Per molti anni, le autorità russe hanno cercato di eliminare i praticanti del Falun Gong rispettosi della legge in Russia sotto la richiesta e la pressione del regime cinese, che dal luglio 1999 perseguita illegalmente il Falun Gong (una tranquilla pratica tradizionale di meditazione cinese).
Le autorità russe dal 2008 hanno proibito i materiali del Falun Gong, attraverso un verdetto del tribunale di Krasnodar, basato su una legge sull'estremismo. Questa legge è usata anche contro altri gruppi religiosi in Russia, così come contro gli attivisti russi per i diritti umani e i giornalisti indipendenti. I praticanti del Falun Gong il 20 giugno 2012 hanno presentato ricorso alla Corte Suprema Russa, che emetterà il verdetto definitivo nei prossimi giorni.
Diversi attivisti russi per i diritti umani e vincitori del Premio Sacharov hanno inviato una lettera ai membri del Parlamento Europeo (MEP) perché premano sulle autorità russe affinchè pongano fine alle molestie illegali contro il Falun Gong in Russia e garantiscano un giusto processo per il Falun Gong.
Persone provenienti da diversi paesi europei si sono ritrovati a Bruxelles per organizzare una dimostrazione:
Orario: 14:00-18:00, Mercoledì 11 Luglio, 2012
Indirizzo: Place de Luxembourg (Di fronte al Parlamento Europeo)
Incontro con la stampa alle 15:00
Antefatti: Le autorità russe hanno vietato varie attività del Falun Gong in Russia utilizzando l'articolo 8 del trattato "Buon vicinato, amicizia e cooperazione tra la Federazione Russa e la Repubblica Popolare Cinese", che è stato firmato il 16 luglio 2001 dal presidente russo Vladimir Putin e dall'ex presidente della Cina, Jiang Zemin,
La Russia, essendo un membro della Shanghai Cooperation Organization, permette ai suoi servizi di sicurezza nazionali di trattare i praticanti del Falun Gong come terroristi internazionali. La base giuridica delle attività di anti-terrorismo della Shanghai Cooperation Organization viola i principi delle Nazioni Unite e stabilisce che un terrorista può essere una persona che ha delle particolari visioni ideologiche e non semplicemente una persona che esegue determinate azioni, e considera terrorismo anche azioni contro lo stato, e non solo contro i suoi cittadini.
Circa 20 deputati di diversi gruppi politici hanno inviato una dichiarazione alle autorità russe in cui condannano l'esportazione da parte del regime cinese della sua persecuzioni e delle violazioni dei diritti umani al di là dei suoi confini, facendo pressioni su altri paesi, come la Russia, perché seguano la sua politica di repressione nei confronti di innocenti praticanti del Falun Gong; sollecitano il regime cinese a fermare tale comportamento, e chiedono alle autorità russe di rispettare lo Stato di diritto, e di garantire ai praticanti del Falun Gong in Russia i diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione russa, in modo che possano avere un ambiente tranquillo in cui poter praticare il loro credo.
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