Regno Unito: L'ambasciata cinese interferisce con le esibizioni di Shen Yun al London Theatre

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Shen Yun Performing Arts ha abbellito molti dei palchi più prestigiosi al mondo nel corso degli ultimi anni, conquistando il pubblico e guadagnando una reputazione come la migliore compagnia cinese delle arti dello spettacolo.

Ma la missione di Shen Yun di far rivivere i 5.000 anni di cultura divinamente ispirata della Cina ha portato con sé pressioni e interferenze da parte del regime in Cina con i diplomatici che utilizzano vari metodi per cercare di ostacolare lo spettacolo.

Londra è l'ultimo posto d'interferenza, dove i promotori locali dichiarano che l'ambasciata cinese ha fatto pressione al vertice societario del teatro.

I promotori dicono che l'anno scorso l'ambasciata cinese di Londra ha inviato il personale del teatro per cercare di convincerli a non ospitare Shen Yun. Quest'anno, l'Ambasciata ha nuovamente interferito, inventando una storia di portata mondiale.

Shen Yun si esibirà al Coliseum di Londra dal 12 al 15 aprile, promossa dall'Associazione Falun Dafa Britannica. Il vice presidente dell'Associazione, il professor Li Shao dichiara che il regime ha paura di Shen Yun.

"Il regime comunista cinese è ateo, e ha passato anni cercando di distruggere la cultura stessa e i valori che Shen Yun sta portando in vita con tanto successo".

Shao dichiara che le azioni dell'Ambasciata semplicemente rivelano la natura del Partito Comunista Cinese. "Shen Yun mette in mostra le ricchezze del patrimonio della Cina. Quello che porta al mondo non è una grande cosa per la Cina e il popolo cinese? Che tipo di governo ribalterebbe le norme diplomatiche, e interferirebbe sui fondamenti delle libertà artistiche al fine di impedire agli stranieri di vedere una bella esibizione della cultura tradizionale del loro paese?"

Proprio il mese scorso in Corea del Sud, il Vice Consolato cinese e altri membri del consolato hanno parlato con i governi locali e teatri a Goyang e Daegu per chiedere l'annullamento dei contratti di affitto con l'organizzatore locale di Shen Yun.

Gli impiegati consolari hanno chiamato anche le stazioni televisive e hanno detto loro che l'esibizione era stato cancellata e di smettere di trasmettere la pubblicità.

Due anni fa, in Moldova il regime cinese minacciò di ritirare i prestiti promessi al governo se non avessero fatto pressione sul teatro affinchè fosse cancellata l’esibizione di Shen Yun.

Fare direttamente pressione sul teatro è solo una delle tattiche usate dal regime negli ultimi anni, dichiara Shao.

In alcuni luoghi come gli Stati Uniti, il Canada, l'Australia e la Nuova Zelanda, il consolato ha scritto delle lettere ai funzionari governativi locali, incoraggiandoli a non partecipare agli spettacoli Shen Yun.

Nello scrivere queste lettere, i rappresentanti del regime cinese riflettono una "profonda paura, la paranoia e il senso di inferiorità", ha detto il professore della George Mason dell’Università Zhang Tianliang, in un articolo del 2010, pubblicato su Epoch Times.

"Quello che il regime teme di più è che Shen Yun, che ha attraversato tutta Europa, le Americhe, l'Australia e l'Asia, finirà per dissipare le nubi del diffuso inganno del regime comunista, e la volgarità e la bruttezza della cultura del Partito comunista sarà solo più evidente", ha detto Tianliang.

Dal momento in cui Shen Yun ha iniziato ad esibirsi nel 2006, il regime cinese ha cercato di interferire. In un blog intitolato "Chi ha paura di Shen Yun?" Leeshai Lemish, un presentatore dello spettacolo, ha documentato 46 casi di interferenza in 20 paesi in cui ha avuto luogo dal 2008.

Le azioni delle ambasciate hanno anche sollevato le ire dei politici in altri luoghi come gli Stati Uniti, l'Australia e la Nuova Zelanda, che credono che oltrepassi la linea diplomatica.

La Dr.ssa Cathy Casey, assessore di Auckland, Nuova Zelanda, nel febbraio 2011, commentando una lettera del console generale cinese a Auckland, che seccamente ha richiesto di non partecipare a Shen Yun, ha dichiarato: "Sono davvero sconvolta dal fatto che il consolato pensi di poter influenzare i membri eletti nel paese ospitante, dove sono nostri ospiti".

"Questo console generale non ha il diritto di dirmi di non andare ad uno spettacolo a Auckland. Come osano? È un comportamento del tutto inadeguato come diplomatico in questo paese", ha dichiarato Casey. "Mi fa soffrire l'intrusione del console nella mia vita politica e nella vita politica del Consiglio di Auckland".

Versione inglese: http://www.clearharmony.net/articles/201203/58006.html

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