Dopo aver coltivato per oltre dieci anni, a poco a poco sono arrivato a comprendere il significato profondo che sta dietro le parole del Maestro:
“La misericordia può dissolvere cielo e terra, portando la primavera
I pensieri retti possono salvare la gente del mondo” (Hong Yin vol.II)
Comprendere il principio della Fa della "Compassione"
Quando il Partito Comunista Cinese (PCC) ha iniziato la persecuzione del Falun Gong il 20 luglio 1999, sono riuscito a rimanere saldo nelle mie convinzioni, ed ero profondamente adirato per le menzogne e la propaganda usate dal PCC per diffamare la pratica. Non molto tempo prima, nel 1998, Qiao Shi, allora capo del Congresso Nazionale del Popolo, aveva condotto un'indagine sul Falun Gong, e aveva concluso che "il Falun Gong ha centinaia di benefici per il popolo e la nazione cinese e non fa il minimo danno". Io non riuscivo a capire perché una così grande pratica, con milioni di persone che seguono i principi di Verità-Compassione-Tolleranza, venisse ingiustamente perseguitata.
Nel tentativo di eliminare il Falun Gong, il PCC ha cercato di immettere la paura e l'odio nella mente del popolo cinese, e una gran parte della popolazione sembrava aver cambiato dal giorno alla notte il suo atteggiamento verso la pratica. Alcuni addirittura sono stati coinvolti direttamente nella persecuzione. La polizia, l’Ufficio 610 e i Comitati Politico-Giudiziari hanno svolto un ruolo critico in questa repressione.
Coloro che sono stati tratti in inganno dalle menzogne e dalla propaganda del PCC e hanno contribuito alla persecuzione sono le vere vittime. Non dovremmo avere compassione per loro? Come potremmo vederli come nemici? Dopo aver letto le parole del Maestro: "... i coltivatori non hanno nemici ... " (Girare la ruota verso il mondo umano), improvvisamente ho capito che ai praticanti del Falun Gong è richiesto uno stato di coltivazione più elevato - uno stato con una tolleranza e una compassione immense. Una sensazione di calore mi ha attraversato il corpo, e non mi sono mai sentito così rilassato.
Trattare tutti con compassione
Fin dall'inizio della persecuzione, agenti infiltrati e macchine della polizia sono sempre stati intorno alla mia casa per sorvegliarmi, e anche il mio telefono era sotto controllo. Se avessi voluto lasciare la zona, avrei dovuto ottenere il permesso dal locale segretario del Partito. Tre volte al giorno dovevo presentarmi alla polizia e al mio responsabile sul posto di lavoro. Inoltre, a uno dei funzionari dell'Ufficio Organizzativo della Contea, a uno dei miei capi, e a uno dei segretari del Partito era stata data la responsabilità di tenermi sotto controllo. Mi veniva sempre detto di partecipare a conferenze e incontri vari del PCC sul Falun Gong. Questo includeva anche guardare video che calunniavano il Falun Gong.
Il Maestro ha detto:
“Il potere della vera compassione può dissolvere tutti i fattori deviati …” (Insegnamento della Fa a Manhattan)
Nell'ottobre 1999, per la prima volta, sono uscito senza informare nessuno. Le autorità mi hanno cercato dappertutto. Quando mi hanno trovato, il mio capo mi ha urlato: "Perché non ci informi su quello che fai?". Io ho spiegato cortesemente: "Questo è un mio diritto legale. Non sono un criminale. Sto cercando di diventare una persona migliore, quindi rilassati e non preoccuparti più di me". Da allora, ho spesso lasciato la mia zona senza informare nessuno. Il mio posto di lavoro, l’Ufficio 610, la polizia e il Comitato Politico-Giudiziario hanno continuato a telefonarmi per tenere traccia di me. Alle volte dicevano: "Siamo sollevati una volta che sentiamo la tua voce". Talvolta, quando veniva ordinato dalle autorità, il mio posto di lavoro richiedeva che io ritornassi immediatamente, altrimenti avrebbero mandato qualcuno a prendermi, e io avrei dovuto pagarne il costo. In certe occasioni hanno anche detto che al mio posto di lavoro sarebbero stati puniti se io non tornavo indietro.
Una volta mi hanno detto di partecipare ad una conferenza denominata "Tre Insegnamenti". Dopo la lezione ho poi dovuto riferire all’Ufficio Organizzativo ciò che avevo imparato. Io ho pensato: "Bene, potete darmi tutte le lezioni che volete, ma io scriverò comunque la mia opinione sul Falun Gong". Così sono tornato e ho scritto di come la pratica mi aveva dato benefici, migliorando la mia salute e il carattere. Ho raccontato loro della pratica e della persecuzione, e ho fatto loro sapere che il bene viene premiato e il male riceverà la giusta punizione. Dopo aver consegnato la mia relazione, sono andato via.
Una volta, quando il direttore del dipartimento di polizia voleva vedermi, mi era stato detto di aspettare la sua chiamata verso le 15 a casa mia. Io non ho dato molto peso alla cosa e ho solo sperato che trattassero bene i praticanti in modo da non creare ulteriore karma per loro stessi. Alle 21 mi hanno detto che il direttore era troppo occupato per vedermi.
Un mio parente, anche lui praticante, è stato arrestato illegalmente e condannato, così sono andato al Dipartimento di Pubblica Sicurezza per chiedere perché fosse stato arrestato, e ho colto l'occasione per chiarire i fatti al personale. Avevo pensieri retti nella mia mente e desideravo solo il meglio per loro. Dal momento che ero guidato dal Maestro e dalla Fa, sono riuscito a essere sincero e compassionevole con tutte le persone che ho incontrato. Questo è anche il motivo per cui anche loro in cambio erano compassionevoli con me. Ovunque io andassi, chiunque incontrassi, le persone erano tutte molto gentili con me e mi mostravano rispetto.
Il Maestro ha detto:
“La più grande manifestazione di shan è la compassione, ed è una manifestazione immensa di energia. Può disintegrare tutto ciò che non è giusto”. (Insegnamento della Fa alla Conferenza Internazionale della Fa di Washington DC 2009)
Per questo motivo, anche se ero sotto costante pressione da parte delle autorità, sono stato in grado di farcela in mezzo alla persecuzione degli ultimi dieci anni.
Un ex agente di polizia aiuta i praticanti
Nel luglio 1999, il secondo giorno della persecuzione, sono stato convocato dal dipartimento di polizia per un processo. Avendo una grande fede nel Maestro e nella Fa, sono rimasto molto composto quando ho affrontato la corte. Volevo con tutto il cuore che conoscessero i fatti sul Falun Gong e che smettessero di perseguitare i praticanti. Ho spiegato che cos'è il Falun Gong, e ho detto loro che il Maestro Li ci insegna a seguire i principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Uno dei poliziotti ha risposto: "Io non ho tempo, altrimenti anch’io praticherei il Falun Gong. Ho letto il libro Zhuan Falun". Sono stato davvero felice di sentire questa cosa, e mi sono ricordato che insieme ad un altro praticante in passato avevamo dato a questa persona alcune informazioni sul Falun Gong.
Nel 2003, un praticante stava portando al lavoro un lotto di Video CD sul chiarimento della verità, ma li ha persi per strada. Quando è tornato a cercarli, ha visto arrivare l'autobus e ha chiesto al conducente se li avesse visti. Il conducente li aveva trovati e aveva già contattato la polizia. Quando è arrivata la polizia, hanno portato il praticante a casa sua e l’hanno perquisita. Fortunatamente, l’agente incaricato del caso era quella persona che era presente al processo. L’agente ha aspettato che non ci fosse nessuno in giro e ha restituito i soldi e la carta d’identità al praticante. Il praticante allora lo ha ringraziato e quindi si è allontanato. Il praticante ha poi dovuto stare lontano da casa per evitare ulteriori persecuzioni.
L’agente di polizia una volta mi ha detto che si sentiva disgustato verso il suo lavoro. Nel 2005, ho sentito che era andato in pensione mentre era solo sulla quarantina. So che aveva fatto del suo meglio per aiutare i praticanti ed ero contento che lui stesso avesse abbandonato questa terribile posizione.
Usare la compassione per cambiare l'ambiente
I praticanti nella mia zona hanno lavorato insieme molto duramente e hanno fatto molte cose per convalidare la Fa in tutta la città e nelle campagne circostanti. Abbiamo anche contribuito con articoli per il sito web Minghui per esporre la persecuzione oltreoceano. Questo ha avuto un impatto enorme su coloro che sono coinvolti nella persecuzione e ne ha spaventati moltissimi. Un membro del personale che lavorava in un centro di detenzione, una volta ci ha detto: "Ho ricevuto una telefonata a casa mia da parte di qualcuno oltreoceano che mi ha spiegato i fatti sul Falun Gong".
A decine di praticanti locali è stato estorto del denaro, sono stati detenuti, arrestati e condannati dal 1999 al 2006. Ma anche nei centri di detenzione e nei campi di lavoro alcuni praticanti continuano a studiare la Fa, a inviare pensieri retti, a chiarire i fatti e a insegnare gli esercizi agli altri detenuti. Tuttavia, ci sono ancora alcuni praticanti detenuti che continuano ad essere sottoposti a tortura.
Un praticante è stato portato al centro di detenzione nello stesso momento di un criminale. Quando le guardie hanno interrogato il criminale sul motivo per cui era lì, una guardia ha detto: "Hai bisogno di imparare il Falun Gong da lui", mentre indicava il praticante. Poi ha detto al praticante: "Dovresti insegnargli gli esercizi". Così, durante ciascuno dei quindici giorni di detenzione che doveva scontare, il praticante ha usato il tempo del periodo delle esercitazioni per insegnare a molti detenuti come fare gli esercizi del Falun Gong.
Usare la compassione per aiutare gli ex-praticanti a ritornare alla pratica
Il Maestro ha detto:
"Riguardo a coloro che sono passati al fronte opposto durante questa persecuzione, o che hanno perfino fatto cose terribili, vi dirò che il Maestro non vuole ancora abbandonarli” (Viaggio in Nord America per insegnare la Fa)
Nel 2009, sotto un’enorme pressione da parte della persecuzione, molti praticanti hanno rinunciato alla loro fede e hanno smesso di praticare. Ho chiamato subito uno di loro per dirgli come mi sentivo triste per questo. Appena lui è tornato in città, sono andato a trovarlo. Non ho potuto trattenere le lacrime, ed entrambi abbiamo pianto. Gli ho detto: "Avete passato tanti anni di disagi e superato così tante difficoltà. Dovremmo essere più diligenti, perché il Maestro veglia su di noi, e ci aspetta! Credo che ritornerai!". Lui, con voce tremante, ha descritto quello che aveva passato nel centro di detenzione e come si sentiva dopo aver abbandonato il Maestro. A seguito della nostra straziante conversazione, ha fatto una dichiarazione solenne di continuare a praticare. Nel giro di pochi giorni, mi ha portato un elenco di nomi di persone che volevano dimettersi dal PCC.
Per quanto riguarda un’altra praticante in una situazione simile, ho chiesto a molti praticanti di aiutarla, e in seguito anche lei è ritornata alla Fa. Fatta eccezione per pochi, tutti gli altri praticanti che erano stati perseguitati e avevano rinunciato alla loro fede nei campi per il lavaggio del cervello sono anch’essi ritornati alla Fa. Questa è stata la benevolenza e la misericordia del Maestro, e il grande potere della compassione!
Queste sono le mie comprensioni personali, si prega di mettere in evidenza qualunque cosa che non sia corretta.
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