Soccorrere gli amici praticanti

(Clearwisdom.net) Al fine di distribuire materiale per il chiarimento della verità, molti di noi sono andati in una zona di campagna e in quell’ occasione, due praticanti sono stati denunciati alle autorità. Sono stati arrestati e portati alla locale Divisione per la Sicurezza Interna. Aiutati dal coordinatore, i praticanti si sono attivati per soccorrerli, dieci ore dopo il loro arresto.

Le iniziative di soccorso

Abbiamo perso ogni contatto, con i due praticanti, dalle 11 del mattino del giorno in cui siamo usciti per distribuire il materiale.

Con alcuni praticanti sono andato, in auto, a casa della praticante A. Siamo rimasti lì tutti insieme, mentre la praticante A, si recava all’Ufficio di Pubblica Sicurezza per avere dettagli sull’arresto. La praticante A parlando con uno dei funzionari, un suo conoscente informato sui fatti riguardanti il Falun Gong, è riuscita ad avere il numero telefonico del capo della stazione di polizia della città.

Passate tre ore, senza avere notizie dei praticanti arrestati, la praticante A ha chiamato di nuovo il suo conoscente, tramite il quale, è venuta a conoscenza che per i due praticanti era stato emesso il mandato d’arresto. La praticante A. allora ha chiamato il capo della stazione di polizia della città, il quale l’ha avvisata che i due praticanti erano stati trasferiti alla Divisione per la Sicurezza Interna.

La praticante A e la praticante B, quindi, hanno chiamato immediatamente il capo della Divisione per la Sicurezza Interna e hanno in primo luogo chiarito i fatti. Egli ha loro riferito che aveva ricevuto molte pressioni dopo aver aiutato praticanti in precedenza, per cui ora era restio a farlo di nuovo.

La praticante B ci ha dichiarato che l’atteggiamento del capo della Divisione per la Sicurezza Interna era causato da lei, e ci ha spiegato: “Ero agitata quando gli ho parlato e pensavo solo a soccorrere i praticanti. Non aveva preso in considerazione la sua situazione.” Grazie ai pensieri retti della praticante B, l’atteggiamento del capo della Divisione è diventato più positivo. Quando la praticante A lo ha chiamato nuovamente, le ha chiesto un incontro. La praticante A ha compreso che quella era un’opportunità per chiarire di nuovo i fatti. Con i pensieri retti delle praticanti A e B, tutti hanno compreso che chiarire i fatti alla polizia era molto importante e che non dovevamo permettere loro di commettere altri crimini contro i praticanti.

Alla successiva chiamata al capo della Divisione per la Sicurezza interna, le è stato riferito che i due praticanti sarebbero stati rilasciati. A quella notizia, abbiamo ricordato a noi stessi che non dovevamo avere alcun attaccamento al fanatismo. Alle 6 della sera, sette di noi si sono recati alla Divisione per la Sicurezza Interna. Le praticanti A e C, mentre gli altri inviavano pensieri retti all’esterno, sono entrate all’interno della struttura .

La praticante A ha parlato ai funzionari della Divisione con compassione e dignità e loro hanno dialogato con lei cordialmente e con rispetto. Un giovane agente, che non sapeva molto del Falun Gong, ha fatto molte domande e ha ascoltato con attenzione le risposte.

La praticante A ha parlato, poi, col capo della Divisione per la Sicurezza Interna. Poiché gli aveva già parlato del Falun Gong, nella precedente telefonata, gli ha chiesto direttamente di rilasciare i due praticanti. Il capo si è sentito a disagio e cercava dei pretesti per trattenerli ancora per qualche giorno. La praticante A si è resa subito conto che si trattava di un’interferenza. Il suo cuore non si è agitato ed è rimasta ferma nel voler soccorrere, quel giorno stesso, i due praticanti. Il capo ha fatto alcune telefonate e poi le ha confermato il rilascio dei due praticanti nel giro di 3-5 giorni. La praticante A gli ha risposto nervosamente che, se non venivano rilasciati quel giorno potevano essere trasferiti in qualche altro luogo o essere condannati. La praticante C, che era presente, ha avuto il pensiero di essere d’accordo col capo Divisione, ma immediatamente si è resa conto che questo era un pensiero non corretto.

Il capo della Divisione ha fatto qualche altra telefonata e le praticanti A e C hanno compreso che i due praticanti arrestati sarebbero stati liberati. Alcuni minuti dopo il capo ha informato che i due praticanti erano stati condotti a un centro di detenzione per poi essere rilasciati. Tutti i praticanti si sono recati allora al centro di detenzione e hanno inviato pensieri retti. Non sono andati a casa sino a quando, alle 9 della sera, i due praticanti arrestati non sono stati rilasciati.

Condivisione sulle iniziative di soccorso

Durante lo svolgimento delle iniziative per il soccorso dei praticanti, ho visto la compassione dei praticanti. Il Maestro ha detto:

“La misericordia può dissolvere cielo e terra, portando la primavera.
I pensieri retti possono salvare la gente del mondo.” (“La Fa rettifica il cosmo” in Hong Yin II)

Quando la praticante A ha condiviso con noi la sua comprensione, ha detto: “Mentre andavamo verso la Divisione per la Sicurezza Interna ho detto al Maestro che sapevo che quei funzionari di polizia dovevano essere salvati e che avrei fatto qualunque cosa che il Maestro voleva che facessi. Il Maestro ha portato gli esseri senzienti a me e io dovevo chiarire loro i fatti con sincerità e compassione.”

La collaborazione come corpo unico è stato l’aspetto più importante. Ciò che facciamo lo facciamo per gli altri, non per noi stessi. Questo è ciò che il Maestro vuole. Tutti i praticanti hanno inviato pensieri retti insieme ed hanno eliminato i fattori delle vecchie forze che manovravano i poliziotti, in modo che essi non commettano altri crimini contro la Dafa.

Siamo stati tutti d’accordo sull’opportunità di mantenere i contatti con i poliziotti e di continuare a chiarire loro i fatti, in modo da poterli veramente salvare.

Versione Cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2012/1/8/记一次去公安局营救同修的过程和体会-251604.html
Versione Inglese: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2012/2/17/131541.html