L’aspirante fuggitivo dalla Cina, era il braccio destro di Bo Xilai, colui che sovrintendeva alla raccolta di organi in 'migliaia' di operazioni di trapianto (PARTE 2)

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Non è possibile sapere quale sia la percentuale fra le vittime. Wang ne ha fatto cenno parlando delle "migliaia" di trapianti in loco ma non si sa quanti siano i prigionieri criminali e quanti prigionieri politici o prigionieri di coscienza, come i praticanti del Falun Gong. Inoltre, in Cina c'è una serie di crimini non violenti che possono essere puniti con la pena di morte, ma lo stato comunista non pubblica le statistiche che descrivono il numero di persone giustiziate ed i loro crimini.

David Matas, un pluripremiato avvocato canadese dei diritti umani e David Kilgour, ex segretario di Stato canadese (Asia/Pacifico) e avvocato della corona, sono coautori di un rapporto sugli espianti di organi dai praticanti del Falun Gong in Cina. La coppia stima che nel sessennio 2000-2005, in Cina sono state fatte 60.000 operazioni di trapianto ed i praticanti del Falun Gong sono stati la probabile fonte per gli organi in 41.500 operazioni.

In altre parole, circa i due terzi degli organi utilizzati nelle operazioni di trapianto in questo periodo di tempo, il che corrisponde in parte al periodo della "ricerca"di Wang, provengono da prigionieri di coscienza, la maggior parte dei quali sarebbero praticanti del Falun Gong.

CQ Global Researcher, la rivista economica leader a livello mondiale, cita Kilgour, Matas e Gutmann come fonti indipendenti, fornendo il numero di oltre 62.000 praticanti che sono stati uccisi per i loro organi nel periodo che va dal 2000 al 2008.

Raccolta da vivi

Agli occhi degli esperti, nei commenti di Wang è stata lasciata aperta in modo preoccupante una domanda significativa cioè se i detenuti in realtà siano morti prima che i loro organi fossero prelevati dai loro corpi. Dato il riferimento ad iniezioni di medicinali, è altamente probabile che i cuori delle vittime stessero ancora battendo quando i loro organi venivano rimossi; gli esperti dicono questo.

"La Cina solitamente per l'esecuzione usava la pistola, poi hanno cambiato dandosi alle iniezioni", dice Matas. "In effetti non stanno uccidendo con un'iniezione, ma paralizzando tramite iniezioni, e estraggono gli organi mentre il corpo è ancora vivo."

Quando un organo viene rimosso da un corpo ancora vivo, è più fresco e le probabilità di rigetto sono inferiori. "É possibile procurarsi un organo immediatamente dopo che la vittima è cerebralmente morta, ma è molto più complicato", dice Matas. "Il deterioramento dell’organo è più marcato, una volta che si è cerebralmente morti, ma se si mantiene il corpo in vita con la medicina si possono raccogliere gli organi per un periodo di tempo più lungo."

Le conversazioni di Wang coi funzionari consolari statunitensi a Chengdu potrebbero far luce su tali dettagli, come la funzione dei farmaci usati nelle operazioni di trapianto nella provincia di Liaoning.

In ogni caso la visita di Wang al consolato fornisce la migliore delle occasioni per avere conferme da un funzionario cinese circa la pratica in corso dell’espianto forzato di organi in Cina.

Durante una conferenza stampa lunedi a Washington DC, il portavoce del Falun Gong, il Dr.Tsuwei Huang, ha invitato il governo degli Stati Uniti a diffondere i contenuti delle conversazioni con Wang Lijun.

Note: Ha collaborato alla ricerca Sophia Fang.

Versione inglese: http://www.theepochtimes.com/n2/china-news/would-be-china-defector-once-bo-xilai-s-right-hand-oversaw-organ-harvesting-191338-page-2.html

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