Sabato 17 marzo alcuni praticanti della Falun Dafa della zona del Valdarno hanno svolto alcune attività nel centro storico di Arezzo, nella via principale della città dove di sabato pomeriggio si riversano molte persone per passeggiate pomeridiane o per acquisti. L'attività è iniziata attorno alle 11 e si è protratta fino alle ore 19.
I praticanti della Falun Dafa dal 1999 sono brutalmente torturati in Cina dal Partito Comunista Cinese (PCC) che ha dichiarato la pratica illegale. I praticanti avevano allestito uno stand con il materiale informativo sulla persecuzione e sulla pratica, con vari striscioni riportanti sia i principi della Falun Dafa di “Verità, Benevolenza, Tolleranza” che immagini di praticanti torturati e relativa richiesta di fermare la persecuzione in Cina.
I praticanti, alternandosi, hanno dimostrato gli esercizi del Falun Gong e le persone che passavano sono rimaste positivamente impressionate dalla fluidità ed armonia dei movimenti e dal grado di concentrazione e tranquillità che traspariva dai loro volti. Allo stesso tempo i passanti sono rimasti scioccati ed increduli dal venire a conoscenza che una tale brutalità possa realmente avvenire ai giorni nostri; la persecuzione in Cina di persone che credono nei principi di Verità, Compassione e Tolleranza.
Un ragazzo che lavora nel centro storico si è fermato una prima volta perché incuriosito dagli esercizi ed è venuto a chiedere spiegazioni ed informazioni; alla fine della giornata è ripassato a chiedere ulteriori dettagli sulla pratica e sui fatti della persecuzione. Prima di allontanarsi ha detto che avrebbe approfondito la conoscenza della pratica tramite il sito internet e che avrebbe scaricato i materiali disponibili.
Molte persone interessate ad apprendere gli esercizi hanno chiesto informazioni sul luogo di pratica locale ed hanno firmato la petizione, che chiede la fine della persecuzione in atto in Cina.
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