(Clearwisdom.net)
Dov’è la mia casa?
Iniziai a frequentare il college in Cina negli anni 70 e mi sentivo persa. Dopo il massacro degli studenti in Piazza Tienanmen il 4 Giugno 1989, l’interesse principale degli studenti dei college in Cina è cambiato. Cercavano tutti di andare a studiare all’estero o di avviare un’attività dopo il diploma. Io non vedevo i miei compagni studiare sodo e qualsiasi discorso sulla ricerca del significato della vita sarebbe stato etichettato come strano. Al college mi sentivo persa e delusa.
Da dove veniva l’uomo? Dove stiamo andando? Qual è il senso della vita? Il mistero della vita e della morte mi sconcertava. Io amo studiare e riflettere e mi sono sempre sentita motivata quando si trattava di studiare perché sono sempre andata alla ricerca di risposte. Diverse tendenze vennero e se ne andarono portando divertimento ed eccitazione alla vita del campus. Ma io non ero interessata ad alcuna di esse. Ero disperatamente infelice, combattendo costantemente una battaglia interiore. Una parte di me voleva adattarsi ma l’altra parte di me voleva essere fedele alla mia ricerca della verità. In quei giorni trascorrevo gran parte del mio tempo nella biblioteca, seguendo il mio desiderio di ricerca. Una volta lessi un romanzo Cinese intitolato Dov’è la Mia Casa. Mentre lo leggevo, posai la testa sul tavolo e cominciai a piangere. La verità è che noi stiamo a poco a poco distruggendo cose belle. Se la ricchezza, il potere e l’amore non rappresentano ciò che un uomo dovrebbe desiderare, allora cosa dovremmo cercare?
Poi, durante il mio penultimo anno di college, accadde qualcosa di meraviglioso. Un giorno, all’imbrunire, mentre c’era una brezza gradevole e faceva fresco, io lasciai il dormitorio per una passeggiata. Guardai le nubi rosse del tramonto e tutto d’un tratto udii chiaramente una voce dirmi: “Manchi alla tua famiglia. La tua casa è molto lontana, nel cielo! Ricorda di tornare a casa!” Quel momento meraviglioso e disorientante è rimasto per sempre impresso nella mia mente. Mi sono chiesta ripetutamente, “La mia casa sulla terra non è la mia vera casa? Dove si trova la mia casa? Perché sono arrivata qui?” Queste domande trovarono riposta quando iniziai a praticare il Falun Gong.
Il mistero è risolto e la mia mente rettificata
Terminato il college, mi fu assegnato un lavoro presso un impianto chimico di Qingdao, dove le relazioni interpersonali erano molto complicate. Poiché il mio lavoro non aveva niente a che fare con la mia specializzazione al college, trascorrevo gran parte del mio tempo in chiacchiere. Ero annoiata e disgustata. Non riuscivo a decidere se cercare un altro lavoro o rimanere e imparare dai miei colleghi a comportarmi in modo strano. Un giorno dopo l’altro, rimasi dov’ero, sapendo che stavo diventando una di loro.
Nel 1996, uno stagista del college di nome Ajia venne nel mio ufficio. Un giorno lo vidi leggere lo Zhuan Falun. Avevo già sentito parlare di quel libro. Mia madre aveva iniziato a praticare il Falun Gong lo stesso anno. Come conseguenza di un incidente automobilistico aveva subito una frattura comminuta al basso dorso e da allora era disabile. Per scendere le scale doveva poggiare entrambe le mani sui corrimano e scendere lentamente. Non poteva neppure più andare in bicicletta. In meno di quattro mesi dall’inizio della pratica del Falun Gong ebbe un miglioramento sorprendente. Io fui testimone del fatto che mia madre scendeva svelta le scale da sola. Riprese anche a pedalare la sua bicicletta, portando me sul sedile posteriore. Mio fratello minore e io la incoraggiammo a continuare la pratica del Falun Gong. Dopo tutto, su di lei aveva operato miracoli. Tuttavia, quando mia madre mi chiese di unirmi a lei, rifiutai decisamente. Come poteva una giovane come me praticare il qigong? Non ero una vecchia pensionata.
Per lo stesso motivo mi colpiva e mi rendeva incredula il fatto che un giovane studente di college come Ajia potesse praticare il Falun Gong. “Perché non leggi questo libro? É piuttosto buono,” mi disse Ajia con un timido sorriso. Spinta dalla curiosità e dalla cortesia, lessi lo Zhuan Falun per la prima volta. A quel tempo ero atea quindi non ricordai molto del contenuto ed ero scettica. Inoltre avevo una tonnellata di domande, ma una frase fece una notevole impressione su di me. Il Maestro diceva:
“Ognuno dovrebbe ritornare alla propria vera natura: questo è il vero scopo dell'essere “umani.” (Prima Lezione – Zhuan Falun)
Sembrava veramente la risposta che andavo cercando da molti anni ed era sorprendente il fatto che questo libro sembrava conoscere tutte le domande che mi ero posta, dal momento che tutte le mie domande ottennero risposta quando lessi il libro per la seconda volta. Quando iniziai a leggere il libro avevo le idee confuse ma, giunta al termine del libro, mi sentii come se la mia mente fosse stata ripulita. Se tutto ciò che si diceva nel libro era vero, quella era proprio un’autentica bellezza. “Voglio seguire il Maestro per tornare alla mia vera casa.” Benché il Falun Gong mi apparisse misterioso, decisi di imparare la meditazione seduta della pratica.
Circa un mese più tardi, una sera sedetti nella posizione del doppio loto. Avevo appena unite le mani quando sentii come se ci fosse un uomo vicino a me a sostenermi e a sollevare il mio intero corpo al di sopra del pavimento. Io iniziai automaticamente a fare i movimenti delle mani. Ero spaventata ed aprii subito gli occhi ma non vidi nessuno. Tutti i miei pensieri si fermarono. Mi sembrava di poter sentire il mio mondo collassare. Sentii un’onda di stupore e di gioia avvolgere il mio cervello. Avevo studiato scienze al college e sapevo che le mie mani non avrebbero potuto muoversi senza essere guidate da una forza esterna. L’esperienza mi dimostrò che il Maestro era reale e che c’erano altre dimensioni. Il Maestro doveva aver installato un meccanismo del qi nel mio corpo. Ero molto eccitata e dissi al Maestro, nel mio cuore: “Maestro, tu hai cominciato a proteggermi anche se non ho una fede solida in te! Ora credo veramente in te. Credo veramente in te!” Così iniziai a praticare il Falun Gong.
Il Falun Gong mi ha insegnato che dovevo essere una brava persona ovunque mi trovassi. Gradualmente imparai a coltivare la mia mente. Pensavo, “Se voglio diventare una persona migliore, devo fare bene il mio lavoro”. Decisi di non cercare un nuovo lavoro e mi misi a lavorare sodo più che mai. Ero sempre stata arrogante ed egocentrica ed ero solita fare le cose a modo mio. Se non rispettavo qualcuno, avrei picchiato i pugni sul tavolo e discusso, anche se si fosse trattato del mio capo. Non avevo riguardi per i sentimenti altrui. Un giorno feci arrabbiare un nuovo giovane direttore. Era così furioso che sbatté la porta e se ne andò. Ero competitiva e vanitosa e rifiutavo qualsiasi critica. Spesso lanciavo attacchi e urlavo. Dopo aver iniziato a studiare la Fa, finalmente vidi come le mie parole avevano ferito i sentimenti delle altre persone. Pensavo di aver solo parlato con chiarezza ma la verità era che non avevo alcun rispetto per i sentimenti altrui. Ero egoista.
Il mio ufficio non faceva profitti quindi nessuno ci voleva lavorare. Io ora non faccio più scenate, ho lasciato andare il mio ego e cerco di fare le cose nel modo più semplice possibile. Cerco di fare il mio lavoro in modo che sia utile anche ai miei colleghi. Il mio datore di lavoro ha dato un’alta valutazione del mio lavoro. Mi prendo anche cura dei colleghi più anziani. Arrivo al lavoro presto e me ne vado tardi e mi offro volontaria per fare commissioni come acquistare pranzi e procurare l’acqua calda. Mostro rispetto per i direttori, indipendentemente dalla loro capacità e non ho più ribattuto a nessuno dei miei capi. Si tratta di un lavoro semplice ma ogni anno sono stata riconosciuta come pioniere. Da quando il regime Comunista Cinese ha iniziato la repressione contro il Falun Gong nel 1999, i miei capi mi hanno sempre sostenuta ed hanno anche protetto me e gli altri praticanti della ditta. Il loro atteggiamento nei confronti del Falun Gong è un riflesso della nostra gentilezza e del nostro comportamento sul lavoro.
La Dafa mi ha donato la saggezza
Il destino di un’azienda è nelle mani del mercato, quindi l’ufficio vendite è di cruciale importanza. La forza vendita deve lavorare bene ed essere affidabile. Molti venditori diventano egoisti una volta che hanno convinto i loro clienti ed è una sfida per l’azienda riuscire e a controllarli. I miei capi si fidavano di me perché praticavo il Falun Gong. Io non avevo mai pensato di trasferirmi ad un altro ufficio ma un giorno mi fu offerto un posto all’ufficio import-export, posto che tutti invidiavano.
Io non avevo alcuna esperienza specifica. Infatti, il mio inglese non era molto buono e non sapevo molto di commercio internazionale. Eppure il Falun Gong mi conferì saggezza e, grazie alla mia buona xinxing e al Falun Gong, nel giro di un anno divenni una venditrice di alto livello.
Mi comporto come un coltivatore e tratto i clienti e i fornitori con sincerità, gentilezza e tolleranza. Davanti ai clienti io non supplico né mi sminuisco. Sono aderente ai miei principi e non faccio cose che possono compromettere l’interesse dell’azienda. Allo stesso tempo, cerco di pensare secondo la loro prospettiva e aiutarli nel miglior modo possibile. Che io prenda l’ordine o no, li tratto con la gentilezza richiesta a un praticante del Falun Gong.
Una volta, un nuovo cliente che non avevo mai incontrato mi disse, “Mentre ascoltavo la tua voce mi sembrava di dondolarmi in una brezza primaverile. Tu sembri diversa da chiunque altro.” Quando gli dissi che avevo una fede personale e che credevo in Verità-Benevolenza-Tolleranza, ne fu lieto. “Mia nonna è proprio come te,” disse. “Ti auguro tanta buona fortuna e felicità. Possa tu essere ricompensata per le tue buone azioni.” Nel corso dei cinque anni in cui fui incarcerata perché praticante del Falun Gong, alcuni dei miei clienti chiesero di potermi fare visita in prigione. Un cliente si informò e trovò persino il modo di farmi avere 500 yuan.
Importatori ed esportatori devono lavorare con le compagnie di spedizione e queste cercano di fare affari con noi quindi spesso ci inviano regali e ci invitano a pranzi e cene. Quando parlano con noi sono sempre molto cauti per timore di poterci offendere. I nostri venditori si comportano da inferiori con i loro clienti ma si comportano da superiori con gli spedizionieri. Se una ditta di spedizioni fa un errore, i venditori spesso si scagliano contro di lei. Un giorno una ditta di spedizioni fece un errore che causò un ritardo nella prenotazione di una nave e di conseguenza un ritardo nella spedizione. Stavo per andare in collera quando ricordai di essere una praticante del Falun Gong. Mi calmai e confortai la signora della società di spedizione. “Va tutto bene. Lei ha sempre lavorato sodo e gli errori sono inevitabili. Non si preoccupi, troveremo una soluzione.” Lei iniziò a calmarsi e a cercare una via d’uscita. Quella che sembrava essere una situazione senza speranza, non era più senza speranza. All’ultimo momento trovammo una nave e le merci lasciarono il porto puntualmente.
Il capo ufficio una volta ci chiese di allargare la base dei nostri clienti, cosa che rappresentava una sfida. Non avevamo nuovi canali o nuovi contatti e avevamo risorse finanziarie limitate. Non potevamo quindi affrontare investimenti pubblicitari o su Internet. Noi abbiamo un nostro sito ma non siamo molto conosciuti e aspettavamo semplicemente che i clienti ci contattassero. Anche il capo ufficio non sapeva più che fare. Io ero nuova dell’ufficio quindi a mia volta non sapevo che fare.
Un giorno, mentre ero seduta a riflettere davanti al computer, ebbi un’idea. Il Maestro inviò alla mia mente un’idea perfetta: “Promozione reciproca e reciproca obbligazione. Può essere difficile entrare dalla porta principale ma sarà agevole provare dalla porta posteriore. Si deve pagare per avere i dati dei clienti ma i dati dei venditori sono gratuiti.” In effetti, perché non ci avevo pensato prima? Possiamo non riuscire ad avere un elenco di acquirenti ma loro devono rendere disponibili gratuitamente le loro informazioni di contatto quando devono vendere i loro prodotti. Mi era stato rivelato un sentiero. Impiegai molto tempo per entrare in contatto con molti nuovi clienti ma nel giro di un mese avevo concluso affari con cinque nuovi clienti e guadagnato un bonus considerevole. Sapevo che la saggezza veniva dalla Fa.
Io non sono una persona precisa e spesso perdo delle cose. Una volta un cliente mi chiese di fotografare i prodotti quando venivano imballati ma io dimenticai di inviare le foto. Più tardi, le foto vennero cancellate. Ero molto agitata. Non volevo sentirmi in imbarazzo o essere criticata. Chiesi aiuto al Maestro ma mi resi conto che temere le critiche era un attaccamento. Era anche un attaccamento alla fama e avrei dovuto abbandonarlo. Quando commetto un errore devo ammetterlo e non dovrei più sentirmi agitata o ansiosa. Quando fui pronta ad affrontare le conseguenze della mia azione, comparve la persona che teneva la macchina fotografica. Disse, “E’ una cosa molto strana. Le tue foto che sono state cancellate sono ancora nella macchina. Come è possibile? Forse ricordavo male?” Solo io sapevo che era stato il Maestro a compiere il miracolo dopo aver visto che avevo lasciato andare i miei attaccamenti.
Io non sono una discepola molto diligente. Ho inciampato e sono caduta ripetutamente e ho commesso molti errori. Eppure il nostro compassionevole Maestro non mi ha mai abbandonata. Il Maestro può non risiedere in Cina fisicamente ma io so che è proprio accanto a me sempre. Egli mi incoraggia a perseverare e mi risolleva quando cado.
Una volta mi ero smarrita nella mia coltivazione e il Maestro spesso mi inviava suggerimenti e portava praticanti in mio aiuto. Quando finalmente decisi di rettificare me stessa, vidi in sogno il Maestro. Io ero un ragazzino e il Maestro era magnificamente alto e indossava una tonaca. Il Maestro mi portò sulla sua schiena sino a un posto lurido. Egli si chinò e pulì le mie mani e i miei piedi con acqua pulita. Immediatamente la mia dimensione fu avvolta da un affetto e una compassione che furono capaci di sciogliere ogni cosa. Questa fu la prima volta che percepii profondamente il significato di compassione. Anziché dare lezioni o insegnare teorie, il Maestro mostra la sua compassione attraverso vera e potente energia. Io scoppiai a piangere e non riuscii a smettere di piangere anche dopo essermi svegliata dal sogno. L’energia di quella compassione rimase in me molto a lungo. Dopo questo decisi che non sarei più caduta preda di malvagie bugie. Seguirò il nostro riverito Maestro sino a casa.
Dopo aver sinceramente migliorato il mio livello di coltivazione, posso ora guardare indietro alla mia vita e vedere che ho vissuto molte vite solo per poter praticare il Falun Gong. Tutte le prove e le tribolazioni che affrontiamo sono il percorso per tornare alla nostra casa nel cielo.
Versione Inglese: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2012/2/10/131375.html
Versione Cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2012/1/16/大法告诉我-何处是家园-251871.html
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