci molto tempo. In seguito è diventata un'abitudine, tanto che a volte non ero neppure consapevole di aprire ancora una volta il browser. Naturalmente quel comportamento era molto lontano da ciò che il Maestro desidera per un praticante:

“Io spero che, dopo essere tornati a casa, farete tesoro del tempo per coltivare veramente.” (Zhuan Falun)

Prendendo spunto dalla Fa del Maestro sul monaco citato sopra, mi sono detta che nei giorni seguenti non avrei letto più i siti della gente comune e mi sarei concentrata solo nello studio della Fa, leggendo in alternativa solo il sito Clearwisdom.net. La tempistica di questa decisione era particolarmente buona, perchè avevano appena iniziato ad essere pubblicati gli articoli dell'ottava conferenza di condivisione online per i praticanti in Cina.

Sono rimasta sorpresa da quanto questa decisione ha migliorato il mio stato di coltivazione. Ad esempio, dopo una sola settimana, ho scoperto che certe cose che avevo criticato nei miei colleghi non mi infastidivano più. Ho iniziato a vedere quei fattori spiacevoli come fenomeni esterni che erano illusori e irreali, e ho concentrato la mia attenzione sull'avere un buono stato mentale, guardandomi dentro e facendo il mio lavoro al meglio delle mie possibilità.

Un altro cambiamento è stato che ho iniziato a notare sottili suggerimenti nella mia mente riguardo a ciò che dovrei fare nell'attuale fase della rettifica della Fa. In passato, spesso sono stata insicura sul progetto della Dafa a cui dovrei dedicarmi. Anche quando cercavo di guardarmi dentro, non potevo riconoscere nulla di tangibile e mi sentivo incapace di capire gli arrangiamenti che in realtà il Maestro aveva per me.

Poi ho letto nello Zhuan Falun,

“Un giorno un mio studente vide arrivare il mio Fashen. Ne fu colmo di gioia: «Il Fashen del Maestro è qui! Maestro, entra ti prego». Il mio Fashen gli rispose: «Ci sono troppe cose in questa stanza, è troppo in disordine» e se ne andò via.”

Improvvisamente mi sono illuminata a un nuovo significato di questo paragrafo. Anche nella mia stessa situazione erano presenti differenti tipi di messaggi e altre cose confuse dei siti della gente comune, così i Fashen non potevano venire nella mia mente, oppure io non ero in grado di sentire i loro suggerimenti. Da questa esperienza ho guadagnato una chiara comprensione su come la mente umana funziona. È proprio come un contenitore – qualsiasi cose le metti dentro, quelle saranno le idee e i pensieri che la nostra mente genererà. Se è colma della Fa e delle esperienze di coltivazione, considererà la coltivazione nella Dafa molto reale, e il mondo esterno le sembrerà molto illusorio e fugace. D'altra parte, se la riempiamo con cose umane, la nostra mente comincerà a sentire che:
“Può darsi che certe persone, vivendo tra la gente comune, trovino gli interessi materiali più tangibili e più concreti;” (Zhuan Falun), oppure potrebbero emergere pensieri come “Ma allora quale è esattamente il beneficio del praticare?”

Questa comprensione mi ha aiutata ad illuminarmi su un'altra cosa. In passato, quando confrontavo le esperienze di coltivazione dei praticanti in Cina con la mia stessa coltivazione, era evidente che io ero molto indietro, e la distanza tra i praticanti diligenti e me stessa diventava sempre più grande. Spesso mi sono chiesta quale fosse esattamente il fattore che permetteva ai praticanti diligenti di fare continuamente progressi, mentre a volte io mi comportavo come quando “una persona media sente il Tao” (Zhuan Falun) Inizialmente pensavo che forse la mia qualità innata non era abbastanza buona, ma poi ho abbandonato questa idea, perchè tutte le persone che hanno ottenuto la Fa nel periodo della rettifica della Fa sono eccezionali. Poi improvvisamente ho compreso che questo fattore che percepivo in realtà non esiste! Non c'è un tale fattore. Semplicemente i praticanti diligenti studiano la Fa, come richiesto dal Maestro. Questo naturalmente rafforza la loro fede nel Maestro e nella Dafa e, allo stesso tempo, genera forti pensieri retti che contribuiscono a guidare la coltivazione in avanti.

Nei periodi di tempo in cui non ho studiato la Fa diligentemente, la mia mente si è riempita di cose della gente comune, che hanno avuto l'effetto di ridurre la forza dei miei pensieri retti, e di conseguenza non sono riuscita ad essere diligente. Questo significa che io stessa ho causato il fatto che la mia mente fosse in uno stato meno ottimale rispetto a quello dei praticanti diligenti.

Tutto era dovuto alle mie stesse azioni, e non potevo incolpare altri fattori.

Con questa comprensione, sono ritornata alla Fa del Maestro nello Zhuan Falun,

“La coltivazione dipende da te, mentre la trasformazione del gong dipende dal Maestro.”

Vi prego di farmi notare se qualcosa non è in linea con la Fa.

Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2012/2/8/131327.html

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