Il 21 aprile si è conclusa l’esibizione della mostra fotografica “La resistenza pacifica del Falun Gong” che i praticanti della Toscana avevano allestito all’interno del bar “L’Artecaffè” il 17 marzo a Firenze.
I praticanti sono stati molto felici di aver avuto la possibilità di esporre la mostra in questo luogo poiché il bar si trova nei pressi del consolato cinese dove i praticanti sono soliti fare attività di chiarimento della verità sulla persecuzione della Falun Dafa in Cina ed è situato in un quartiere molto prestigioso della città.
Il bar "L’Artecaffè" è un locale ben tenuto e i proprietari sono stati molto gentili con i praticanti. Durante l’allestimento hanno ascoltato molto attentamente le spiegazioni che i praticanti gli hanno fornito riguardo ai numerosi benefici che la Falun Dafa ha portato e sta portando, a milioni di persone nel mondo, oltre ad aver parlato delle atrocità che il Partito Comunista Cinese sta commettendo da quando ha iniziato la persecuzione in Cina il 20 luglio 1999.
Dopo le spiegazioni dei praticanti i proprietari si sono sentiti pronti ad accettare anche immagini che raffigurano le ferite inflitte dalle torture subite nei campi di detenzione in Cina ed immagini relative a simulazioni, di espianto di organi su praticanti vivi, fatte per strada da alcuni praticanti per mettere a conoscenza le persone di quali atti orribili il PCC stia compiendo ai danni di persone buone che cercano solamente di migliorarsi seguendo i principi di Verità-Benevolenza-Tolleranza.
Il bar è frequentato anche da cinesi che hanno potuto rendersi conto di come la Falun Dafa sia diffusa e ben accettata in tutto il mondo e di come la persecuzione in Cina sia ancora in atto.
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