Regno Unito: I deputati Britannici chiedono il rilascio di tutti i praticanti del Falun Gong incarcerati

L’8 novembre 2005, il deputato David Howarth del Regno Unito ha depositato una “mozione del giorno” (EDM 966) denominata LIBERTÀ RELIGIOSA IN CINA. La mozione chiede il rilascio dalle prigioni di tutti i praticanti del Falun Gong ed ha ottenuto 37 firme dai deputati britannici. La mozione inoltre chiede che i praticanti del Falun Gong possano essere liberi di praticare ed inoltre chiede che cessino le discriminazioni in Cina che impediscono ai praticanti del Falun Gong di avere un’occupazione. Questa situazione è iniziata quando l’ex presidente Jiang Zemin ha ordinato ai funzionari del PCC di "distrugge i praticanti del Falun Gong a livello fisico, finanziario e rovinare le loro reputazioni".

La mozione chiamata “Early Day Motion” è una mozione che viene depositata dai membri del Parlamento che propone un dibattito su un argomento particolare. Il suo ruolo è di permettere ai deputati di richiamare l'attenzione su una questione e sollecitare il sostegno dei loro punti di vista invitando gli altri membri ad apporre la loro firma per sostenere la mozione. I membri possono anche depositare una mozione per emendamenti su EDM già esistenti. Qui sotto trovate il testo integrale del EDM 966.

"Che questa Camera inviti il governo cinese a liberare dalla detenzione e dall'incarcerazione tutti i praticanti del Falun Gong e tutti coloro che sono stati arrestati per aver protestato pacificamente o per aver praticato il loro credo, consentire la reintegrazione della libertà delle pratiche religiose, sia pubbliche che private, compreso il Falun Gong, ed abolire il sistema di riabilitazione di coloro che hanno un credo religioso con il lavoro forzato e rimuovere dal relativo codice criminale tutte le disposizioni che criminalizzano le organizzazioni religiose pacifiche; ed invitare il governo cinese a rispettare le raccomandazioni del comitato dell’ONU contro la tortura, permettere agli osservatori locali e stranieri dei diritti umani di assistere alle prove criminali per modificare le regole che censurano i mezzi di comunicazione e di Internet e che interferiscono con la libertà di ricercare, ricevere e diffondere informazioni in conformità con gli standard internazionali dei diritti umani."