Guan Yu - Il guerriero consacrato per la sua lealtà e rettitudine

Guan Yu fu uno dei tre fratelli del Frutteto di Pesche. Divenne amico di Liu Bei, un fabbricante di sandali di paglia e Zhang Fei, un macellaio benestante e giurarono di essere fratelli fedeli fino alla morte. Liu Bei in seguito divenne il primo re di Shu-Han dei Tre Regni, mentre Guan Yu non solo era ben noto per le sue straordinarie capacità nelle arti marziali e nelle strategie militari, ma anche per la sua rettitudine e lealtà verso Liu Bei.

Guan Yu - Il guerriero consacrato per la sua lealtà e rettitudine - Illustratore: Blue Hsiao

Quando Liu Bei era una figura militare di secondo piano, il suo piccolo esercito fu sconfitto e disperso in una battaglia da Cao Cao e nessuno sapeva dove si fosse riparato. Come scambio per l'incolumità delle due mogli di Liu Bei che erano state catturate da Cao Cao, GuanYu fu costretto ad arrendersi sotto Cao Cao.

Per diffamare la fedeltà di Guan Yu verso Liu Bei, Cao Cao volutamente organizzò una piccola casa per il soggiorno delle mogli di Liu Bei e di Guan Yu. Con suo grande stupore, Guan Yu stava all'esterno della residenza tutte le notti a guardia della famiglia di Liu Bei senza mai riposarsi.

Impressionato dalle abilità di Guan Yu nelle arti marziali e dal suo carattere, Cao Cao provò a conquistarlo con ogni mezzo. Trattò Guan Yu con grande rispetto, lo nominò generale e gli offrì un sacco di doni preziosi d'oro e d'argento, belle donne e un famoso cavallo di battaglia che si diceva essere il più veloce di tutti i tempi. Tuttavia, egli poteva percepire ancora il desiderio di Guan Yu di andarsene per mettersi in cerca di suo fratello Liu Bei, così mandò un generale che era in ottimi rapporti con Guan Yu per trovarlo.

Guan Yu non nascose i suoi sentimenti e disse: "Sono perfettamente consapevole dell'onore e del privilegio datomi da Cao Cao, ma ho già fatto un voto per Liu Bei di combattere insieme e di morire l'uno per l'altro. Presto o tardi partirò in cerca di Liu Bei quando saprò dove si trova. Ciò nondimeno, prima di andarmene ripagherò Cao Cao dei suoi favori". Sentendo questo, Cao Cao sospirò, “Che uomo d'onore e di distinta rettitudine!” e non cercò più di forzarlo.

Guan Yu combattè e uccise in battaglia due famosi e temibili rivali militari di Cao Cao, e poi decise di chiedere di andarsene dato che venne a sapere della situazione di Liu Bei. Avendo cercato alcune volte, senza risultato, di salutare Cao Cao e andarsene, Guan Yu scrisse una lettera di addio e lasciò a disposizione della corte il suo sigillo di ufficiale dell'esercito con tutti i regali ricevuti da Cao Cao descritti in una lista dettagliata, e partì con una carrozza con le due moglie di Liu Bei sotto la sua protezione.

I consiglieri suggerirono a Cao Cao di mettersi a caccia di Guan Yu e di ucciderlo per impedirgli di mettersi al servizio del suo rivale. Cao Cao rispose con un sospiro: "Ognuno è per il suo comandante; io rispetto la sua scelta. È un peccato non averlo potuto avere al mio servizio, però non mettetevi a cercarlo".

GuanYu rischiò la vita e uccise sei generali di Cao Cao a cinque posti di frontiera per proteggere le mogli di Liu Bei e passare oltre. Protesse la famiglia di Liu Bei per tutto il viaggio e alla fine si riunì con Liu Bei.

Anni più tardi nella battaglia delle Scogliere Rosse, Cao Cao venne sconfitto ma riuscì a fuggire nel caos con solo poche guardie. Zhuge Liang riuscì ad indovinare la via di fuga di Cao Cao, ed ordinò a Guan Yu di tendergli un agguato e catturarlo.

Bloccato da Guan Yu in una stretta strada di provincia, Cao Cao supplicò pietà e ricordò a Guan Yu i favori fatti a lui in passato. Guan Yu permise a Cao Cao e alle sue guardie di fuggire, sapendo che per una tale azione poteva essere condannato a morte.

Guan Yu venne perdonato per i meriti che aveva acquisito. Continuò a combattere per Liu Bei e vinse molte battaglie grazie alla sua eccellente strategia militare fino a che venne sconfitto e ucciso nel 219 a.C.

In tutta la sua vita, Guan Yu osservò fedelmente il giuramento fatto con Liu Bei e Zhang Fei; la sua rettitudine gli fece guadagnare un grande rispetto in tutti i Tre Regni. Nel 16° secolo venne canonizzato come Guerriero Consacrato della Cina e venerato per secoli in molte religioni dell'Asia.