Conoscere i fatti sul Falun Gong mi ha tirato fuori dalla depressione ed ispirata a percorrere il sentiero della coltivazione

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(Minghui.org) Sono una praticante del Falun Gong di 59 anni. Ho iniziato a praticare nel gennaio del 2003. Per molti amici praticanti, sono ancora una nuova praticante. Tuttavia, ho attraversato grandi cambiamenti ed acquisito una vita completamente nuova come conseguenza del praticare il Falun Gong in questi ultimi otto anni.

1. Un opuscolo che chiarisce la verità mi ha condotto al Falun Gong

Ho condotto una vita di sofferenze prima d’incontrare il Falun Gong. I miei genitori e fratelli sono morti di malattia, uno dopo l’altro, negli ultimi dieci anni. Quando avevo circa 50 anni, seppi che mio marito aveva una relazione quindi divorziammo. Il mio unico figlio lavorava in un'altra città, lasciandomi sola ed indifesa. A peggiorare le cose, sono nata malata ed ho dovuto contare sui farmaci e sulle cure ospedaliere nel corso degli ultimi decenni. I miei colleghi, scherzosamente, mi chiamavano "una bellezza malata". Ero così addolorata, con una famiglia separata, la mia depressione non faceva altro che crescere. Sembrava che la vita trovasse piacere nel farmi soffrire.

La mia sfortuna, però, alla fine si rivelò essere una benedizione sotto mentite spoglie. Circa sei mesi dopo aver divorziato, ho sviluppato un’artrite alla spalla. Era così struggente che anche svolgere le funzioni più elementari, come mangiare e dormire, erano diventate molto difficili. Ho provato vari trattamenti e speso molti soldi per curarla, ma inutilmente. A quel tempo, sia mia madre che mio fratello erano costretti a letto da una paralisi ed io dovevo prendermi cura di tutto ciò che riguardasse il loro sostentamento. Dopo il divorzio, vivevo a casa di mia madre. In quel momento, quando entrambi erano ancora in vita, la loro incontinenza mi teneva così occupata che per cinque mesi non sono mai riuscita a dormire senza vestiti, né ho mai avuto alcun sonno profondo. Così, oltre alla dolorosissima artrite, stavo in depressione totale. Pregai il cielo e la terra per un pò di aiuto, ma nessuno rispose. Chiesi anche devotamente che la mia fine arrivasse presto, tagliando la mia stanca vita che mi aveva fatto solo soffrire.

Un giorno, mentre stavo singhiozzando in soggiorno, sentii un rumore provenire dalla porta. Pensai che ci fosse qualcuno, così scattai in piedi per vedere chi era. La aprii senza trovarci nessuno, ma qualcosa cadde dall’infisso superiore. Lo raccolsi e vidi che si trattava di una brochure del Falun Gong per il chiarimento della verità. Siccome mia madre e mio fratello dormivano, ebbi un po' di tempo libero per leggerla.

L'opuscolo era abbastanza spesso, composto da oltre 60 pagine. Conteneva storie di praticanti del Falun Gong. In una di esse, una praticante raccontava della sua stanca vita, del divorzio, del cancro e del persistente baratro tra la vita e la morte. Sospirai alla sua storia. Ero certa che fossi la persona che aveva assaggiato la peggiore amarezza di questo mondo. Non avevo mai pensato che potesse esserci qualcun altro che avesse vissuto la stessa sofferenza. Ero addolorata dopo aver letto questa storia, cercando di trattenere le lacrime.

Presto mia madre si svegliò, dicendo che aveva fame. Misi da parte la brochure e andai a cucinare per lei. Quando ero in cucina, mi dolevano le spalle ed i polsi, trovandolo piuttosto fastidioso. Pensai: "Sono stata bene tutto il pomeriggio, ma ora il dolore ricomincia. Che cos’ho fatto nel pomeriggio? Oh, ho letto l'opuscolo." In quel momento tornò a casa mia cognata che si assunse il compito di cucinare. Alloro ripresi il depliant e continuai a leggerlo. Alcuni minuti dopo, il dolore alla spalla era sparito e sentivo il corpo piuttosto caldo. Quando lo riposi per andare in bagno, però, la spalla doleva nuovamente. Ripetei l’operazione di mettere giù la brochure e riprenderla più volte per vedere le conseguenti variazioni del dolore. Durante il processo, pensai: "Il Falun Gong sembra davvero notevole. Non c'è da stupirsi che lo pratichino così tante persone." Dopo di che, cercai intenzionalmente i materiali del Falun Gong per leggerli. Lessi Minghui Weekly ancora prima d’iniziare a praticare. A volte trovavo i materiali di difficile comprensione, ma mi piaceva davvero leggerli, perché mi faceva sentire bene visto che il dolore alla spalla scompariva. Ciò rappresentava la mia comprensione del Falun Gong in quel momento.

Ben presto, l’artrite scomparve e, da allora, il dolore non è mai più ritornato. Le mie altre malattie, come un problema cardiaco, l'infiammazione del nervo, la gastrite, l’infiammazione della cistifellea e la cisti ovarica svanirono. Sono stata veramente fortunata che il Maestro mi abbia accettata come sua discepola e che si sia preso cura di me. Da allora, sono divenuta una praticante del Falun Gong.

2. Uscire dal PCC; percorrere il sentiero per tornare al mio vero sé

Avevo aderito al Partito Comunista Cinese (PCC) quando avevo 24 anni ed ero stata una funzionaria della propaganda e nell'istituzione burocratica del Partito comunista. All’età di trent’anni, venni nominata anche segretaria del Comitato del Partito Comunista di un'impresa statale. In quei decenni, ero così preoccupata per il mio lavoro che non avevo tempo da passare con la mia famiglia. Le abitudini fosche, stantie, indegne e corrotte della burocrazia comunista avevano esaurito la mia energia e logorato il mio spirito così, alla fine, costernata, rassegnai le dimissioni. Mi ritirai quando avevo quasi 50 anni iniziando a vivere una vita normale. Al lavoro, non avevo mai risparmiato alcuno sforzo per competere e trionfare sugli altri, apprezzando i servili e lusinghieri commenti quando mi veniva assegnato un bonus di fine anno ed il titolo di "impiegata eccellente." La fantasia della fama mi aveva attirato perché perseguissi gli interessi personali ed ero fortemente presuntuosa, pensando di condurre una vita degna e profonda.

Quando incontrai il Falun Gong, capii che tutto quello che avevo perseguito prima non era altro che una fantasia illusoria. Se non fosse stato per la salvezza compassionevole del Maestro, avrei terminato una vita inutile.

I Nove Commentari sul Partito Comunista, come un'apocalisse, consegna alle persone una rivelazione assoluta della natura infida e sinistra del Partito Comunista. L'ho letto molte volte ed ogni volta ha rinnovato e approfondito la mia visione della vile natura del comunismo - un istituzione che è contro il cielo, la terra e il cosmo, le cui imprese sfidano la legge dell'universo. A me sembra chiaro che il Partito comunista finirà per autodistruggersi, secondo la volontà del cielo, decretata prima dell'alba della storia.

Nel 2005 dopo la pubblicazione dell'articolo del Maestro "Girare la Ruota Verso il Mondo Umano", i praticanti nella mia località scrissero le loro dichiarazioni di recedere dal Partito Comunista e dalle sue organizzazioni affiliate. Quando pubblicai la mia, mi sentii come se avessi appena scaricato un pesante fardello dalle spalle, sentendomi molto sollevata. Sulla strada di casa, mi sentivo come se stessi fluttuando, come un pallone e non potevo trattenere il sorriso. I passanti potrebbero aver pensato che fossi strana, vedendo la gioia sul mio volto. Ad essere onesti, non avevo idea del perché fossi così felice in quel momento. Più tardi, un’amica praticante che aveva il terzo occhio aperto, disse di aver visto in un'altra dimensione che tutte le persone iscritte al Partito comunista avevano sulla schiena un oggetto rassomigliante una rana mostruosa. La sua pelle era rugosa come la corteccia d'albero. La sua testa era dotata di due antenne e, come un parassita per il suo ospite, le inseriva nel cervello della persona e ne prendeva possesso succhiandone l’essenza. Anche se non avevo la possibilità di vederla, l’avevo veramente sentita.

Mi sentivo così fortunata per aver gettato la tessera del Partito Comunista e pensai d’esser stata piuttosto saggia per aver rassegnato le dimissioni dal precedente lavoro come funzionaria comunista di mia iniziativa. Il coraggio di fare quel passo mi ha aperto il sentiero per tornare al mio vero sé.

Nei decenni precedenti, avevo seguito da vicino il Partito comunista senza sapere cosa realmente fosse. Come risultato, avevo perso la strada di casa e creato una grande quantità di karma. Se non fosse stato per la tempestiva salvezza del Maestro, sarei diventata un'anima sofferente confinata all'inferno.

3. Coltivare me stessa e imparare a guardarsi dentro

Il mio servizio al PCC in quei decenni passati aveva plasmato la mia mente con un‘impronta testarda tanto dura quanto il granito che, col tempo, divenne così sottile e naturale che non ne avvertivo neppure l’esistenza. La mia realizzazione e gli sforzi per lasciarla andare non erano affatto semplici. Era come una spina nel fianco, in particolare quando ero con gli amici praticanti. Riaffiorava semplicemente, nonostante i miei sforzi per spingerla in basso. Alcuni praticanti mi hanno ricordato, "Dovresti lasciare andare il tuo modo di pensare con la cultura del partito" ma, a volte, non ero disposta ad accettare i loro consigli e mi mettevo a discutere per mantenere intatte le mie opinioni. La mia alta autostima mi aveva convinta che avevo sempre ragione e mi aveva fatto opporre a qualsiasi parere negativo, il mio egoismo aveva anche alimentato il desiderio di dominare gli altri con le mie opinioni. Avevo la tendenza a cogliere ogni occasione per dimostrare alla gente le mie virtù che pensavo essere ammirevoli e mi sentivo lusingata quando la gente parlava bene di me. Per esempio, nel fare i progetti che chiarissero la verità, tendevo a fare qualcosa di unico, grazie alla mia presunzione. Quando gli amici praticanti mi ricordavano, "Puoi farlo in un modo più naturale?" Gli rimproveravo persino di essere invidiosi di me.

In molti casi, i miei occhi erano come uno specchio rivolto verso l'esterno, mostrandomi non le mie mancanze nella coltivazione, ma quelle degli altri ed il mio avvantaggiarmi di loro. Un praticante era ben consapevole del mio problema e spesso me lo faceva presente, con parole particolarmente pungenti, quando ero con gli amici praticanti. Tacevo nell’imbarazzo, ma mi lamentavo nella mente: "Ti credi migliore degli altri? Non riesci neanche a sedere nella posizione del loto durante la meditazione dopo oltre un decennio di pratica." Il mio attaccamento al mettersi in mostra, a lottare e la tendenza a convalidare me stessa erano diventati veramente pesanti. Erano cresciuti ancora di più quando era il momento di lasciarli andare ed ero senza altra scelta che affrontarli. Prima dei Giochi Olimpici di Pechino nel 2008, molti amici praticanti nella mia località erano stati arrestati illegalmente e molti siti di produzione dei materiali erano stati chiusi. Come risultato, la fornitura dei materiali che chiariscono la verità era stata interrotta. La nostra coordinatrice locale mi chiese di intraprendere la produzione dei materiali ma, a causa del mio attaccamento alla paura, rifiutai con la scusa che non sapevo come usare un computer o una stampante, lasciando scivolare via una buona opportunità per migliorare me stessa.

Mio figlio aveva acquistato un computer per la scuola nel 2002, ma io non avevo mai messo un dito su di esso fino a prima delle Olimpiadi di Pechino nel 2008. Per me, era un mostro misterioso al di là della mia percezione. Tuttavia, una chance apparentemente occasionale ravvivò il mio interesse e mi decisi di imparare ad usarlo. Con questo pensiero, il Maestro fece in modo che una praticante mi insegnasse. Imparai ad avviarlo, a spegnerlo e a connettermi a Internet ma, prima che potessi imparare a scaricare dai siti web, venne arrestata. Stordita da ciò, decisi di fare affidamento su me stessa ed a camminare la mia strada, senza dare importanza a quello che avrei incontrato sul percorso.

L'anno scorso, creai un sito di produzione dei materiali a casa mia. Durante l'intero processo, dall'acquisto dei dispositivi e dei materiali necessari per scaricare, stampare, caricare e distribuire, feci tutto da sola. Per ridurre al minimo la mia dipendenza dagli amici praticanti, pagai tutto con la mia pensione. Non è stato facile, ma è successo grazie al Maestro. Vedendo questi cambiamenti, mio figlio mi ha detto scherzando. "Che miracolo! Riesci a capire l'alta tecnologia a sessant’anni". Gli dissi: "E' la Dafa a sbloccare la mia saggezza, ed è il Maestro a darmi ogni cosa. Se non fosse stato per la Dafa, tua madre adesso non sarebbe nemmeno qui!"

Ora posso fare tutto da sola. Riesco anche a fornire supporto tecnico agli amici praticanti, quando necessario. A volte ho istruito i praticanti prima che divenissero abbastanza bravi per insegnare agli altri. E' stato come un effetto a catena. In diversi anni, abbiamo istituito numerosi siti di produzione dei materiali nella mia località e tutti loro potrebbero funzionare in modo indipendente.

Rispetto agli elementi problematici e irragionevoli che avevo individuato nel mio comportamento, la sofferenza derivante dai conflitti per migliorare la xinxing quando ero in disaccordo con gli amici praticanti a volte era ancora più insopportabile. Quando cercavo il loro aiuto sui problemi che non riuscivo a risolvere da sola, avrebbero potuto dire: "Non sei una donna di eccezionale talento e capacità? Come mai quando ti imbatti in un problema non riesci a risolverlo?" Alcuni dicevano: "Abbiamo coltivato per molti anni, ma tu solo per pochi. Non è possibile che tu riesca a tenere il passo con noi in un tempo così breve." Guardando a queste cose come una spettatrice, sapevo benissimo che non erano altro che prove per la mia xinxing. All'inizio facevo fatica a superare quei test e, quando divenivano molto gravi, andavo a casa a piangere. Attraverso lo studio della Fa, però, la mia xinxing è migliorata. Quando questo genere di cose è successo di nuovo, son riuscita a trattarlo come una possibilità per migliorare la mia xinxing. Avrei sorriso e detto: "Grazie, mi stai di nuovo aiutando." Quando una praticante ha gridato contro gli altri, le ho gentilmente ricordato, "Penso che sia davvero il momento per te di stare attenta al tuo modo aggressivo." Lei abbassò subito la voce. Ogni praticante vuole migliorare ed è disposto a guardarsi dentro.

4. Che i praticanti facciano bene le tre cose è il requisito della Dafa

Il Maestro ha più volte sottolineato l'importanza di fare bene le tre cose. É il requisito che il Maestro richiede ai praticanti della Dafa. Distingue un vero e proprio coltivatore da uno falso e quanto bene facciamo dipende dal livello della nostra coltivazione. Negli ultimi anni, mi sono dedicata completamente al fare le tre cose. È diventata una parte della mia vita.

Ho iniziato a chiarire i fatti sul Falun Gong alla gente intorno a me, partendo dalla mia famiglia, giungendo agli amici, ai colleghi ed ai parenti delle persone che ruotano nella mia vita. Dopo la pubblicazione dei Nove Commentari sul Partito Comunista e l'articolo del Maestro "Girare la Ruota Verso il Mondo Umano," ho preso l'iniziativa di aiutare uno dei miei migliori amici a recedere dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate. É segretario del Comitato del Partito Comunista di una fabbrica. Nel caso avesse avuto qualche perplessità, prima gli consegnai il libro dei Nove Commentari sul Partito Comunista dicendo, “Puoi leggere questo prima affrontare il ritiro dal PCC". Con mia sorpresa, rispose: "Per il momento lo tengo da parte. Lo leggerò dopo aver fatto la dichiarazione di uscire dal PCC. Ho considerato di uscirne già molto tempo fa ma, semplicemente, non ha trovato alcuna occasione" Gli dissi: "Da te, vedo che i giorni del PCC sono veramente contati. L’hai lasciato così di fretta". Siamo entrambi scoppiati in una risata.

Ho fatto un sogno in cui l'ex segretario del Comitato del Partito Comunista di un laboratorio della fabbrica dove lavoravo conduceva sette persone da me chiedendomi di aiutarle a ritirarsi dal Partito. Nel sogno, lo feci dando ad ognuno di loro un alias. Quando mi svegliai, pensai che fosse un suggerimento da parte del Maestro per andare a salvarli. Tuttavia, la maggior parte di loro era andata in pensione e non era facile trovarli. Non molto tempo dopo, in un'occasione apparentemente casuale, una persona mi diede il numero di telefono del segretario, così riuscii a trovarlo. Prima che potessi parlare di ritirarsi dal Partito in dettaglio, la moglie rispose prontamente: "Ti prego, fallo per noi. Tutta la mia famiglia ha discusso della questione. Tutti noi lo lasceremo".

É stato proprio come ha detto il Maestro,

"La coltivazione dipende da te, mentre il gong dipende dal Maestro". - (Zhuan Falun)

La strada è già asfaltata, e l'unica cosa che ci resta da fare è un passo avanti e agire.

Da anni, sto cercando di fare del mio meglio per distribuire i materiali di chiarimento della verità, inviare materiale informativo, diffondere i fatti sul Falun Gong al telefono e chiarire i fatti faccia a faccia. In quanto a coloro che non sono riuscita a far capire i fatti, ho inviato i loro numeri di telefono a Minghui per chiedere aiuto agli amici praticanti all'estero. Ecco un esempio: Uno dei miei amici, in passato, aveva aderito alla Lega della Gioventù ed ai Giovani Pionieri del PCC. Avevo cercato di convincerlo a ritirarsi da queste organizzazioni per tre anni, ma egli rifiutava, così inviai il suo numero di telefono a Minghui. Quindi un amico praticante di Taiwan lo chiamò e, in pochi minuti, lo convinse a ritirarsi. In seguito, mi parlò del suo colloquio con il praticante, dicendo con gioia: "Un praticante del Falun Gong di Taiwan mi ha chiamato. Mi ha persino dato un alias!" Da ciò, ho percepito la forza dei praticanti della Dafa come un corpo unico. Ho ringraziato l‘amico praticante di Taiwan nella mia mente.

Per tanti anni, nonostante il mio karma, sono stata graziata dal Maestro e guidata a percorrere il sentiero di coltivazione con fermezza. Seguirò da vicino l'insegnamento del Maestro e farò bene quello che dovrei fare, in modo da poter consegnare un buon rapporto di coltivazione al Maestro in futuro. Grazie, Maestro! Grazie, amici praticanti, per avermi aiutata così tanto.

Versione inglese disponibile

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